Una continua ricerca di armonia caratterizza l'opera di Cristina Menni che da sabato 25 novembre, nell'atrio del palazzo municipale, inaugura la personale "Il profilo dell'anima". Menni sceglie una data simbolo, la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per lanciare un forte messaggio: la fragilità può battere anche le più grandi asperità della vita. Le sue opere vivono il contrasto tra una matericità pesante e maschile, testimoniata dalla scelta di materiali industriali come il cemento, la sabbia, il ferro arrugginito, e le esili e minute donne stilizzate, dalla campitura piatta o dai materiali fragili come il gesso, la resina o la ceramica. E' la ricerca di equilibrio tra le sue figure femminili, racchiuse in posizione fetale, e il mondo impetuoso e brutale che le circonda, il senso del suo dipingere. Posizione che non rappresenta soltanto una difesa dalle aggressioni esterne, ma anche una reazione, la volontà di andare avanti per ricostruirsi un percorso di nuova vita. All'inaugurazione, fissata alle ore 12.30, interverrà anche Alessandra Verdini, del CIF - Centro Italiano Femminile - di Carrara.
La mostra sarà visitabile sino al 3 dicembre, dalle ore 9, alle ore 13, tutti i giorni, escluso la domenica, ingresso libero.


Cristina Menni vive e lavora a Pietrasanta. Nasce da una famiglia connotata da una forte vena artistica, nello studio del nonno pittore apprende le diverse tecniche pittoriche ed in seguito collabora con il padre designer di gioielli. Si laurea in giurisprudenza ma negli ultimi anni abbandona la professione di avvocato per dedicarsi totalmente all'arte. Oltre ad aver partecipato a numerosi eventi espositivi, nel giugno 2016 con la sua arte Cristina Menni diventa protagonista di una campagna contro la violenza sulle donne nei luoghi simbolo di Forte dei Marmi, il Fortino e il Pontile, le proprie sculture raffiguranti la sua figura femminile.