Dal 7 dicembre il Museo Boncompagni Ludovisi ospiterà nei saloni del piano di rappresentanza una serie di opere di arte decorativa e di sculture di piccolo formato appartenenti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e fino ad ora conservati nei depositi.

Il Museo Boncompagni acquisisce in tal modo un nuovo assetto di tipo museale, mirato a contrassegnarlo come un museo a tutti gli effetti e a caratterizzarlo in maniera preponderante come museo delle arti decorative ed applicate in generale.

I materiali che nell’ordinamento della Galleria Nazionale non hanno, infatti, trovato posto sia per l’inadeguatezza degli spazi disponibili sia per la vocazione ad esporre essenzialmente pittura e scultura di maggior peso storico e didattico, trovano negli ambienti raccolti e caratterizzati come abitazione principesca di inizio secolo XX, uno spazio espositivo più consono e a loro misura, che finalmente riesce ad esaltarne la peculiarità.

Tra le opere esposte, si segnalano bronzi e gessi di Duilio Cambellotti, alcuni gessi di Rembrandt Bugatti, piccoli bronzi di Alfredo Biagini, Vincenzo Puchetti, Silvio Tofanari, Nicola D’Antino, Emanuele Rosales, Amleto Cataldi, Renato Brozzi, ceramiche di Anna Maria Garofalo, Olga Modigliani e Arturo Martini. Alcuni interessanti dipinti di Arturo Noci, Camillo Innocenti, Pilade Bertieri, John Lavery, raffiguranti nobildonne di inizio secolo XX sono, inoltre, appesi alle pareti della cosiddetta “Galleria” a testimoniare la moda e il gusto che caratterizzava l’epoca in cui il Villino Boncompagni venne costruito. La scelta delle opere e il loro allestimento è curato da Mariastella Margozzi, direttore del Museo.



L’apertura al pubblico di questo primo nucleo, destinato a diventare permanente, coincide con l’inaugurazione presso il Museo stesso della nuova sede dell’Archivio delle Arti Applicate di Maria Paola Maino e Irene de Guttry, che accompagnerà con la ricchezza dei propri apparati di studio e con il suo prestigio il nuovo corso del museo.