Un altro artista astigiano ma già noto a livello nazionale per prestigiosi riconoscimenti e premi approda per una personale alla galleria d’arte contemporanea Art & Wine Gallery. Si tratta di Crisss Amadeusss, nome d’arte del famoso intarsiatore-ebanista Franco Cavallo, nato nel 1948 a Vittoria (RG) ma da da moltissimi anni residente ad Asti dove si è fatto apprezzare nella lavorazione tradizionale di legni pregiati anche attraverso una personale organizzata dalla Provincia nel proprio Palazzo nel 1988. Dopo aver ottenuto il riconoscimento del suo talento nel campo ligneo come primo classificato alle Mostre di Arti Figurative di Vercelli (1978) ed a quella Nazionale di Artigianato di Napoli (1984) nel 1996 ha vinto il primo premio nella sezione scultura alla Mostra Nazionale di Casalpusterlengo e l’Oscar delle Arti Visive a Montecatini con la sua opera L’occhio del ciclone frutto di un’elaborazione artistica di foggia contemporanea: una scultura lignea di cerchi concentrici fluorescenti di 100 cm di diametro che con il basamento giunge all’imponenza di due metri di altezza. Per tracciare una netta demarcazione tra l’attività di intarsiatore classico l’artista Cavallo si è affacciato nel mondo artistico contemporaneo con il bizarro pseudonimo di Crisss Amadeusss che è un po’ specchio della sua mutiforme e caleidoscopica espressività pittorica-scultorea. Nella mostra che si terrà presso Art & Wine Gallery, intitolata proprio Kaleidoscopia a rappresentazione della molteplicità stilistica e cromatica ed alla ingegnosa versatilità di alcune tavole, ci sarà una rappresentazione antologica della produzione dell’artista che partendo dai superbi intarsi in legni pregiatissimi ed ormai introvabili (tra cui un delizioso tavolino con due ninfe assopite) si snoderà attraverso le varie modalità espressive del nuovo stilema pittorico sotto la nomea di Crisss Amadeusss. Opere di assoluta orginalità sia tecnica che stilistica che partendo dall’esperta maestria dell’artista nella lavorazione lignea si delineano seguendo filoni differenti e sorprendenti nel campo dell’astrattismo. Ad aprire la mostra ci saranno i circuiti elettrici applicati su tavole dipinte e ornate di decorazioni lignee che rappresentano un perfetto dialogo simbiotico tra pittura e proiezione scultorea. Da apprezzare anche l’attenzione poetica nell’attribuire denominazioni astronautiche e fantascientifiche alle creazioni che aleggiano in un’atmosfera spaziale dalle Finestrelle oniriche agli Occhi Cosmici, per giungere poi al ciclo di avveniristiche sculture in legno dipinto su imponenti e decoratissimi piedestalli che rappresentano i busti di Alieno, Androide ed Extraterrestre. Accanto ai sgargianti cromatismi elaborati con tensioni geometriche di vaga reminescenza kandiskiana e futurista, ecco altri capolavori lignei del maestro astigiano: gli scomponibili. Trattasi di kaleidoscopiche tavolette ancorate alla tavola, supporto di base, con alcuni magneti in modo da renderne possibile la scomposizione e differente ricomposizione per l’ottenimento di una diversa figurazione geometrica-cromatica. Se in una sala saranno ospitate le policrome traforazione in legno dipinto insieme agli intarsi tradizionali (con omaggio a Vittorio Alfieri e ad Asti nella Torre rossa e San Secondo), la stanza della torre del castello sarà nell’oscurità per consentire la migliore illuminazione al neon delle traforazioni in legno dipinto fluorescente che cambiano aspetto cromatico in funzione della luce artificiale. Proprio una di queste opere (il già citato e pluripremiato Occhio del Ciclone) è valsa a Crisss Amadeusss la copertina del catalogo di selezionati artisti nazionali L’Elite. Una conferma di un talento straordinario ed incredibilmente versatile che di certo potrà scrivere pagine importanti nel mondo dell’arte contemporanea perché sulla solida roccia di un’esperta padronanza manuale nell’uso del legno acquisita in decenni di difficoltosa e minuziosa attività da intarsiatore-ebanista Cavallo-Amadeusss ha costruito le fondamenta di un credo pittorico variopinto ed inimitabile rivelando eccelsa maestria nella calibrazione di eccentricità cromatiche e variazioni tonali con figurazioni geometriche astrattive ed ingegnoso talento nell’evolvere la sua arte pittorica in una proiezione scultorea determinata da applicazioni di legno, traforazioni e l’utilizzo giustapposto, fantasioso, orginale e mai banale dei circuiti elettrici.