Samanta Bracci, pittrice romagnola nata nel 1973, si forma da autodidatta parallelamente ai suoi studi universitari. Laureatasi in Psicologia clinica nel 2000 inizia a indagare pittoricamente la profondità dello sguardo umano, concentrando la sua ricerca sui volti. Presso la Galleria Berga presenta tre opere i cui soggetti posseggono una drammaticità estrema, dove l'attenzione dello spettatore è concentrata sugli occhi dei personaggi e sulla loro fortissima espressività.
Michele Garlato (Venezia 1981) propone un'affascinante serie di sculture in polimetilmetacrilato, materiale industriale meglio conosciuto come plexiglass. L'artista veneziano, dopo aver lavorato per alcuni anni come artigiano del vetro a Murano, inizia a interessarsi delle potenzialità espressive di uno dei materiali simbolo dell'era moderna. Tuttavia egli non si discosta dalla tradizione né dalla dimensione artigianale, scolpendo forme e oggetti che appartengono da secoli alla storia della città lagunare.
Stella Radicati (Montefiascone, Viterbo, 1985) imprime nelle sue pitture toni di evanescente atemporalità; i soggetti appartengono a una dimensione senza tempo né spazio e divengono così eterni, carichi di lirismo e sublime impalpabilità. La pittrice ha partecipato a numerosissime esposizioni collettive e personali, sia in Italia che all'estero, di cui la più significativa è "Memorie d'Infinito", svoltasi in diverse importanti sedi europee e spazi espositivi di città d'arte italiane.
Michele Tombolini, artista veneziano nato nel 1963, eclettico ma allo stesso tempo sempre coerente con il suo linguaggio gestuale ed istintivo, impone nelle sue opere la carica travolgente delle grandi dimensioni e delle scelte cromatiche decise. Ha collaborato con artisti di fama internazionale, ha esposto in Belgio, a Shangay, a Miami e New York ed e stato protagonista di un progetto di produzione pittorica ideato dal principe Sergio Ferrero di Muresano e recentemente esposto ad Ibiza.