La mostra presenta un gruppo di opere che ripercorrono, attraverso una selezione di artisti cari alla nostra galleria, un pezzo di storia del ventesimo secolo con alcune significative testimonianze dell'astrazione geometrica ed informale e delle sperimentazioni pittoriche che negli anni sessanta, settanta e ottanta hanno rinnovato il linguaggio arti! stico del Novecento.
Una collettiva dunque, in cui presentiamo con pari dignità accanto alle opere uniche degli artisti elencati, una loro opera moltiplicata, una litografia, o un multiplo oppure un libro d'artista: lavori che hanno però le piene caratteristiche di opere originali, pensate ed eseguite per essere un'"opera moltiplicata" e alle quali va quindi riconosciuta validità artistica come è stato nei secoli passati per l'opera incisa, da Duhrer a Picasso a Morandi.
Fra le opere esposte, alcuni capolavori, come il dipinto del 1957 di Asger Jorn "Le streghe di Albissola" accompagnata da una litografia originale con una moltitudine di colori dal titolo "Die Zwei Element", pensata e progettata a Torino e qui realizzata in 85 esemplari, stampata su due fogli per una misura complessiva fuori del comune di oltre due metri per uno e mezzo. Un dipinto ad olio degli anni '90 di Piero Ruggeri, accanto ad una sua opera eseguita su carta a mano di particolare pregio prod! otta con grande perizia da uno stampatore artigiano di Bologna con la tecnica del carborundum, materiale che restituisce in maniera sorprendente la matericità dell'olio. Due ulteriori esempi fra i molti: un lavoro del 1969 di Marco Gastini, macchia di piombo su plexiglas, che accompagna una sua importante e sorprendente serigrafia su acetato dell'anno precedente, edita dalla Galleria Martano, così come il grande "Quasi dipinto" di Giorgio Griffa del '68, è accompagnato da un trittico stampato in litografia nello stesso anno, testimonianza della prima mostra personale dell'artista presso la nostra galleria.
Una mostra di importanti opere da collezione ma anche una mostra pensata per chi desideri iniziare una collezione con mezzi limitati o voglia tornare ad avere il piacere di regalarsi un'opera d'arte in anni di sempre più difficile gestione del proprio budget famigliare, o semplicemente voglia avere qualcosa di artisticamente valido e gradevole su cui posare gli occhi in un luogo di lavoro; allo stesso tempo con questa mostra vogliamo pr! ovare a ridare spazio e visibilità ad un genere - la grafica - ingiustamente ignorato negli ultimi decenni.