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Costante Cambiamento – Libertà mediate
Spettacoli, incontri, video, installazioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
14° EDIZIONE
FESTIVAL COSTANTE CAMBIAMENTO
“LIBERTÀ MEDIATE”
Spettacoli, incontri, video, installazioni
Tra le novità di questa edizione:
- la censura nei media vista attraverso l’arte dei performers Deborah Lary e Omar Rajeh,
- il forum internazionale sulla libertà di stampa “Libertà mediate” con il direttore della Fondazione Samir Kassir e i bloggers libanesi in collegamento web,
e ancora: video, mostre, installazioni.
Informazione, censura, libertà: la 14a edizione di Costante Cambiamento fa tappa in Medio Oriente. Il festival internazionale di danza e cultura contemporanea – sottotitolo di quest’anno, Libertà Mediate – dal 17 al 26 settembre indaga tra le maglie dell’informazione ai tempi del web, per ragionare sullo stato attuale dei meccanismi di comunicazione di massa in zone del mondo mostrate di rado dai media, e grazie alle quali si potranno sviluppare nuovi interrogativi anche sugli scenari dell’informazione in Occidente. Costante Cambiamento lo farà come sempre attraverso stimoli d’arte, incontri, testimonianze, performance e video, per aprire finestre dalle quali saranno le persone a potersi affacciare per scoprire con i propri occhi altre realtà.
Due, in particolare, i focus di quest’anno, su zone del mondo particolarmente complesse come il Libano e la Siria, all’interno di un programma in cui sono presenti anche risonanze dalla a creare un filo rosso con le precedenti edizioni.
Organizzato dall’associazione Omfrhida e diretto da Teresa Zurzolo nel luogo della libertà ritrovata - l’ex carcere delle Murate a Firenze - il festival aprirà il 17 settembre con Trace, performance della danzatrice Deborah Lary in cui l’artista farà emergere attraverso l’arte del gesto contemporaneo alcune suggestioni sul rapporto tra il corpo e la tecnologia che lo circonda (repliche il 18).
Si proseguirà il 19 e il 20 con la video installazione Behind Words - All Art Now, progetto elaborato da dieci artisti siriani, mentre il 23 alle 17.30 si svolgerà presso lo spazio SUC (Piazza delle Murate, Sala Vetri) l’atteso Forum internazionale sulla libertà di stampa Libertà mediate, con il giornalista libanese Saad Kiwan (direttore della Fondazione Samir Kassir ), Stefano Marcelli (giornalista Rai e presidente di ISF - Information Safety and Freedom) e, in collegamento web, tre fra i più importanti bloggers libanesi: Hani Naim, Salim Al-lawzi, Assaad Thebian.
Sempre il 23, dalle 21, lo spazio sarà tutto dedicato ad alcuni interessanti video reportages della trasmissione Mediterraneo ( RAI - France3 - ENTV Algeria), La stampa nel mirino e Primavera appassita di Stefano Marcelli, e Faces applaudine alone, viaggio inedito di Ahmad Ghossein nella Beirut ridotta in macerie dall’invasione israeliana del 1982. Omar Rajeh, il 25 e il 26 chiuderà il festival con una performance intitolata Can you hear me?, in cui l’artista libanese aprirà nuovi interrogativi sul rapporto tra il corpo, la censura, l’identità, la cultura e la politica.
«È un’edizione incentrata sull’idea di “rifiuto” e di “eliminazione” - afferma Teresa Zurzolo, direttrice artistica di Costante Cambiamento - sviluppata a partire dall’“assassinio” dell’informazione in alcune zone geografiche da sempre in penombra. Con incontri, e soprattutto attraverso i linguaggi artistici, il programma di quest’anno ruota intorno all’importanza della parola scritta e ai pericoli che si presentano per coloro che scelgono di non allinearsi, anche a costo della propria vita».
