Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Costanzo Rovati – Universo vita
Le opere scelte per la mostra hanno il compito di rappresentare le varie sfaccettature della ricerca artistica di Rovati, che si sviluppa sui concetti, le forme, i colori e, in modo particolare, sui materiali che vengono impiegati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra culturale: COSTANZO ROVATI. UNIVERSO VITA
Lugo: Firenze, Archivio di Stato, Palazzo Gamberini
Periodo: 25 maggio – 30 giugno 2017
Organizzazione: I.N.A.C., Istituto Nazionale d’arte Contemporanea
Patrocini: Archivio di stato di Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze, I.N.A.C., Istituto Nazionale
d’Arte Contemporanea
Curatela: Anselmo Villata
Opere: circa 100 opere tra dipinti, disegni, sculture
Libro a corredo della mostra: Edizioni Verso l’Arte, con testi italiano e inglese
Ingresso libero
“Universo vita” è il titolo sotto cui sono raggruppate circa cento opere di Costanzo Rovati (Milano 1939) e
che rappresenta il filo conduttore dell’esposizione. Un titolo che dietro l’apparente semplicità racchiude tutta
la complessità contenuta nei due sostantivi.
Le opere scelte per la mostra hanno il compito di rappresentare le varie sfaccettature della ricerca artistica di
Rovati, che si sviluppa sui concetti, le forme, i colori e, in modo particolare, sui materiali che vengono
impiegati.
È giusto sottolineare un’affermazione che l’artista ama proporre, ossia egli dice “non sono io che cerco la
materia, ma è la materia che mi trova”. Infatti, in ogni tipo di materiale, grande o piccolo, integro o
frammentato, di qualsiasi composizione materica (naturale o sintetica), Rovati, come un sensitivo, al tocco
“sente” tutta la vita che questo reperto contiene o ha sperimentato. E questo riprende a vivere una nuova vita.
Particolarmente importante è stata l’esperienza che Rovati ha vissuto a Grenadine, nei Caraibi, dove ha
istituito una scuola d’arte e dove è sorto un museo a lui dedicato. Ma l’importanza di questa esperienza
deriva dalle opportunità irripetibili di effettuare numerose immersioni e, quindi, di conoscere un mondo
fantastico che gli ha aperto ancora di più la mente all’osservazione e alla sperimentazione. Qui, ha avuto
modo di realizzare le sue opere impiegando materiali e pigmenti assolutamente inconsueti per molti artisti:
quelli che il mare stesso gli offriva.
Stesso interesse Rovati lo riserva a tutti i materiali che tutta la natura in generale gli offre, quindi metalli,
pietre e marmi, ma anche quelli che offre la società produttiva che comprendono le plastiche e gli scarti.
Dunque, sarebbe opportuno pensare all’universo vita coniugato al plurale, ossia a tanti universi di molte vite,
che non sono riservate agli esseri viventi, ma anche a oggetti inanimati che, però, hanno un trascorso da
raccontare.
Ecco perché ogni opera di Rovati è materica; a partire dalle sculture che per definizione si formano da
volumi, fino ai dipinti o, meglio, opere su tela che spesso sono bassorilievi e persino le opere su carta
rispettano il loro verificarsi con spessori materici.
I colori rispettano coerentemente il materiale impiegato e il concetto contenuto, il quale concetto è
strettamente legato alla vita, alla creazione, alla nascita, all’amore, quest’ultimo pensato sicuramente tra
individui e, in modo più allargato, a tutto il creato, ossia all’universo.
La mostra è visitabile con ingresso libero e gode dei patrocini dell’Archivio di stato di Firenze, della Regione
Toscana, del Comune di Firenze, dell’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea che è anche
organizzatore della mostra. Essa è curata da Anselmo Villata ed è corredata da un volume, a colori e bilingue
(italiano e inglese) edito da Verso l’Arte su cui sono riprodotte tutte le opere esposte, le presentazioni di
Enrico Rossi, Presidente della Giunta Regionale Toscana e di Carla Zarrilli, Direttrice dell’Archivio di Stato
di Firenze, i testi critici di Anselmo Villata e Giovanna Barbero, i testi di Ingrid Gerbert Rovati e Costanzo
Rovati, la biografia dell’artista.
