CORVIALE:

CONIUGARE ANZICHE’ CONTRAPPORRE


Corviale è un edificio complesso integrato di case e servizi lungo 958 metri e alto 9 piani, oggi abitato da circa seimila persone. Isolato nella classica campagna romana, si contrappone a distanza alle destrutturate periferie circostanti. Fin dalla sua progettazione, ad opera dell’architetto Mario Fiorentino nei primi anni settanta, ha catalizzato attenzione e passioni nell’opinione pubblica come nessun’altro edificio contemporaneo o quartiere periferico del nostro Paese. Per alcuni un monumento dell’architettura modernista, per altri un mostro, Corviale è un luogo simbolico della nostra memoria recente, dal quale ripartire per pensare il presente e il futuro della Città attuale.

Lasceremo agli specialisti un’approfondita analisi dei suoi aspetti urbanistici e sociali. Il nostro intento è semplicemente di documentare per immagini la situazione. Di più, abbiamo voluto un confronto fra le visioni personali di trenta fotoreporters che si sono cimentati in un lavoro soggettivo sull’oggetto in esame. Il risultato è un mosaico di inquadrature interdipendenti, che si completano reciprocamente a formare un insieme non convenzionale, e ridefiniscono un topos partecipando agli stati d’animo che esso ispira.

Al contrario di quel che accade di solito, le persone non compaiono nel nostro reportage. Questo, per rispettare la privacy degli abitanti e del loro modo di vivere: rappresentando solo le cose, vogliamo suggerire un quadro più metaforico e indiretto delle potenzialità e delle contraddizioni che qui si intersecano. Libero poi lo spettatore di trarre a suo modo le conclusioni che crede, così come liberamente ogni fotografo ha interpretato nel suo linguaggio il tema assegnato.

Donatella Castiglione Humani