Congratulations On Your Ugly Handwriting

Tom Humphreys, Allison Katz, Sara Knowland, Marco Palmieri e Jesse Wine

Curata da Rosanna McLaughlin e Marco Palmieri


Novembre 2014 – 20 gennaio 2015
Via Ricciotti 4, Roma

Una firma è sempre una spia. Ogni gesto o difetto, che sia recitato o casuale, tradisce un profilo, una postura, un tratto comportamentale.
Scarabocchio la mia firma ora.
Due line ondulate, drammaticamente fluttuanti e dopo morenti, l’intera questione contenente solo la più debole traccia di una R e di una M. Questa nuova incarnazione è il prodotto di una debole presa, un resistere, ma solo appena.
“Parlare di stile”, scrive Sontag “ è un modo di parlare della totalità di un’opera d’arte. Come tutti i discorsi sulla totalità, per parlare di stile bisogna contare sulle metafore”. Lo stile, quindi, non è un guscio esterno ma una spina dorsale che si spande ovunque. Lo stile è la qualità che anima, producendo una particolare rete di sensibilità; è il corpo nella linea, presente in ogni azione, che sia spremere, copiare, macchiare (o mancanza).
La mostra mette insieme un cast di oggetti-personaggio: opere d’arte in cui le idiosincrasie, le consuetudini e i desideri della mano vengono coltivati, cosicché si trovano a esistere al limite della ritrattistica. Facce fuse in un’argilla lacerata e insulsa; segni e scarabocchi sono isolati, quindi mutati; punti e tratti sono in primo piano; la personalità è una traccia messa da parte.
Il titolo della mostra è preso dalla poesia di Rene Daniëls, nella quale un corpo è spogliato e rivestito, all’interno del ritmo continuo di frasi e immagini costruite e distrutte. La bruttezza, qui, è una condizione elogiata tra crollo e costruzione. La mentalità dell’approccio di Daniëls, in cui strumenti e indirizzi della comunicazione sono sempre sovvertiti dalla loro presenza visuale, è un intenso scarabocchio sull’orizzonte di questa mostra.
Congratulations on your ugly handwriting.

Rosanna McLaughlin