Rapporti con la Stampa:
I.N.A.C. Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea – tel. 0142697474 fax 0142697479 – e-mail: inac@istituto-inac.eu
Archivio di Stato di Firenze – dott.ssa Sonia Cafaggini – tel.05526320238 - sonia.cafaggini@beniculturali.it
Lugo: Firenze, Archivio di Stato, Palazzo Gamberini
Periodo: 25 maggio – 30 giugno 2017
Organizzazione: I.N.A.C., Istituto Nazionale d’arte Contemporanea
Patrocini: Archivio di stato di Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze, I.N.A.C., Istituto Nazionale
d’Arte Contemporanea
Curatela: Anselmo Villata
Opere: circa 100 opere tra dipinti, disegni, sculture
Libro a corredo della mostra: Edizioni Verso l’Arte, con testi italiano e inglese
Ingresso libero
“Universo vita” è il titolo sotto cui sono raggruppate circa cento opere di Costanzo Rovati (Milano 1939) e
che rappresenta il filo conduttore dell’esposizione. Un titolo che dietro l’apparente semplicità racchiude tutta
la complessità contenuta nei due sostantivi.
Le opere scelte per la mostra hanno il compito di rappresentare le varie sfaccettature della ricerca artistica di
Rovati, che si sviluppa sui concetti, le forme, i colori e, in modo particolare, sui materiali che vengono
impiegati.
È giusto sottolineare un’affermazione che l’artista ama proporre, ossia egli dice “non sono io che cerco la
materia, ma è la materia che mi trova”. Infatti, in ogni tipo di materiale, grande o piccolo, integro o
frammentato, di qualsiasi composizione materica (naturale o sintetica), Rovati, come un sensitivo, al tocco
“sente” tutta la vita che questo reperto contiene o ha sperimentato. E questo riprende a vivere una nuova vita.
Particolarmente importante è stata l’esperienza che Rovati ha vissuto a Grenadine, nei Caraibi, dove ha
istituito una scuola d’arte e dove è sorto un museo a lui dedicato. Ma l’importanza di questa esperienza
deriva dalle opportunità irripetibili di effettuare numerose immersioni e, quindi, di conoscere un mondo
fantastico che gli ha aperto ancora di più la mente all’osservazione e alla sperimentazione. Qui, ha avuto
modo di realizzare le sue opere impiegando materiali e pigmenti assolutamente inconsueti per molti artisti:
quelli che il mare stesso gli offriva.
Stesso interesse Rovati lo riserva a tutti i materiali che tutta la natura in generale gli offre, quindi metalli,
pietre e marmi, ma anche quelli che offre la società produttiva che comprendono le plastiche e gli scarti.
Dunque, sarebbe opportuno pensare all’universo vita coniugato al plurale, ossia a tanti universi di molte vite,
che non sono riservate agli esseri viventi, ma anche a oggetti inanimati che, però, hanno un trascorso da
raccontare.
Ecco perché ogni opera di Rovati è materica; a partire dalle sculture che per definizione si formano da
volumi, fino ai dipinti o, meglio, opere su tela che spesso sono bassorilievi e persino le opere su carta
rispettano il loro verificarsi con spessori materici.
I colori rispettano coerentemente il materiale impiegato e il concetto contenuto, il quale concetto è
strettamente legato alla vita, alla creazione, alla nascita, all’amore, quest’ultimo pensato sicuramente tra
individui e, in modo più allargato, a tutto il creato, ossia all’universo.
La mostra è visitabile con ingresso libero e gode dei patrocini dell’Archivio di stato di Firenze, della Regione
Toscana, del Comune di Firenze, dell’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea che è anche
organizzatore della mostra. Essa è curata da Anselmo Villata ed è corredata da un volume, a colori e bilingue
(italiano e inglese) edito da Verso l’Arte su cui sono riprodotte tutte le opere esposte, le presentazioni di
Enrico Rossi, Presidente della Giunta Regionale Toscana e di Carla Zarrilli, Direttrice dell’Archivio di Stato
di Firenze, i testi critici di Anselmo Villata e Giovanna Barbero, i testi di Ingrid Gerbert Rovati e Costanzo
Rovati, la biografia dell’artista.
Rapporti con la Stampa:
I.N.A.C. Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea – tel. 0142697474 fax 0142697479 – e-mail: inac@istituto-inac.eu
Archivio di Stato di Firenze – dott.ssa Sonia Cafaggini – tel.05526320238 - sonia.cafaggini@beniculturali.it
25
maggio 2017
Costanzo Rovati – Universo vita
Dal 25 maggio al 30 giugno 2017
arte contemporanea
Location
ARCHIVIO DI STATO
Firenze, Viale Della Giovine Italia, 6, (Firenze)
Firenze, Viale Della Giovine Italia, 6, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, sabato dalle 10 alle 13
Vernissage
25 Maggio 2017, h 18.30
Autore
Curatore