Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Corrado Tamburini – Mostro, girati!
Leonarda Cianciulli. Dopo la lettura della sentenza un fotografo le gridò “Mostro, girati!” . Lei si girò e sorrise. “Quella donna era veramente dolce” Disse, parlando di una delle vittime di cui aveva assaggiato la carne.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LA SAPONIFICATRICE DI CORREGGIO
Leonarda Cianciulli, familiarmente chiamata "Nardina", ma più conosciuta come la "saponificatrice di Correggio", nasce nel 1893 a Montella, in provincia di Avellino. Probabile figlia di uno stupro, non desiderata dalla madre, è una bambina debole, malata di epilessia e afflitta dalla solitudine tanto che più di una volta tenta il suicidio.
Da adulta si trasferisce a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, con il marito e con i quattro figli che le sono rimasti dopo diciassette gravidanze ( tra aborti e bambini morti in giovane età) sempre accompagnata dall'ossessione di perdere anche i figli superstiti.
A Correggio, intorno al 1940, compie i crimini per cui è diventata tristemente famosa. Dopo avere ottenuto l'amicizia e la fiducia di tre donne sole le invita, una alla volta, per una tazza di caffè e le assassina brutalmente, dopo aver già ben organizzato le giustificazioni per la loro sparizione ed il modo per impossessarsi dei loro averi. Per fare scomparire i resti segue un macabro rituale. Seziona i cadaveri in nove parti ed utilizza il sangue, mescolato con cannella e vaniglia, per dolci da distribuire a parenti e conoscenti, alcune ossa per minestre e con gli altri resti, sciolti dopo lunga bollitura in un grande pentolone, fabbrica sapone da bucato, saponette e candele.
Follia e lucidità estrema si alternano e si mescolano ad ossessioni e manie di megalomania, isterismo, morboso sentimento materno, stati allucinatori, cleptomania, esorcismi e superstizioni.
Scoperta ed arrestata, il 20/7/1946 viene condannata a trent'anni di reclusione, previo ricovero in una casa di cura. Rinchiusa nel manicomio criminale di Aversa, scrive le sue memorie, in più di settecento pagine dattiloscritte, raccolte sotto il titolo di "Quaderni di un'anima amareggiata. Criminale o pazza? Quale?".
Muore nel manicomio giudiziario femminile di Pozzuoli nel 1970.
CORRADO TAMBURINI
Corrado Tamburini è nato nel 1967 a Castelnovo ne' Monti, sull'appennino reggiano, dove tuttora vive e lavora nell'antico borgo di Montecastagneto. Da diversi anni si dedica alla pittura, all'incisione ed alla realizzazione di installazioni. Le opere dell'attuale esposizione sono state realizzate nel 2008 e traggono ispirazione dalla tesi di laurea in criminologia "Serial Killer: un'analisi attraverso il caso di Leonarda Cianciulli" di Elena Manfredi. Dipinti realizzati a tecnica mista (acrilico-olio-matita-pastello) su tavola, composti da tre serie di nove unità ciascuna ( numero ricorrente nel rituale della saponificatrice) .
CERASUS di Cantiano. Vino aromatizzato alle visciola: Questo prodotto ha come aromatizzante e colorante naturale la visciola. La visciola è l'ingrediente fondamentale, assieme a zucchero, spezie, mosto d'uva o vino fermo e si caratterizza per l'aroma di ciliegia e il colore denso e cardinalizio. In passato il vino di visciola veniva prodotto per rendere più gradevoli vini robusti e tannici. Il duca Federico da Montefeltro, secondo il suo biografo e libraio di fiducia Vespasiano da Bisticci, "quasi non beveva vino se non de ciriege o de granate". In seguito venne considerato un vino da donna, da omaggiare al gentil sesso per i suoi profumi, la sua morbidezza e la sua rotondità: oggi viene considerato vino da meditazione, da assaporare e degustare in compagnia, ritrovando sapori perduti, accompagnato a pasticceria tipica-locale. Il vino di visciole è un vino tipico e prodotto esclusivamente nella Regione Marche.
