Alla ricerca dell’infinito, la pittura materica di Coral Torrents si dipana in circa venti lavori dove il verde, il viola e l’argento sono i protagonisti di un mondo filatelico e non solo. Ispirata nell’intera creazione (cromatica e materica) dalla poesia di Garcìa Lorca, l’artista applica, talune volte, francobolli su grandi superfici bianche, altre volte con campeggianti spazi di colore e materia, descrive i paesaggi e le voci degli spazi poetici del poeta spagnolo. Applicando strati spessi e rugosi di colore, brillante e cogitato, struttura meravigliosi territori reali e mentali.
Talora mescola materiali come colla, sabbia, sassolini in modo che l'effetto ottenuto possa assumere il carattere di una solidità quasi scultorea. Calcolando attentamente l'equilibrio compositivo dei sui squarci materici, la Torrents cerca di valorizzare al massimo i toni e la visione d’insieme, lasciando che la superficie bianca passi in secondo piano e, al contrario, dia luce e vita al suo ‘francobollo artistico’ di piccole o grandi dimensioni.
Sondando le potenzialità energetiche della materia nuda e cruda svincola i suoi ambienti caricandoli di colore evocativo e poetico; la maggior parte delle opere d’arte della Torrents diviene fulcro espressivo attraverso l’intreccio materico che si mescola ai toni sempre intensi e ispirati. L’occhio dell’osservatore viene colpito e turbato dalla forza espressiva del colore, che emerge con violenza emotiva dal perno centrale o decentrato con un effetto conturbante e d’impatto.
La visione attenta e riposata di una sua opera consente di percepire l’infinito incanto di sensazioni che si susseguono nell’osservare un capolavoro contemporaneo immergendosi in dimensioni poetiche ma reali nelle emozioni.


Nata a Saragozza Coral Torrents è un’artista polimaterica versatile e dotata di una curiosità intellettuale talmente elevata che la spinge in direzioni diverse, sempre alla ricerca di nuovi linguaggi tra pittura e musica.
Dall’inizio della sua carriera fino ad oggi ha usato diversi linguaggi pittorici. Dalla pittura figurativa su vetro appressa in famiglia (già usava questa tecnica la sua bisnonna) fino all’attuale sperimentazione materica con la quale ha ottenuto delle ottime critiche da parte di importanti firme del mondo dell’arte contemporanea.
Su di lei hanno scritto tra gli altri Vittorio Sgarbi, Romano Perusini, Luciano Coretti, Anna Soricaro, Joan Lluis Montane e Alfonso Zapater.
Ha cominciato a esporre nel 1996 e solo dal 2001 con queste nuove forme espressive. In questi ultimi 7 anni ha esposto in tutta Italia partecipando a più di 60 mostre fra collettive e personali. Da un paio di anni a questa parte la sua presenza internazionale l’ha portata in Svizzera, Finlandia, Portogallo, Nicaragua e adesso soprattutto in Italia.