Cristiano Gasparetto (Casale Monferrato, Alessandria, 1974) unisce alla passione per il disegno a matita e a pennarello la ricerca costante del materiale nuovo, difforme, per un contrasto materico e visivo tra la superficie piatta e liscia del foglio e lo spessore tridimensionale del supporto, della tela, del colore e del tessuto.
Gasparetto, con tratti semplici ed essenziali, combinati con parole ed elementi decorativi variamente intrecciati fino a costituire microcosmi di significato, fissa nel disegno le sue emozioni personali e riflessioni sulla società, ritraendo soggetti semplici e comuni, amici, donne amate, e restituendo loro il grado di status symbol al pari delle icone pop, ugualmente realizzate in una serie ispirata alla musica e al cinema. A questo lavoro di iconizzazione dei personaggi si unisce quello di analisi, elaborazione e denuncia dei fatti di cronaca, vizi e tabù della società contemporanea.
Negli ultimi anni il disegno semplice ed essenziale delle origini trova nell’acciaio inox satinato il suo supporto ideale e il suo naturale completamento dal punto di vista stilistico. Alla freddezza della superficie liscia dell’acciaio si contrappone la ricchezza visiva dei colori e la loro matericità. Alla precisione ed esattezza dell’incisione a bisturi risponde l’irruenza e la spontaneità gestuale e informale del dripping con cui Gasparetto applica smalti e acrilici. La superficie dell’acciaio satinato, che resta parzialmente scoperta e visibile all’occhio dell’osservatore, da una parte lo porta a cercare la giusta angolazione per vedere l’opera da un punto di vista ottimale, dall’altra non si sottrae a un gioco di partecipazione e rimandi in cui l’osservatore stesso e l’ambiente circostante si riflettono e prendono parte all’opera offrendo rispondenze di luci, ombre, colori, in un tutt’uno che incorpora nell’opera una parte di chi osserva, ma lasciando lo spettatore sempre lievemente a margine, senza fargli assumere la valenza che avrebbe con un materiale totalmente specchiante.
I lavori di Cristiano Gasparetto sono caratterizzati dalla ricerca dell’equilibrio tra calcolo e passione, autocontrollo e impetuosità, equilibrio finalmente trovato nelle opere in acciaio con il lasciare a entrambi gli aspetti totale libertà espressiva che non si manifesta sul piano spaziale, in cui le due modalità artistiche si fondono sugli stessi centimetri di superficie, ma dal punto di vista temporale, operativo, nel susseguirsi delle operazioni di realizzazione dell’opera.
I lavori esposti in mostra sono, tra la vastissima produzione dell’autore, una selezione di opere su acciaio e su carta effettuata su scelte prettamente cromatiche, prediligendo i colori espressivi fondamentali del nero, del bianco e del rosso: la drammaticità, la purezza, la passione, come principale filo conduttore dell’intera opera di Gasparetto.


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Lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10 alle 15
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