Apertura ufficiale, domani pomeriggio alle 17.30 a CoSBi della mostra CIRCA DIEM, collettiva delle artiste Monica Condini, Annalisa Filippi e Sonia Lunardelli, a cura di Francesca Quadrelli.

Continua anche nel 2010 l’impegno di CoSBi nella promozione e divulgazione di progetti artistici che propongono una riflessione sul dialogo tra arte e scienza. E in questa direzione si iscrive CIRCA DIEM, esposizione site specific che vede collaborare per la prima volta tre donne e artiste trentine attive singolarmente da diversi anni nel panorama locale e nazionale.

Monica Condini (nome d'arte Monique), Annalisa Filippi e Sonia Lunardelli, tutte classe 1976 ma provenienti da differenti percorsi espressivi, si mettono così alla prova confrontandosi con il tema per loro inusuale della ricerca scientifica, realizzando un intervento inedito sul tema del ciclo circadiano, ovvero sulle variazioni biologiche che si possono verificare nell’arco delle 24 ore (circa diem) all’interno di un organismo vivente, uno degli argomenti oggetto di studio al CoSBi. Attraverso l’uso di diversi materiali, spaziando dagli ingredienti naturali fino ai tradizionali supporti come tele e pannelli, le tre artiste protagoniste di questa esposizione interpretano ognuna grazie alla propria sensibilità e “sguardo sul mondo” le suggestioni sul tema del ciclo biologico compreso nelle 24 ore della giornata.

Ecco quindi Sonia Lunardelli inaugurare il percorso espositivo negli spazi di CoSBi con la mattina, quando l’energia che accompagna il risveglio è sinonimo di produttività, per poi lasciare spazio all’allestimento fotografico di Monica Condini, dedicato alla proverbiale pigrizia delle prime ore pomeridiane. Infine Annalisa Filippi e la sua gestualità pittorica ci conducono verso la notte, quando fantastiche creature ci accompagnano in una dimensione in cui tutto è possibile e dove ci si spoglia della pesantezza della giornata lasciata alle spalle.

In CIRCA DIEM il dialogo tra il linguaggio sviluppato da ogni artista e l’ambiente circostante, inteso sia come contenuto (la ricerca scientifica) che contenitore (l’edifico che ospita CoSBi) ha dato vita a quello che potrebbe essere definito un intervento di “riqualificazione creativa”, permettendo ai visitatori e a tutti coloro che frequentano CoSBi di leggere con occhi nuovi le diverse riflessioni sul tema della ricerca scientifica.