Leonarda Cianciulli, familiarmente chiamata "Nardina", ma più conosciuta come la "saponificatrice di Correggio", nasce nel 1893 a Montella, in provincia di Avellino. Probabile figlia di uno stupro, non desiderata dalla madre, è una bambina debole, malata di epilessia e afflitta dalla solitudine tanto che più di una volta tenta il suicidio.
Da adulta si trasferisce a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, con il marito e con i quattro figli che le sono rimasti dopo diciassette gravidanze ( tra aborti e bambini morti in giovane età) sempre accompagnata dall'ossessione di perdere anche i figli superstiti.
A Correggio, intorno al 1940, compie i crimini per cui è diventata tristemente famosa. Dopo avere ottenuto l'amicizia e la fiducia di tre donne sole le invita, una alla volta, per una tazza di caffè e le assassina brutalmente, dopo aver già ben organizzato le giustificazioni per la loro sparizione ed il modo per impossessarsi dei loro averi. Per fare scomparire i resti segue un macabro rituale. Seziona i cadaveri in nove parti ed utilizza il sangue, mescolato con cannella e vaniglia, per dolci da distribuire a parenti e conoscenti, alcune ossa per minestre e con gli altri resti, sciolti dopo lunga bollitura in un grande pentolone, fabbrica sapone da bucato, saponette e candele.
Follia e lucidità estrema si alternano e si mescolano ad ossessioni e manie di megalomania, isterismo, morboso sentimento materno, stati allucinatori, cleptomania, esorcismi e superstizioni.
Scoperta ed arrestata, il 20/7/1946 viene condannata a trent'anni di reclusione, previo ricovero in una casa di cura. Rinchiusa nel manicomio criminale di Aversa, scrive le sue memorie, in più di settecento pagine dattiloscritte, raccolte sotto il titolo di "Quaderni di un'anima amareggiata. Criminale o pazza? Quale?".
Muore nel manicomio giudiziario femminile di Pozzuoli nel 1970.
CORRADO TAMBURINI
Corrado Tamburini è nato nel 1967 a Castelnovo ne' Monti, sull'appennino reggiano, dove tuttora vive e lavora nell'antico borgo di Montecastagneto. Da diversi anni si dedica alla pittura, all'incisione ed alla realizzazione di installazioni. Le opere dell'attuale esposizione sono state realizzate nel 2008 e traggono ispirazione dalla tesi di laurea in criminologia "Serial Killer: un'analisi attraverso il caso di Leonarda Cianciulli" di Elena Manfredi. Dipinti realizzati a tecnica mista (acrilico-olio-matita-pastello) su tavola, composti da tre serie di nove unità ciascuna ( numero ricorrente nel rituale della saponificatrice) .
CERASUS di Cantiano. Vino aromatizzato alle visciola: Questo prodotto ha come aromatizzante e colorante naturale la visciola. La visciola è l'ingrediente fondamentale, assieme a zucchero, spezie, mosto d'uva o vino fermo e si caratterizza per l'aroma di ciliegia e il colore denso e cardinalizio. In passato il vino di visciola veniva prodotto per rendere più gradevoli vini robusti e tannici. Il duca Federico da Montefeltro, secondo il suo biografo e libraio di fiducia Vespasiano da Bisticci, "quasi non beveva vino se non de ciriege o de granate". In seguito venne considerato un vino da donna, da omaggiare al gentil sesso per i suoi profumi, la sua morbidezza e la sua rotondità: oggi viene considerato vino da meditazione, da assaporare e degustare in compagnia, ritrovando sapori perduti, accompagnato a pasticceria tipica-locale. Il vino di visciole è un vino tipico e prodotto esclusivamente nella Regione Marche.
06
febbraio 2009
Corrado Tamburini – Mostro, girati!
Dal 06 al 26 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE FAMIGLIA MARGINI
Milano, Via Simone D'orsenigo, 6, (Milano)
Milano, Via Simone D'orsenigo, 6, (Milano)
Orario di apertura
Visite su appuntamento
Vernissage
6 Febbraio 2009, ore 21.00-24.00
Autore
Curatore