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Daniel Canogar – Tangle
La tecnologia digitale e il modo in cui ha cambiato la percezione della realtà costituiscono uno dei temi centrali della esplorazione artistica di Canogar. La sovrabbondanza di informazioni visive, il barocco elettronico e le difficoltà che gli esseri umani incontrano nell’elaborare questi eccessi.
Comunicato stampa
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da sempre alla ricerca di nuovi metodi per alterare i formati fotografici tradizionali in modo da immergere il fruitore nell’immagine stessa, daniel canogar con le sue installazioni cerca di esplorare il modo in cui lo spazio della visione altera l’identità.
la tecnologia digitale e il modo in cui ha cambiato la percezione della realtà costituiscono un altro dei temi centrali della sua esplorazione artistica, l’archeologia dei nuovi media è sempre stata per l’artista forma di ispirazione, “nelle origini dell’immagine tecnologica ritroviamo in forma embrionale le forze che muovono la nostra cultura mediatica”.
con alcune delle sue installazioni “alien memory”, “sentience” e “leap of faith” rende omaggio alle phantasmagorie dello scenziato belga robertson che nel 1798 con i suoi spettacoli protocinematografici affascinava tutta l’europa utilizzando le lanterne magiche per proiettare immagini spettrali.
dalla fine degli anni ’90 canogar ha messo a punto un sistema di multiproiezione che utilizzando cavi in fibra ottica rende attuale la nozione di fantasma tecnologico, nelle sue installazioni lo spettatore non è più un fruitore esterno che guarda lo spettacolo passivamente ma diventa parte attiva e integrante dell’opera stessa perché man mano che procede all’interno della mostra coprendo e scoprendo le immagini scopre la sua ombra, divenendo cosi uno scermo mobile quando il suo corpo copre le proiezioni.
in mostra saranno presentate cinque installazioni che con la fibra ottica riprendono i temi delle sue passate esplorazioni, come in “horror vacui”, “digital hide” o in “other geologias” con un groviglio di cavi che invaderanno la galleria e grazie alle innumerevoli immagini proiettate moltiplicheranno la percezione e lo spazio della rappresentazione, creando una sorta di barocco elettronico che grazie alla sovrabbondanza di informazioni visive spiazzerà e disorienterà lo spettatore.
daniel canogar , madrid 1964
vive e lavora a madrid, laurea e master in fotografia all’ international center for photography presso la new york university nel 1990. ha scritto “ciudades efìmeras : exposiciones universales, espectàculo y tecnologìa”pubblicato da julio ollero, madrid 1992 e “ingràvidos” fundaciòn telefonica, madrid 2003.
è attualmente direttore artistico di “vida” premio annuale di fotografia, video arte, scultura e installazioni sponsorizzato da fundacion telefonica madrid.
le sue opere sono esposte in importanti musei e fondazioni internazionali: fundacion telefonica madrid, palacio de velazquez madrid, galeria elga de alvear madrid, galeria estrany de la mota barcellona, centro de arte santa monica barcellona, museo alejandro otero caracas, wexner center for the arts olumbus ohio, offenes culturhaus center for contemporary art upper linz austria, the kunstsammlung nordrhein westfallen museum dusseldorf e all’ hamburger banhof museum berlino.
la tecnologia digitale e il modo in cui ha cambiato la percezione della realtà costituiscono un altro dei temi centrali della sua esplorazione artistica, l’archeologia dei nuovi media è sempre stata per l’artista forma di ispirazione, “nelle origini dell’immagine tecnologica ritroviamo in forma embrionale le forze che muovono la nostra cultura mediatica”.
con alcune delle sue installazioni “alien memory”, “sentience” e “leap of faith” rende omaggio alle phantasmagorie dello scenziato belga robertson che nel 1798 con i suoi spettacoli protocinematografici affascinava tutta l’europa utilizzando le lanterne magiche per proiettare immagini spettrali.
dalla fine degli anni ’90 canogar ha messo a punto un sistema di multiproiezione che utilizzando cavi in fibra ottica rende attuale la nozione di fantasma tecnologico, nelle sue installazioni lo spettatore non è più un fruitore esterno che guarda lo spettacolo passivamente ma diventa parte attiva e integrante dell’opera stessa perché man mano che procede all’interno della mostra coprendo e scoprendo le immagini scopre la sua ombra, divenendo cosi uno scermo mobile quando il suo corpo copre le proiezioni.
in mostra saranno presentate cinque installazioni che con la fibra ottica riprendono i temi delle sue passate esplorazioni, come in “horror vacui”, “digital hide” o in “other geologias” con un groviglio di cavi che invaderanno la galleria e grazie alle innumerevoli immagini proiettate moltiplicheranno la percezione e lo spazio della rappresentazione, creando una sorta di barocco elettronico che grazie alla sovrabbondanza di informazioni visive spiazzerà e disorienterà lo spettatore.
daniel canogar , madrid 1964
vive e lavora a madrid, laurea e master in fotografia all’ international center for photography presso la new york university nel 1990. ha scritto “ciudades efìmeras : exposiciones universales, espectàculo y tecnologìa”pubblicato da julio ollero, madrid 1992 e “ingràvidos” fundaciòn telefonica, madrid 2003.
è attualmente direttore artistico di “vida” premio annuale di fotografia, video arte, scultura e installazioni sponsorizzato da fundacion telefonica madrid.
le sue opere sono esposte in importanti musei e fondazioni internazionali: fundacion telefonica madrid, palacio de velazquez madrid, galeria elga de alvear madrid, galeria estrany de la mota barcellona, centro de arte santa monica barcellona, museo alejandro otero caracas, wexner center for the arts olumbus ohio, offenes culturhaus center for contemporary art upper linz austria, the kunstsammlung nordrhein westfallen museum dusseldorf e all’ hamburger banhof museum berlino.
08
maggio 2008
Daniel Canogar – Tangle
Dall'otto maggio al 07 settembre 2008
arte contemporanea
Location
MIMMO SCOGNAMIGLIO ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Goito, 7, (Milano)
Milano, Via Goito, 7, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.30 -19.30; lunedì 15 -19.30
Vernissage
8 Maggio 2008, ore 19.00
Autore