COMUNICATO STAMPA

Centinaia di piccole "Teste migranti" nelle sale di Casa Toesca dal 29 maggio al 29 giugno.
Sono i lavori di Cristiano Piccinelli, artista torinese, proposto da Elisabetta Chiono con il nuovo progetto "Giovani curatori" di Areacreativa42. I lavori in mostra sono installazioni e sculture in resina, argilla, argento e bronzo, risultato degli ultimi quattro anni di ricerca dell'artista.

Una serie di opere che trasportano in un percorso atemporale, estremamente realistico, ma anche ironico e coinvolgente. Un percorso fatto di tante piccole testine, ciascuna diversa dalle altre, che racconta di individui e di relazioni tra gli stessi.

Nel nostro vivere quotidiano i rapporti tra le persone sono spesso complicati e deludenti, con precedenti che ci ostacolano nell’affidarci pienamente agli altri. Cristiano rappresenta questi sentimenti nelle sculture, ritrovando quello che lui chiama senso di libertà e perdita della coscienza del sé.

In occasione dell’inaugurazione l’artista propone un’installazione site specific di teste che, fuoriuscendo da un tombino dell’androne d’entrata del palazzo, si avviano verso l’interno dello spazio espositivo, come un flusso che accompagna i visitatori verso la mostra. Nella visita nasce un immediato legame empatico tra le sculture e l’osservatore, tale da instaurare una vera e propria condivisione di intenti, un paradossale riflesso del loro spazio nel nostro o, perché no, viceversa.
I titoli delle opere aiutano ancor di più a percepire tutto questo, a suggerire gli obiettivi delle testine e dunque il destino prestabilito delle sculture: nomina sunt consequentia rerum.
Ogni piccolo individuo in mostra è diverso dagli altri, ognuno si racconta nella propria scultura e ci ascolta in maniera differente, regalando anche un po’ di ironia e divertimento, probabilmente il senso di libertà di cui parla Cristiano.

La mostra proseguirà a settembre nella sede dello Studio legale Gebbia & Bortolotto a Torino.