Alberto Consolini (Suzzara 1955).
Dopo la personale del marzo/aprile 2007 (presentato da Walter Del comune) che aveva suscitato un notevole interesse, ritorna presentando alcuni dei suoi ultimi dipinti.
“Alberto conosce bene l'uomo, si pone con estrema semplicità e generosità davanti alle persone così come è generoso nella sua arte, ma è conscio dell'estrema difficoltà di penetrare a fondo le problematiche dell'animo umano.
Il paesaggio è il mezzo attraverso cui l'artista Consolini svela la propria interiorità allo spettatore che, disarmato, è costretto, davanti a queste tele, a confrontarsi con i propri ricordi e i propri sentimenti.
E' questa la sua forza di artista: la ricerca di un linguaggio semplice ma al tempo stesso complesso nel suo definirsi, che sa superare la barriera opera-spettatore”.
Francesca Mora

Maria Grazia Cordioli (Villafranca -VR).
Dopo diverse collaborazioni artistiche con il Comune di Villafranca e nella provincia veronese, questa è la sua prima partecipazione ad un evento nella città di Mantova.
Porterà in mostra un’istallazione dedicata all'acqua dal titolo "H2O l'oro blu", oltre ad altre opere (sempre materiche) alle pareti.

Valerio Diani (Mantova 1952).
Ha iniziato ad esporre nel 1978 e da quell’anno sono seguite numerose personali e partecipazioni a collettive e rassegne in tutta Italia ed anche all’estero. Ritorna alla Galleria Sartori dove aveva già esposto con successo di pubblico e critica un paio di volte in personale e anche in precedenti collettive.
In questa nuova collettiva presenta delle particolari e interessanti composizioni realizzate in diversi materiali, “nell’intelligente fusione della diversità, nella limitazione spaziale che necessariamente viene data, brilla la luce di un raffinato non-sense che polemizza con chi si avvicina per confermare a se stesso che ciò che vede non è ancora ciò che sente”.
Fabrizio De Vincenzi


Cosimo Felline (Parabita - LE).
Nel 1985 si trasferisce a Mantova per lavoro. Già presentato dalla Galleria Sartori in una precedente collettiva del maggio-giugno 2005, questa volta torna presentando alcuni dei suoi dipinti più recenti. Oltre alla pittura si dedica anche ad altre tecniche artistiche come l’affresco, il mosaico, la ceramica e l’incisione.

Claudio Messini (Villafranca -VR)
Dopo la personale del maggio 2008 che aveva destato molto interesse, ritorna presentando altri e più recenti lavori.
“Claudio Messini, direttore artistico dei Gotturni, che ha dedicato all'arte teatrale una buona fetta della sua creatività, non ha abbandonato quello che si potrebbe definire con un'espressione un po' scontata, "il primo amore". Già, perché, chi conosce Claudio Messini sa che, se la parte pubblica della sua vita artistica è stata ed è il teatro, la parte più intima è quella legata alla creazione pittorica, al colore, alle forme del colore, alle immagini fatte di frammenti e di improvvisi bagliori, di allontanamenti e ritorni in tempi e spazi tra passato e presente, in un leggero e rapido vagare tra morbidi equilibri”.
Prof.ssa Marilena Da Campo

Osvaldo Trombini (Curtatone 1925).
Dopo la personale del settembre 2006 che aveva coinvolto l’interesse di un pubblico attento, ritorna presentando alcuni dei suoi più recenti dipinti. Giovanissimo inizia il proprio impiego, come apprendista, in una bottega artigiana di pittori decoratori. Vive e cresce come allievo in alcune importanti aziende del Mantovono, apprendendo le tecniche più svariate del lavoro del decoratore, assimilando la cultura e la sensibilità che allora le botteghe artigiane offrivano. Ancora giovane decide di iniziare autonomamente la professione di pittore-decoratore ed apre una propria azienda, che nel tempo diventerà una vera scuola per molti degli artigiani pittori che oggi operano in Mantova e provincia. Si afferma negli anni ’70 e ’80 in Europa e nel mondo come esperto nel campo del colore e delle sue tecniche, con particolare riferimento all'esecuzione ed al restauro dell'affresco. Negli anni ’80 inventa e fonda un consorzio di aziende artigiane al cui interno infonde il pensiero e la cultura della vecchia Bottega Artigiana. Raccoglie intorno a questa idea 54 aziende e fonda una scuola di lavoro sulle tecniche del colore, della decorazione e del restauro. Opera negli anni ’70 e ’80 per importanti lavori di ristrutturazione e restauro in diverse città italiane e straniere come: Roma, Napoli, Milano, Mantova, Londra, Los Angeles, Parigi e Toronto. È proprio a Toronto, insieme all'amico Luigi Orgera, che Osvaldo Trombini troverà il via per mettere su tela tutta la sua esperienza e cultura nell'ambito del colore e delle sue tecniche. Da quel momento trasferisce il proprio sapere nell'ambito strettamente artistico, questo lo condurrà in breve tempo a conoscere e collaborare con veri artisti, portando come proprio patrimonio la lunga esperienza nel mondo del colore e delle sue tecniche applicative. Opera e lavora a Mantova.