La mostra ripercorre il viaggio creativo più recente di Cristano e Patrizio Alviti: un citazionismo d'atmosfere a ritroso nella storia dell’arte - nelle grandi dimensioni degli acrilici ed in quelle più piccole degli acquerelli, nei cementi come nei mosaici - dove suggestioni, stili, cromatismo, luoghi mentali e luoghi fisici contemporanei sono sintetizzati in cicli tematici, legati dal tema piacevolmente ossessivo del regno vegetale.
Fiori ed alberi studiati, smembrati, espansi, ricomposti nel nome di una natura che "respira", con una velata missione ecologista.
Cristiano più istintuale, Patrizio più meditato, s'incrociano virtualmente come i tronchi di uno stesso albero.
E la paternità delle opere è superflua.


BIO
Cristano (Roma, 1968) e Patrizio (Roma, 1971) Alviti.
Vivono e lavorano a Roma
Interrotti gli studi di ingegneria Cristiano ed architettura Patrizio, si dedicano da autodidatti alla sperimentazione, dell’olio come del mosaico, dell’affresco come della decorazione.
Fondano nel 1995 una società sul modello delle botteghe d'arte del passato - lo STUDIO MIC - lavorando a progetti su commissione, trasferendo emozioni e colori negli spazi stessi della vita quotidiana.
Espongono regolarmente in spazi pubblici e privati e collaborano con Università ed Enti; realizzano anche grandi sculture per l’arredo urbano.