La Galleria studio legale è lieta di annunciare l’apertura di un con_temporary space a Bologna, in Via Mascarella 34, sabato 29 Gennaio 2011 dalle ore 20,00.
Nell’occasione saranno presentati una installazione di Ciro Vitale e lavori di Marcello Corigliano e Domenico D’Agostino.
Con l’installazione Happy Birthday Italy l’intenzione di Ciro Vitale è quella di compiere una sorta di sondaggio sull’Unità d’Italia che quest’anno prevede il susseguirsi di numerosi eventi celebrativi, ma che non tiene conto della reale situazione del paese e di un passato contraddistinto da eventi che, con l’unità di un popolo, nulla hanno a che fare.

Su un gran pannello bianco di cm 150x225, sono disposte 150 lampadine che corrispondono alle date che vanno dal 1861 al 2010. Una console con 150 interruttori rende possibile il controllo delle luci, quindi secondo un processo d’interazione lo spettatore può decidere di modificare costantemente l’assetto del lavoro compiendo la semplice operazione di accendere o spegnere una lampadina, compilando poi un breve modulo prestampato, questo a patto che sia reso pubblico il motivo di tale scelta.



Domenico D’Agostino presenta l’installazione Operazione I.G.P. (cose buone dal sud).

Questa installazione ha l’intento e non la pretesa, attraverso un messaggio filo-sociologico, ironico e provocatorio, non di abbattere completamente ma quantomeno limitare il pregiudizio “apparentemente fondato” su chiunque vive a sud del nostro paese.

Analizzando il fattore pregiudizio da un punto di vista antropologico si può notare che esso nasce dal comune modo di approcciarsi verso la realtà.

Saranno esposte tre sculture rappresentanti un famoso insaccato calabrese composte totalmente da materiale di scarto, ed alcuni disegni anche essi fatti su materiale di rifiuto,ove vi sono rappresentate delle figure in atteggiamenti ambigui ed apparentemente minacciosi.

“E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”(Albert Einstein)

Nei disegni di Marcello Corigliano c’è la consapevolezza dell’incapacità dell’uomo di affrontare e di risolvere i problemi della postmodernità. E che si chiede infine, se può l’arte, nelle sue più svariate forme, rappresentare una via di fuga per un uomo rimasto impigliato in una condizione di assoluto impedimento.

L’artista teme che in questa struttura sociale l’uomo di questo tempo, incapace di guardare al di là di se stesso e rimanendo confinato in una condizione umana deteriorata e votata all’assurdo, possa subire una globalizzazione addirittura… genetica!


Ciro Vitale è nato a Scafati (SA) nel 1975. Vive e lavora tra Scafati e Milano.
Domenico D’Agostino è nato a Vibo Valentia nel 19765 vive e lavora a Vibo Valentia.
Marcello Corigliano è nato a Vibo Valentia nel 1976 vive e lavora tra Bologna e Vibo Valentia.