prima mostra della rassegna “ Incisione e…”
“Convergenze”
4 artisti a confronto

A Formello si inaugura la prima mostra della rassegna “ Incisione e…” curata da Vinicio Prizia
Espongono: Louis Alberto Alvarez, Ruben Martinez, Sergio Millozzi, David Ovidi.
Inaugurazione: 9 Dicembre 2023 ore 17,30.
Il Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte del Comune di Formello presenta la prima mostra della rassegna “ Incisione e…” La serie espositiva consiste nel proporre varie mostre a cadenza settimanale o quindicinale composte da quattro artisti alla volta che prospettano i molti aspetti dell’arte e della grafica contemporanea nazionale ed internazionale, tale ciclo si svolgerà dal periodo novembre 2023 al 2024.
Le esposizioni si terranno nella sede del Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte di Formello
Tale evento riguarda tutto gli incisori di svariate nazionalità che spesso sono anche: pittori, scultori, architetti ecc.., ciò vale anche nella storia dell’arte tipo Piranesi che era incisore ed architetto o Rembrandt: pittore e incisore, Tiepolo, Picasso ecc...
Tale rassegne sta a dimostrare la diffusione capillare della grafica che viene prodotta da artisti di vario tipo. Questa prima mostra dal titolo “ CONVERGENZE” 4 artisti al confronto, propone quattro artisti, di cui un messicano Louis Alberto Alvarez un colombiano Ruben Martinez e due italiani Sergio Millozzi e David Ovidi. Gli artisti si sono conosciuti nelle aule dell’accademia di Belle Arti di Roma al corso di tecniche dell’incisione del professor Giampaolo Berto e successivamente hanno continuato a frequentarsi proponendosi spesso insieme, Anche se di diversa origine i quattro artisti, presenteranno dipinti e incisioni per dare modo di mostrare la loro completa espressività.
Luis Alberto Alvarez ci conduce attraverso un viaggio di riscoperta delle radici culturali perdute, un atto di ritorno alle origini spirituali attraverso il gesto pittorico. La sua arte si manifesta come una "non azione", un fluire spontaneo che riconnette con un DNA culturale primordiale.
Ruben Martinez, un colombiano espatriato in Venezuela invece, si cela un velo di maya, una rappresentazione di un sipario sottile che separa la realtà dall'illusione. La lotta per emergere dalla tela diventa una metafora della lotta umana per affermarsi di fronte all'autoillusione, un tema affrontato con maestria e sensibilità.
Sergio Millozzi con delle possenti azioni di colore sintetizza lo spazio della tela come delle frasi energiche ed essenziali, colpi di spatola, pennellate sicure, ma non in parte casuali come il dripping di Jakson Pollock , anzi guidate da una mano sicura di se.
David Ovidi con i suoi suo segni fluenti, con la sulla sua abilità nella pittura veloce è degno erede di Mario Mafai o schifano. David Ovidi è un figlio di quella corrente che oltremodo è una delle tipicità della scuola romana.