Una selezione di opere di artisti italiani e stranieri in una mostra composta da sezioni di video arte,
fotografia, installazione, scultura, pittura e disegno. Tramite il linguaggio dell'arte, delle immagini e
del pensiero, gli artisti partecipano al tentativo di riflettere e ridare vita alle forme che in passato la
sede del San Domenico ha assunto.
Si tratta di una collettiva che propone lavori di artisti italiani e stranieri che, per mezzo dell'arte,
indagano e propongono una riflessione sulle diverse forme, identità e funzioni assunte dallo spazio
espositivo sin dalle sue origini. Nell'insieme le opere esposte creano una rete di connessioni tematico
figurative con le molteplici conformazioni e ruoli che hanno vissuto lo spazio.
“Il tema della memoria e del ricordo è fonte di immortalità; la sua assenza è perdita d'identità”.
Se non avessimo ricordi del passato non sapremmo chi siamo, così è anche per i luoghi il cui valore
ed importanza aumenta grazie alla storia ed alle persone che li hanno vissuti, alle funzioni che
hanno assunto ed ai servizi che hanno offerto. L'identità di un luogo è fondata sulla sua
autobiografia, la costruzione della memoria è un atto culturale fondamentale che si appoggia ai
ricordi, ma anche e soprattutto alle tracce del passato a noi rimaste: fotografie, stampe, documenti,
reperti e racconti. Cosa scegliere di ricordare e cosa scegliere di dimenticare sta alla base di ogni
forma di identità collettiva, per questo diventa fondamentale nella mostra la selezione di temi che
intendano valorizzare la storia e l'identità culturale del luogo in questione.
Il lavoro svolto con la presente mostra è così un contributo alla valorizzazione di una identità che è
patrimonio della nostra città.