''(...)Pink Gloves e Pink 17 - il primo un video proiettato a parete che rappresenta l'autrice che si riprende allo specchio mentre si trucca col sottofondo di rumori d'ambiente; il secondo una scomposizione su più monitor di azioni frammentate compiute dalla stessa autrice, tutte azioni considerate stereotipe dell'intimià dell'universo femminile, e intensificate dal colore simbolico rosa, come lavarsi i capelli, mettersi lo smalto, scrivere, leggere, fare ginnastica...- sono quindi una sorta di ambiente nell'ambiente: un ''abito/pelle'' che contiene la performance che dà il titolo a questo ultimo lavoro di Spinelli: ''Dimmi cosa accade, io faccio una coperta''.

Un lavoro che pertanto é un'intersezione di video, performance, installazione, opera ambientale che coinvolge direttamente il luogo che la ospita: non a caso una libreria che é anche centro di documentazione, postazione Internet. La protagonista che indossa questo abito/ambiente Ë la stessa autrice seduta che cuce una coperta fatta di pagine strappate da un diario, mentre intorno un'altra donna si prende cura di lei (pettinandola, lavandole i piedi, le braccia...) e ''messaggeri'' maschi vestiti di scuro portano - da lontano - le ultime notizie. Tutto ruota, come ci dice Spinelli, intorno alla comunicazione e al fare, al mondo circostante e alla cura di sé intima, domestica: archetipi maschili e femminili che affondano anche nel racconto dell'Annunciazione e ora fanno implodere il tema più generale (e attuale) della Comunicazione, nell'esperienza personale del proprio mondo comunicativo.(...)''
Franco Speroni