Sculture: Massimo Villani
Installazioni: Ignazio Fresu
Fotografia: Emanuele Teobaldelli e Andrea Gasparro
Pittura: Marcello Scarselli ,Renato Frosali , Franco Margari, Nadja Moncheri,Myriam Cappelletti, Di Castri Luca

Il 3 giugno, presso l'Albergaccio del Machiavelli a Sant'Andrea in Percussina (San Casciano Val di Pesa), si inaugura la pregevole mostra dal titolo -Cromatismo e materia- collettiva di scultura, pittura e fotografia, con opere suggestivamente posizionate negli articolati spazi di cui l'Albergaccio dispone.

Cosi' si viene accolti dalle installazioni dello scultore Ignazio Fresu che reinventa gli spazi nella loro diversità con interventi che magistralmente ad essi si adattano, per ritrovare altra materia ed altra corposità nelle sculture possenti di Massimo Villani. Si prosegue poi in un percorso in cui la pittrice triestina Nadja Moncheri esibisce affascinanti tavole in cui l'acrilico mostra le sue potenzialità nei richiami allusivi alla natura svelati pur nell'astrazione del linguaggio. E' poi ancora una donna - Myriam Cappelletti - a condurci in un racconto in cui riporti di intonaco su tela variamente colorati dipanano figurazioni astratte fatte di calde e chiare tonalità cromatiche.

Franco Margari, quindi, con pitture sviluppate con tecniche miste dove la sua smagata abilità cattura occhi e cuore con le sue raffinatissime figurazioni astratte. Continuando la visita troviamo il pittore Renato Frosali con alcune grandi opere ove si coglie un arcano riferimento alla ritrattistica etrusca sottolineato da citazioni ora di Seneca ora di Petronio. E nel proseguire questo breve quanto stimolante viaggio incontriamo le belle pitture su tela di Luca di Castri occhieggianti ad una diversa e quanto mai personale forma di figurativismo.

Marcello Scarselli conclude il gruppo dei pittori: con la sua consumata maestria traduce il visibile e il non visibile in opere che catturano l'immaginario di chi osserva: profili, terre, paesaggi in un fascinoso uso del linguaggio informale.

Infine, nel Cantinone nuovo, possiamo ammirare Emanuele Teobaldelli - fotografo - con vedute di metropoli europee, di un lontano ed evocativo deserto tunisino, di immagini in bianco e nero in cui l'attenzione e' prontamente catturata dall'evidenziazione cromatica di un qualche particolare dal colore squillante. Insieme a lui l'altro sensibilissimo fotografo - Andrea Gasparro - che propone le sue personali interpretazioni di -urban street- là dove la sua curiosità di viaggiatore lo porta, vuoi nel cuore dell'Europa, vuoi in aliene vedute colte dietro l'angolo di casa, ovunque lo stimolo che lo induce a narrare si presenti