Non solo è un progetto performativo che nasce dal desiderio di indagare lo spazio che intercorre tra l’osservatore e il soggetto osservato, un “lago di linee vibranti”, scrive C. Rovelli in La realtà non è come ci appare, che porta fino a noi l’immagine di ciò che stiamo guardando.
In Non solo, la performer Cristina Abati si interroga sulla natura di questo spazio: luogo attraversato da corpi che esistono in quanto interazione di strati e densità, paesaggio generato da vibrazioni di particelle ed energia ad una temperatura che cresce insieme alla trasformazione della materia.
All’interno di questo territorio, lo spettatore è invitato a guardare e a ricevere, a perdersi nella visione di un corpo granulare, vibrante, che disegna tracce di calore in un tempo termico scandito dalle musiche di Blutwurst, collettivo fondato a Firenze nel 2011 da musicisti attivi nell’improvvisazione radicale e nella musica sperimentale.