PROGRAMMA
Venerdì 17
Ore 19.00 - 20.00
OPENING
Aperitivo
Ingresso gratuito
Venerdì 17 e sabato 18
Ore 20.30 e ore 22
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
TRACE prima nazionale
Coreografia e regia Deborah Lary
con Deborah Lary
Lo spettacolo rientra nel progetto di residenza Landscape of the body realizzato in collaborazione con l’Istituto Francese di Firenze.
Deborah Lary presenta una performance sulle tracce che vengono lasciate, sulla memoria e sul corpo, dalla tecnologia. Una tecnologia onnipresente, che influenza i rapporti sociali e li modifica verso un nuovo ordine in cui diventa sempre più difficile percepire le differenze tra censure e libertà, scelte e pulsioni canalizzate.
Un lavoro altamente poetico sul tema dei diritti di opinione espresso attraverso l'arte del gesto contemporaneo.
Coproduzione Festival Costante Cambiamento
Posti limitati è consigliata la prenotazione
Domenica 19 e lunedì 20
Ore 21.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
Video installazione
BEHIND WORDS
all art now
prima nazionale
Progetto di video arte elaborato da dieci artisti siriani
Da lunedì 20 a mercoledì 22
Ore 18.00 - 20.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
UNA TESI PER IL FESTIVAL
Seminari e confronti fra giovani studenti, le loro tesi di laurea ispirate ai temi del festival
Da martedì 21 a domenica 26
Ore 17.00 - 19.00
Galleria SESV, Facoltà di Architettura via Santa Verdiana
MOSTRA DI ARCHITETTURA
/ Earthen Domes and Habitats Villages of Nortthern Syria
/ An architettural tradition shared
di East and West
REPORTAGE FOTOGRAFICO NEI VILLAGGI IN SIRIA
di Luca Lupi
/ per la sola serata di venerdì 24 il reportage sarà ospitato presso Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve alle ore 21.00
Giovedì 23
Ore 17.30
SUC Piazza delle Murate Sala Vetri
LIBERTÀ MEDIATE
Forum internazionale sulla libertà di stampa
Relatori:
Saad Kiwan giornalista e direttore della Fondazione Samir Kassir (Libano) per i diritti e la tutela dei giornalisti;
Stefano Marcelli giornalista Rai, presidente di ISF (Information Safety and Freedom) associazione internazionale per la libertà di stampa
In collegamento web:
Hani Naim, Salim Al-lawzi, Assaad Thebian
tre fra i più importanti bloggers libanesi si confronteranno sui i temi con i giornalisti ospiti, il pubblico e alcuni bloggers italiani
Con la partecipazione di alcuni rappresentanti delle istituzioni pubbliche di Firenze
Video installazione
Ore 21.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
LA STAMPA NEL MIRINO
di Stefano Marcelli
PRIMAVERA APPASSITA
di Stefano Marcelli
Reportages sulla condizione dei giovani libanesi che sono stati protagonisti della Primavera di Beirut e sulla realtà dei giornalisti uccisi in Libano negli ultimi anni
210m
di Ahmad Ghossein (Libano)
durata 10 minuti
/ replica venerdì 24, ore 21.00
210m è un’opera che sposta la visione dell’autore fra piani surreali di strade, persone
e pensieri di un cecchino, offrendo un immagine del Libano molto delicata e interiore
FACES APPLAUDINE ALONE
di Ahmad Ghossein (Libano)
durata 7 minuti
/ replica venerdì 24, ore 21.00
In Faces applaudine alone il giovane film maker osserva il Libano dopo il 1982 con un percorso lungo i territori, tracciando scene di vita contemporanea in un’inedita ripresa di silenzi e relazioni
Sabato 25 e domenica 26
Ore 20.30 e 22.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
CAN YOU HEAR ME?
Maqamat Theatre Dance prima nazionale
Coreografia e regia Omar Rajeh
con Omar Rajeh
Omar Rajeh presenta varie sfaccettature biografiche di vita quotidiana che provengono da un archivio di memorie fra passato e presente tratte dal contesto della società libanese. Può il corpo esistere da solo senza censure, senza alcuna associazione con identità, cultura, politica ed altre etichette? Questa performance stimola il pubblico a interpretare le azioni fino a percepirne una condizione sociale contemporanea.
