L’idea
nasce dalla voglia di creare un itinerario d’arte che non sia soltanto guardabile da occhi passivi e fuggenti ma un’esposizione che interroghi il visitatore; un ribaltamento di prospettiva dove il guardato – l’opera – divenga colui che vede ed il vedente – il fruitore - si trasformi in osservato. La scultura o il quadro ci chiederanno di ascoltare la voce implicita dell’artista e come ricompensa, in fine al percorso, l’arte ci avrà ricompensato con un test psicologico…..

L’allestimento
è costituito da un percorso-labirinto, un corridoio dalle oscure pareti, rappresentazione di un inconscio profondo ma conoscibile attraverso la manifestazione sensibile e visibile di una serie di opere artistiche. Una strada al buio. Una vita illuminata dalla creatività umana.

Le opere
non cantano le storie di un autore, non farfugliano come un grido collettivo. Non trattasi di mostra personale, né di esposizione collettiva. Otto sono le menti che hanno creato gli oggetti in mostra ma non di loro si racconterà; piuttosto di voi, di noi al di qua dell’opera, nella vita quotidiana. Arte Contemporanea.

Il test
E’ stato elaborato da un attenta lettura e meditato riesame delle teorie descritte da Wassily Kandinsky ne “Lo spirituale nell’arte” , da Max Lüscher nel “Il test dei colori” e nel “Il test dei colori – diagnostica e terapia”, integrati con gli spunti di descrizione di psicologie umane tratte da “Storie di straordinaria omeopatia” di Stefania Graziosi e Giovanni De Giorgio e da “12 formidabili fiori di Bach”, edito da RIZA scienze.
Abbiamo cercato di ritrovare nelle opere esposte, colori, situazioni, immagini codificate e simboli facenti parte dell’immaginario collettivo, così da caricare ogni oggetto d’arte, di significati precisi e valori psicologici ben definiti.
Non sappiamo se siamo riusciti nell’intento di decodificare una nuova diagnostica psicologica, ma sicuramente l’insieme delle fasi del lavoro, compresa l’esposizione, il test somministrato ed i risultati raccolti, costituiscono la sperimentazione per il raggiungimento dei fini che ci siamo proposti.

La parola
…anche il colore, che racchiude infinite potenzialità, condurrà col disegno al grande contrappunto pittorico. Allora la pittura giungerà alla composizione e sarà un’arte pura al servizio del divino. Una sola guida, infallibile, la conduce a queste vertiginose altezze:”il principio della necessità interiore”…(Wassily Kandinsky).

Gli artisti in mostra
Paolo Barbi, Giulio Benatti, Luigi Del Greco, Pierpaolo Parogni, Remo Suprani, William Tode, Osvaldo Trombini, Bruno Zaffanella.

Il curatore
il medico. Lo scultore. Pierpaolo Parogni.

Lo staff
Associazione culturale Playarte. Comunication ( PA.com) di Livorno.