Un colore genera sempre suggestioni: siano esse positive o negative, esso, come un suono o un rumore, profumo o sapore, procura in noi immediate “reazioni a catena” interiori che coinvolgono la storia personale di ognuno suscitando automatici accostamenti a vicende pregresse, sensazioni di gioia o di pena, ricordi che si credevano perduti e impressioni che muovono pensieri che mai s’erano affacciati alla mente: l’artista tutto questo lo sa, lo sperimenta ogni volta che si mette al lavoro con i mezzi espressivi che si è scelto, tutte le volte che sulla tavolozza o sul computer scopre una nuanche che lo affascina o lo stravolge determinando immediate conseguenze nell’intero progetto creativo che egli sta affrontando. Un solo tocco di rosso o viola o verde, in un contesto pittorico in progress, ad esempio si presenta agli occhi di chi lo ha collocato nel contesto che va elaborando, come la nuova posizione di un alfiere o della regina sulla scacchiera: costringe a rivedere ogni rapporto con gli altri pezzi (colori e forme), apre un ventaglio di opportunità e scelte che l’artista deve valutare attentamente e sempre in rapporto al nucleo della propria tensione espressiva.

Alvaro Spagnesi