Coproduzione Festival Costante Cambiamento
Posti limitati è consigliata la prenotazione
Progetti collaterali, residenze e seminari
Dal 21 al 26 settembre, nella Galleria SESV della Facoltà di Architettura (via Santa Verdiana), in occasione di Costante Cambiamento verrà allestita la mostra Earthen Domes and Habitats Villages of Nortthern Syria – An architettural tradition shared by East and West, abbinata a un affascinante reportage fotografico realizzato da Luca Lupi nei villaggi della Siria.
Dal 17 al 26 settembre
Landscape of the body 4° edizione
Un progetto di residenza per dare visibilità ad artisti di diverse territori e alle
idee con un obiettivo transnazionale. Un progetto di antropologia culturale rivolto allo studio
sociologico del corpo.
Dal 20 al 22 settembre
Una tesi per il festival 5° edizione
Un progetto di residenza seminariale che si conferma permanente laboratorio di ricerca, e che
offre ospitalità sul piano internazionale a studenti universitari, alle loro idee, alle loro tesi di
laurea, o al loro percorso di studio che abbia come indirizzo una disciplina aderente alle
tematiche del festival.
Dal 23 al 25 settembre
Drammaturgie per l’arte contemporanea 5° edizione
Offre spazio a giovani o affermati artisti di differenti nazionalità impegnati sull’innovazione:
prosa, teatro, danza, cinema, multimedialità, design. Questa edizione è dedicata al Libano e alla Siria e rafforza la collaborazione con Enti culturali del Medio Oriente.
FESTIVAL COSTANTE CAMBIAMENTO
“LIBERTÀ MEDIATE”
Spettacoli, incontri, video, installazioni
Tra le novità di questa edizione:
- la censura nei media vista attraverso l’arte dei performers Deborah Lary e Omar Rajeh,
- il forum internazionale sulla libertà di stampa “Libertà mediate” con il direttore della Fondazione Samir Kassir e i bloggers libanesi in collegamento web,
e ancora: video, mostre, installazioni.
Informazione, censura, libertà: la 14a edizione di Costante Cambiamento fa tappa in Medio Oriente. Il festival internazionale di danza e cultura contemporanea – sottotitolo di quest’anno, Libertà Mediate – dal 17 al 26 settembre indaga tra le maglie dell’informazione ai tempi del web, per ragionare sullo stato attuale dei meccanismi di comunicazione di massa in zone del mondo mostrate di rado dai media, e grazie alle quali si potranno sviluppare nuovi interrogativi anche sugli scenari dell’informazione in Occidente. Costante Cambiamento lo farà come sempre attraverso stimoli d’arte, incontri, testimonianze, performance e video, per aprire finestre dalle quali saranno le persone a potersi affacciare per scoprire con i propri occhi altre realtà.
Due, in particolare, i focus di quest’anno, su zone del mondo particolarmente complesse come il Libano e la Siria, all’interno di un programma in cui sono presenti anche risonanze dalla a creare un filo rosso con le precedenti edizioni.
Organizzato dall’associazione Omfrhida e diretto da Teresa Zurzolo nel luogo della libertà ritrovata - l’ex carcere delle Murate a Firenze - il festival aprirà il 17 settembre con Trace, performance della danzatrice Deborah Lary in cui l’artista farà emergere attraverso l’arte del gesto contemporaneo alcune suggestioni sul rapporto tra il corpo e la tecnologia che lo circonda (repliche il 18).
