Le mie opere sono un racconto intuitivo formato da una serie di elementi
o di impronte pittoriche come espressione inconscia del archetipo
collettivo. La forma si modella del tutto casualmente nel tentativo di
evitare qualsiasi aspetto pittorico intenzionale o tecnicamente espresso.

La bellezza del processo creativo si estingue quando questo giunge a
termine. Ogni momento di tale processo è per così dire sacro, finché nel
momento finale di tale continuum il sacro si tramuta in sensazione del
profano.
Tutte le fasi dell’attività creativa allietano e sono di sprone fino al
raggiungimento dello stadio finale. Dopo ci rimangono il godimento –
l’appropriamento – il feticcio, tutto quello che è l’esatto opposto
della creatività.

La scelta mirata del materiale sottolina la grossolanità di quanto non è
ancora definito – l’intreccio grezzo della juta consente di prendere
coscienza dell’assenza del solito senso di configurazione di tutto ciò
che ci circonda in natura ed ancor di più nell’ambiente riplasmato.
Si tratta di un messaggio idealmente ancora non definito ma già vissuto
come esperienza personale.
Cveto Vidovič

Biografia:
Il pittore Cveto Vidovič è nato a Maribor (Slovenia) nel 1964. Ha
frequentato la Scuola di design a Maribor, diplomandosi in design
industriale nel 1984.
Ha al suo attivo numerose mostre, tra le quali le personali a Štanjel,
1993; Terme Zreče, 1994; Unior Zreče, 1995; Galerija Polje, Ljubljana
1996; Kulturni dom Hrpelje, 2000; Kulturno društvo Škocjan, 2005;
Kulturni dom Hrpelje in Kosovelov dom Sežana 2006.
Vive e lavora a Sežana (Slovenia).