Fondazione Castello di Padernello

in collaborazione con

Istituto di Studi Locali di Manerbio

mensile La Pianura

con il patrocinio

degli Archivi di Stato di Brescia e Milano

dell’Archivio Storico della provincia di Brescia

dell’Università di Firenze

della Fondazione Civiltà Bresciana

Provincia di Brescia

comuni di Borgo San Giacomo, Offlaga, San Gervasio, Bassano, Cigole e Pontevico

vi invitano all’inaugurazione della mostra e alla conferenza introduttiva:


L'evoluzione della rappresentazione del territorio

Dal Primato del Disegno alla Supremazia dell'Immagine

Venerdì 29 Maggio, ore 15,30

sala conferenze del Castello di Padernello

Introdurranno:

* Giampaolo Mantelli, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione
* Ignazio Parini, presidente della Fondazione Castello di Padernello
* Antonio Fappani, presidente della Fondazione Civiltà Bresciana
* Graziano Tonelli, direttore dell'Archivio di Stato di Brescia
* GiovanBattista Bisetti, presidente dell'Istituto di Studi Locali di Manerbio



Interverranno:

* Michelangelo Tiefenthaler, curatore della mostra

“La rappresentazione del territorio bresciano”

* Stefano Bertocci, Università degli Studi di Firenze

“Il problema della rappresentazione del mondo e gli strumenti di misura”

* Mario Signori, Archivio di Stato di Milano

“Il catasto austriaco nelle fonti archivistiche”

* Giuseppe Merlo, Archivio di Stato di Venezia

“La bellezza delle proprietà. Le mappe di casa Cigola”

* Ombretta Primavori, Cooperativa Charta

“Gli archivi e la conservazione della memoria”

* GianCarlo Moretti, fotografo

“Il mestiere del fotografo”












DAL PRIMATO DEL DISEGNO ALLA SUPREMAZIA DELL’IMMAGINE

IL CASO DELLA PIANURA TRA MELLA E OGLIO

in mostra mappe originali antiche

l’evoluzione della cartografia dal disegno antico alla fotografia moderna



Il primato del disegno nella descrizione del territorio:

La mostra vorrebbe fare il punto, a livello locale, sulla transizione dalla rappresentazione intuitiva del territorio a quella oggettiva, o presunta tale, contemporanea che si basa sulle proiezioni di Monge e sull’utilizzo della fotogrammetria aerea.

Lo scopo è quindi di far meglio comprendere come la rappresentazione antica del territorio, forse un po’ naif ai nostri occhi, è sicuramente più intuitiva e meno ostica anche al grande pubblico e come, soprattutto, celi dietro questa maggiore comprensibilità una qualità pittorica oggi completamente obliterata nel disegno tecnico.

Focalizzando quindi l’attenzione sul momento in cui architetti, ingegneri ed agrimensori si sono differenziati in modo marcato solo nell’arco del XIX secolo con aumentate competenze che però hanno impoverito la capacità artistica dei professionisti.

La struttura della mostra si basa quindi sulla riproduzione dei disegni originali e dove sarà possibile esponendo gli originali stessi.

L’ambito temporale del materiale va dal XV al XIX secolo.

Per una migliore esplicazione del percorso didattico si commenteranno i disegni ed i particolari degli stessi.

Le tematiche principali esposte in mostra sono:

* le vie d’acqua,
* le possessioni,
* i disegni di particolare pregio.



La supremazia dell’immagine:

L’invenzione della fotografia ha stravolto le regole della rappresentazione, andando a realizzare un piano comunicativo ben più immediato e di facile comprensione rispetto a quello del disegno.

Si è quindi persa nel disegno la ricerca mimetica della realtà in favore di una rappresentazione più oggettiva che non necessitava più di avere elementi facilmente comprensibili.

Apriva inoltre la possibilità di rappresentazione dell’uomo e di elementi complessi che prima erano difficilmente rappresentabili.

Da un immagine interessata si passa alla rappresentazione “oggettiva” della realtà.

La struttura della mostra si basa quindi sulla riproduzione delle fotografie originali tratte dagli archivi privati nonché attingendo agli archivi fotografici storici (ad esempio quello della famiglia Moretti).

L’ambito temporale del materiale va dalla fine del XIX alla metà del XX secolo.

Le tematiche principali esposte in mostra sono:

* gli interni di famiglia,
* le immagini del lavoro,
* i riti di massa (politici e religiosi).