Si proseguirà il 19 e il 20 con la video installazione Behind Words - All Art Now, progetto elaborato da dieci artisti siriani, mentre il 23 alle 17.30 si svolgerà presso lo spazio SUC (Piazza delle Murate, Sala Vetri) l’atteso Forum internazionale sulla libertà di stampa Libertà mediate, con il giornalista libanese Saad Kiwan (direttore della Fondazione Samir Kassir ), Stefano Marcelli (giornalista Rai e presidente di ISF - Information Safety and Freedom) e, in collegamento web, tre fra i più importanti bloggers libanesi: Hani Naim, Salim Al-lawzi, Assaad Thebian.
Sempre il 23, dalle 21, lo spazio sarà tutto dedicato ad alcuni interessanti video reportages della trasmissione Mediterraneo ( RAI - France3 - ENTV Algeria), La stampa nel mirino e Primavera appassita di Stefano Marcelli, e Faces applaudine alone, viaggio inedito di Ahmad Ghossein nella Beirut ridotta in macerie dall’invasione israeliana del 1982. Omar Rajeh, il 25 e il 26 chiuderà il festival con una performance intitolata Can you hear me?, in cui l’artista libanese aprirà nuovi interrogativi sul rapporto tra il corpo, la censura, l’identità, la cultura e la politica.
«È un’edizione incentrata sull’idea di “rifiuto” e di “eliminazione” - afferma Teresa Zurzolo, direttrice artistica di Costante Cambiamento - sviluppata a partire dall’“assassinio” dell’informazione in alcune zone geografiche da sempre in penombra. Con incontri, e soprattutto attraverso i linguaggi artistici, il programma di quest’anno ruota intorno all’importanza della parola scritta e ai pericoli che si presentano per coloro che scelgono di non allinearsi, anche a costo della propria vita».
PROGRAMMA
Venerdì 17
Ore 19.00 - 20.00
OPENING
Aperitivo
Ingresso gratuito
Venerdì 17 e sabato 18
Ore 20.30 e ore 22
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
TRACE prima nazionale
Coreografia e regia Deborah Lary
con Deborah Lary
Lo spettacolo rientra nel progetto di residenza Landscape of the body realizzato in collaborazione con l’Istituto Francese di Firenze.
Deborah Lary presenta una performance sulle tracce che vengono lasciate, sulla memoria e sul corpo, dalla tecnologia. Una tecnologia onnipresente, che influenza i rapporti sociali e li modifica verso un nuovo ordine in cui diventa sempre più difficile percepire le differenze tra censure e libertà, scelte e pulsioni canalizzate.
Un lavoro altamente poetico sul tema dei diritti di opinione espresso attraverso l'arte del gesto contemporaneo.
Coproduzione Festival Costante Cambiamento
Posti limitati è consigliata la prenotazione
Domenica 19 e lunedì 20
Ore 21.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
Video installazione
BEHIND WORDS
all art now
prima nazionale
Progetto di video arte elaborato da dieci artisti siriani
Da lunedì 20 a mercoledì 22
Ore 18.00 - 20.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
UNA TESI PER IL FESTIVAL
Seminari e confronti fra giovani studenti, le loro tesi di laurea ispirate ai temi del festival
Da martedì 21 a domenica 26
Ore 17.00 - 19.00
Galleria SESV, Facoltà di Architettura via Santa Verdiana
MOSTRA DI ARCHITETTURA
/ Earthen Domes and Habitats Villages of Nortthern Syria
/ An architettural tradition shared
di East and West
REPORTAGE FOTOGRAFICO NEI VILLAGGI IN SIRIA
di Luca Lupi
/ per la sola serata di venerdì 24 il reportage sarà ospitato presso Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve alle ore 21.00
Giovedì 23
Ore 17.30
SUC Piazza delle Murate Sala Vetri
LIBERTÀ MEDIATE
Forum internazionale sulla libertà di stampa
Relatori:
Saad Kiwan giornalista e direttore della Fondazione Samir Kassir (Libano) per i diritti e la tutela dei giornalisti;
Stefano Marcelli giornalista Rai, presidente di ISF (Information Safety and Freedom) associazione internazionale per la libertà di stampa
