Sabato 12 settembre a partire dalle ore 21 presso il Chiostro Santa Chiara in via degli Adelardi a Modena si svolgerà il consueto appuntamento con la manifestazione ... COME ADORATE FINZIONI ITINERARI CONTEMPORANEI TEATRO MUSICA ARTI VISIVE QUARTA EDIZIONE
in programma:

ORE 21
... E’ ELEMENTARE
Installazione di scultura di Jairo Valdati

Nell’opera di Jairo Valdati la rappresentazione è ridotta agli elementi essenziali, ai valori strutturali della visione. Siamo alle origini del linguaggio, o all’elaborazione estrema di esso. Tutto è traducibile in segno. La poetica dei valori primari della visione riflette l’interesse per infiniti piccoli gesti che rimangono fuggevoli, ma che al nostro inconsapevole passaggio, si addensano di significante. In assenza del corpo soggetto alla corruzione del tempo restano le sensazioni, quali manifestazione della memoria dell’essere. I materiali impiegati alla stregua di pigmenti? Fagioli. E si ricomincia dal principio. Dal seme.


ORE 21.30
HO BACIATO I CAVALLI A TORINO
scritto diretto e interpretato da Marco Rebeschi
musiche di Gustav Mahler
compagnia del Teatro del Disincanto
con Lucia Falcone, Luis Felipe Quintero Tedesco, Francesco Manenti
Domenico Piccinelli, Francesca Spano, Riccardo Correggi
Imma De Marino, Francesca Guidelli
produzione de Lo Sguardo dell’Altro

Ispirato all’opera filosofica di Nietzsche lo spettacolo è costituito da tre scene: la prima affidata alla musica, (Oh Mensch! tratta dalla terza sinfonia di Mahler, liriche di Friedrich Nietzsche); la seconda è l’atto d’accusa nei confronti del decalogo contro i preti di Friedrich Nietzsche; la terza scena è l’incontro immaginario nel sanatorio di Basilea tra Nietzsche e Michelstaedter (giovane filosofo morto suicida all’età di 23 anni). La musica, conduttore del significante, determina suggestioni intime e grottesche al contempo.


ORE 22.30
BALOCCO/E LA TUA VESTE E’ BIANCA
di Giorgio Rossi
produzione Sosta Palmizi

Una serata a passo di danza con Giorgio Rossi. Il "mammifero danzante", come direbbe E. Satie - la cui leggerezza, poesia e ironia incantano spettatori di ogni età - presenta due dei suoi spettacoli più conosciuti e amati.
“Così lontano dalla memoria che non ero ancora nato. Odori‚ rumori e sapori di un tempo forse solo immaginato. Quello che si vedrà in fondo c’era già. La necessità di manifestarsi‚ in quanto veicolo di memoria che non può non agire‚ è la condizione iniziale di questo pezzo.” Giorgio Rossi