Le trame di tempi e paesi lontani si intrecciano nella nuova collezione di creazioni tessili di Cristina Ortolani, che sarà esposta presso lo showroom Cose Casa (via Ponchielli 21) dall’8 al 30 dicembre prossimi.

Fedele alla sua ricerca sul tema del frammento come specchio di storie e racconti, Cristina Ortolani ha scelto questa volta di lavorare su tessuti provenienti da tutto il mondo, privilegiando sete ricavate da antichi kimono giapponesi e intarsi di stoffe ricavati da quilts della seconda metà dell’Ottocento: “il metodo di lavorazione di queste coperte, che le donne americane realizzavano per regalarle alle giovani spose ritrovandosi a cucire tutte insieme, è significativo perché rende tangibile l’idea di un tessuto che si può anche leggere, attraverso gli innumerevoli ritagli pazientemente assemblati”, dice la designer pesarese, che alla creazione di tele decorate affianca anche un’intensa attività di ricercatrice nel campo del costume e dell’immagine.

Insieme con i “tessuti da leggere” di Cristina Ortolani sarà presentata a Cose Casa anche Artematica Vitrum, l’ultima creazione della ditta friulana Valcucine, i cui progetti si caratterizzano da sempre, oltre che per l’elevato contenuto tecnologico, anche per la grande attenzione all’ambiente e alla tradizione artigianale.