Si conclude con questa mostra il ciclo espositivo che ha impegnato artisti
italiani ed internazionali su un'idea di Giovanni Ferrenti intorno al tema
dei "Percorsi individuali ed innesti culturali dell'astrazione".
"In proposito sarà utile tener conto del rapporto (che non è di
sovrapposizione o di mere ibridazioni) che si istituisce, molto
fertilmente,all'inizio del secondo cinquantennio, tra opzioni variamente
orientate in direzione concretista,materico-informale nucleare ed
astratto-geometrica. I decenni successivi vedranno maturare i frutti di
questa semina iniziale e nuove generazioni d'artisti verranno a completare
il lavoro degli antesignani con un contributo intelligente e impegnato sia
sul fronte delle rinnovate accezioni d'abbrivio alla temperie materia, sia
su quello della delibazione astratto-geometrica, come avviene anche grazie
al contributo della componente madista.
Ragionare,pertanto, di contributi forniti dai maestri antesignani e
promotori del rinnovamento napoletano post-bellico e della loro azione non
solo d'impegno creativo, ma di quella stessa paideia che hanno saputo
incardinare..costituisce l'obiettivo e il vantaggio di questa tornata
espositiva.."scrive ROSARIO PINTO nel testo che introduce la mostra.
Le mostre precedenti sono state tenute nell'Aula
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