In collegamento web:
Hani Naim, Salim Al-lawzi, Assaad Thebian
tre fra i più importanti bloggers libanesi si confronteranno sui i temi con i giornalisti ospiti, il pubblico e alcuni bloggers italiani
Con la partecipazione di alcuni rappresentanti delle istituzioni pubbliche di Firenze
Video installazione
Ore 21.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
LA STAMPA NEL MIRINO
di Stefano Marcelli
PRIMAVERA APPASSITA
di Stefano Marcelli
Reportages sulla condizione dei giovani libanesi che sono stati protagonisti della Primavera di Beirut e sulla realtà dei giornalisti uccisi in Libano negli ultimi anni
210m
di Ahmad Ghossein (Libano)
durata 10 minuti
/ replica venerdì 24, ore 21.00
210m è un’opera che sposta la visione dell’autore fra piani surreali di strade, persone
e pensieri di un cecchino, offrendo un immagine del Libano molto delicata e interiore
FACES APPLAUDINE ALONE
di Ahmad Ghossein (Libano)
durata 7 minuti
/ replica venerdì 24, ore 21.00
In Faces applaudine alone il giovane film maker osserva il Libano dopo il 1982 con un percorso lungo i territori, tracciando scene di vita contemporanea in un’inedita ripresa di silenzi e relazioni
Sabato 25 e domenica 26
Ore 20.30 e 22.00
Le Murate, Sala Vetri Piazza Madonna della Neve
CAN YOU HEAR ME?
Maqamat Theatre Dance prima nazionale
Coreografia e regia Omar Rajeh
con Omar Rajeh
Omar Rajeh presenta varie sfaccettature biografiche di vita quotidiana che provengono da un archivio di memorie fra passato e presente tratte dal contesto della società libanese. Può il corpo esistere da solo senza censure, senza alcuna associazione con identità, cultura, politica ed altre etichette? Questa performance stimola il pubblico a interpretare le azioni fino a percepirne una condizione sociale contemporanea.
Coproduzione Festival Costante Cambiamento
Posti limitati è consigliata la prenotazione
Progetti collaterali, residenze e seminari
Dal 21 al 26 settembre, nella Galleria SESV della Facoltà di Architettura (via Santa Verdiana), in occasione di Costante Cambiamento verrà allestita la mostra Earthen Domes and Habitats Villages of Nortthern Syria – An architettural tradition shared by East and West, abbinata a un affascinante reportage fotografico realizzato da Luca Lupi nei villaggi della Siria.
Dal 17 al 26 settembre
Landscape of the body 4° edizione
Un progetto di residenza per dare visibilità ad artisti di diverse territori e alle
idee con un obiettivo transnazionale. Un progetto di antropologia culturale rivolto allo studio
sociologico del corpo.
Dal 20 al 22 settembre
Una tesi per il festival 5° edizione
Un progetto di residenza seminariale che si conferma permanente laboratorio di ricerca, e che
offre ospitalità sul piano internazionale a studenti universitari, alle loro idee, alle loro tesi di
laurea, o al loro percorso di studio che abbia come indirizzo una disciplina aderente alle
tematiche del festival.
Dal 23 al 25 settembre
Drammaturgie per l’arte contemporanea 5° edizione
Offre spazio a giovani o affermati artisti di differenti nazionalità impegnati sull’innovazione:
prosa, teatro, danza, cinema, multimedialità, design. Questa edizione è dedicata al Libano e alla Siria e rafforza la collaborazione con Enti culturali del Medio Oriente.
17
settembre 2010
Costante Cambiamento – Libertà mediate
Dal 17 al 26 settembre 2010
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
Location
MAD – MURATE ART DISTRICT
Firenze, Piazza Delle Murate, (Firenze)
Firenze, Piazza Delle Murate, (Firenze)
Biglietti
Spettacoli
ingresso Euro 10
ridotto Euro 8
Video
ingresso Euro 4
Mostra
ingresso gratuito
Forum
ingresso gratuito
Vernissage
17 Settembre 2010, ore 19
Sito web
www.costantecambiamento.it