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Dal Segno al Sogno
I grandi interpreti della pittura del Novecento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 17 dicembre 2005 – alle ore 16,30 – presso lo spazio espositivo SienArte, in via della Sapienza 94 a Siena, si inaugurerà la rassegna “Dal Segno al Sogno”. Durante il vernissage interverrà il critico d’arte e museologo Maurizio Vanni che presenterà l’evento.
Sempre più spesso ci domandiamo quale sia lo stile o l’espressione artistica collegata alle arti visive che rappresenti l’inizio del terzo millennio e dove può condurci l’arte della nostra contemporaneità. In un momento di evoluzione culturale e di assestamento artistico potrebbe essere opportuno, oltre a guardare con attenzione tutte le novità sperimentali che provengono dalle Biennali Internazionali, riguardare con spirito critico le nostre Avanguardie storiche per comprendere l’essenza di certi artisti liberi che hanno creato una vera rottura con il passato. Gli organizzatori di questa mostra hanno selezionato una serie di artisti che, pur non avendo dimenticato la tradizione e la storia, hanno prodotto opere anticonvenzionali e originali a tal punto da diventare a loro volta punto di riferimento per altri artisti.
Artisti come Aizkorbe, Appel, Baj, Bonifacio, Cipolla, Masson, Pozzati, Tilson, Arman, Balsamo, Brindisi, Dalì, Ernst, Guidi, Magritte, Modigliani e Saetti rappresentano uno spaccato fondamentale di quel Novecento che si è chiuso in modo troppo silenzioso, che se n’è andato senza fare quel rumore culturale che avremmo atteso dal secolo più rivoluzionario e controverso della storia dell’uomo. La città di Siena avrà la possibilità di prendere visione di opere museali e di poter toccare con mano alcuni momenti nevralgici della storia dell’arte della nostra contemporaneità.
La mostra “Dal segno al sogno” parte dal presupposto che un artista, prima ancora di chiedere aiuto alla propria fantasia e ispirarsi ai propri sogni, debba possedere una tecnica controllata e un mezzo espressivo che lo metta in condizione di poter esprimere al meglio il suo rapporto con l’interiorità. Artisti come Alinari, Bardelli, Berrocal, Borgianni, Ceccobelli, De Luca, Ghelli, Heiner e Perucca, in piena sintonia con i Surrealisti di prima generazione e con gli altri artisti ormai storicizzati, ricorrono al cosciente utilizzo del sogno e al lucido richiamo all’inconscio per offrirci un qualcosa di non vero, ma di verosimile che è spesso più efficace e incisivo di ciò che solitamente consideriamo realtà.
Con questo evento nasce a Siena una realtà collegata all’arte contemporanea che proporrà nel nostro territorio degli eventi originali e museali di livello internazionale. Finalmente un punto di riferimento, in parte dissociato dal mercato, che permetterà ad appassionati e curiosi di misurarsi con il panorama dell’arte del terzo millennio. Già nel mese di gennaio 2006 è prevista una mostra a tema di Alinari, mentre nel corso dell’anno, oltre a qualche nome storico, saranno presentati eventi con artisti cinesi, russi e tedeschi.
Sempre più spesso ci domandiamo quale sia lo stile o l’espressione artistica collegata alle arti visive che rappresenti l’inizio del terzo millennio e dove può condurci l’arte della nostra contemporaneità. In un momento di evoluzione culturale e di assestamento artistico potrebbe essere opportuno, oltre a guardare con attenzione tutte le novità sperimentali che provengono dalle Biennali Internazionali, riguardare con spirito critico le nostre Avanguardie storiche per comprendere l’essenza di certi artisti liberi che hanno creato una vera rottura con il passato. Gli organizzatori di questa mostra hanno selezionato una serie di artisti che, pur non avendo dimenticato la tradizione e la storia, hanno prodotto opere anticonvenzionali e originali a tal punto da diventare a loro volta punto di riferimento per altri artisti.
Artisti come Aizkorbe, Appel, Baj, Bonifacio, Cipolla, Masson, Pozzati, Tilson, Arman, Balsamo, Brindisi, Dalì, Ernst, Guidi, Magritte, Modigliani e Saetti rappresentano uno spaccato fondamentale di quel Novecento che si è chiuso in modo troppo silenzioso, che se n’è andato senza fare quel rumore culturale che avremmo atteso dal secolo più rivoluzionario e controverso della storia dell’uomo. La città di Siena avrà la possibilità di prendere visione di opere museali e di poter toccare con mano alcuni momenti nevralgici della storia dell’arte della nostra contemporaneità.
La mostra “Dal segno al sogno” parte dal presupposto che un artista, prima ancora di chiedere aiuto alla propria fantasia e ispirarsi ai propri sogni, debba possedere una tecnica controllata e un mezzo espressivo che lo metta in condizione di poter esprimere al meglio il suo rapporto con l’interiorità. Artisti come Alinari, Bardelli, Berrocal, Borgianni, Ceccobelli, De Luca, Ghelli, Heiner e Perucca, in piena sintonia con i Surrealisti di prima generazione e con gli altri artisti ormai storicizzati, ricorrono al cosciente utilizzo del sogno e al lucido richiamo all’inconscio per offrirci un qualcosa di non vero, ma di verosimile che è spesso più efficace e incisivo di ciò che solitamente consideriamo realtà.
Con questo evento nasce a Siena una realtà collegata all’arte contemporanea che proporrà nel nostro territorio degli eventi originali e museali di livello internazionale. Finalmente un punto di riferimento, in parte dissociato dal mercato, che permetterà ad appassionati e curiosi di misurarsi con il panorama dell’arte del terzo millennio. Già nel mese di gennaio 2006 è prevista una mostra a tema di Alinari, mentre nel corso dell’anno, oltre a qualche nome storico, saranno presentati eventi con artisti cinesi, russi e tedeschi.
17
dicembre 2005
Dal Segno al Sogno
Dal 17 dicembre 2005 al 17 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
05 ASSOCIAZIONE CULTURALE
Santa Croce Sull'arno, Piazza Padre Pio, 7, (Pisa)
Santa Croce Sull'arno, Piazza Padre Pio, 7, (Pisa)
Vernissage
17 Dicembre 2005, ore 16,30
Curatore