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Daniel Spoerri
La mostran ricostituisce attraverso la grande istallazione in bronzo e un happening di eat art alcune tappe creative dell’artista riconosciuto da tutti i più grandi musei e le più importanti collezioni del mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Appuntamenti per il 9 ottobre 2004:
ore 10.30: Incontro con Daniel Spoerri (soprattutto aperto agli studenti)
presso Aula Magna del Seminario Regionale, viale Pio XI
ore 19.00: Inaugurazione della mostra con Happening di Eat Art
presso il Torrione Passari, via S. Orsola CITTÀ DI MOLFETTA
Daniel Spoerri è un artista complesso, sia per le sue radici che per il suo percorso artistico: nato nel 1930 in Romania, si stabilisce ancora bambino in Svizzera, dove si avvicina al mondo artistico prima come ballerino di danza classica, poi come regista di teatro (Ionesco, Picasso, Beckett, Tardieu, Tzara).
A partire dagli anni 60 Daniel Spoerri partecipa alle due esperienze artistiche, il “noveau-réalisme” e “Fluxus”, che maggiormente incideranno sul sistema dell’arte della seconda metà del secolo.
Essendosi sempre interessato all’immagine dell’oggetto quotidiano, concettualmente rinnovata da Duchamp, Daniel Spoerri ha saputo integrare questo concetto di oggetto/opera d’arte secondo un’immagine poetica, legata alla memoria e la nostalgia.
È tra i protagonisti del gruppo “nouveaus-réalistes: «provo a fissare le situazioni preparate dal caso, in modo che rimangano bloccate, immobilizzate, per provocare una sensazione di disagio in quelli che le guardano» scrive Spoerri.
Dunque ancora una volta il Torrione diverrà un ventre iniziatico che darà la possibilità di un'avventura endogena vissuta come la rinuncia ad una vita bidimensionale senza rischi. Un'avventura mossa dal desiderio, non più irrisolto, di un tuffo libidico e sacrale nello spettacolo fantasmatico della vita. Non rimane che setacciare il magma dell'esistenza fin dentro la fisicità dei reperti quotidiani (le scarpe, i sacchi, le sedie), adoperati in precedenza da Kounellis, l'energia archetipa e cosmica della stella di Zorio recentemente incisa su una parete della torre. Si tratterà di coltivare, nel proprio territorio, un'aura magica fondata su elementi reali e tangibili scevri da ogni contesto virtuale, dalle forme effimere e fallimentari del folklore. Solo così potrà essere vincente una differente riappropriazione culturale dei luoghi che garantisca scambi dialettici con il divenire dell'esistenza e della storia. Con Daniel Spoerri si scoprirà da una parte l'atmosfera rituale e fantastica del luogo (attraverso la disposizione circolare di otto unicorni in bronzo tenuti ciascuno da un guanto guerriero) e dall'altra la natura relazionale dell'arte mediante l'azione, quasi interdetta, di un happening gastronomico dove il magiare l'oggetto richiama i caratteri di un rito barbarico.
Dunque se non ci sono sismi identitari e culturali non si hanno alternative: o il solito registro di uno spazio ricreativo di provincia o l'apatia del linguaggio mediatico. L'avventura endogena del Torrione permette di erigere una diga per raccogliere le creatività contemporanee e incanalarle in un'esperienza poliedrica che racconti le voci e i personaggi di un teatro sotterraneo. È il tentativo di creare un organo di programmazione dell'intervento pubblico a livello regionale in materia di promozione dell'arte contemporanea che avesse in sè le caratteristiche e le funzioni in parte analoghe di alcuni modelli già consueti in Europa del tipo tedesco della Kunsthalle o dei centri di animazione francesi. Le sue funzioni dovrebbero riguardare la didattica, la diffusione della informazione culturale della regione e dell'estero, l'incremento della ricerca attraverso mostre e incontri di interesse nazionale e internazionale, il passaggio della creazione artistica dalla sfera del collezionismo privato alla sua riconduzione a una funzione pubblica, a una conversazione diversa con il "nuovo". Un organismo operante da considerare come il primo utile passo per risolvere le numerose lacune museali del Sud.
ore 10.30: Incontro con Daniel Spoerri (soprattutto aperto agli studenti)
presso Aula Magna del Seminario Regionale, viale Pio XI
ore 19.00: Inaugurazione della mostra con Happening di Eat Art
presso il Torrione Passari, via S. Orsola CITTÀ DI MOLFETTA
Daniel Spoerri è un artista complesso, sia per le sue radici che per il suo percorso artistico: nato nel 1930 in Romania, si stabilisce ancora bambino in Svizzera, dove si avvicina al mondo artistico prima come ballerino di danza classica, poi come regista di teatro (Ionesco, Picasso, Beckett, Tardieu, Tzara).
A partire dagli anni 60 Daniel Spoerri partecipa alle due esperienze artistiche, il “noveau-réalisme” e “Fluxus”, che maggiormente incideranno sul sistema dell’arte della seconda metà del secolo.
Essendosi sempre interessato all’immagine dell’oggetto quotidiano, concettualmente rinnovata da Duchamp, Daniel Spoerri ha saputo integrare questo concetto di oggetto/opera d’arte secondo un’immagine poetica, legata alla memoria e la nostalgia.
È tra i protagonisti del gruppo “nouveaus-réalistes: «provo a fissare le situazioni preparate dal caso, in modo che rimangano bloccate, immobilizzate, per provocare una sensazione di disagio in quelli che le guardano» scrive Spoerri.
Dunque ancora una volta il Torrione diverrà un ventre iniziatico che darà la possibilità di un'avventura endogena vissuta come la rinuncia ad una vita bidimensionale senza rischi. Un'avventura mossa dal desiderio, non più irrisolto, di un tuffo libidico e sacrale nello spettacolo fantasmatico della vita. Non rimane che setacciare il magma dell'esistenza fin dentro la fisicità dei reperti quotidiani (le scarpe, i sacchi, le sedie), adoperati in precedenza da Kounellis, l'energia archetipa e cosmica della stella di Zorio recentemente incisa su una parete della torre. Si tratterà di coltivare, nel proprio territorio, un'aura magica fondata su elementi reali e tangibili scevri da ogni contesto virtuale, dalle forme effimere e fallimentari del folklore. Solo così potrà essere vincente una differente riappropriazione culturale dei luoghi che garantisca scambi dialettici con il divenire dell'esistenza e della storia. Con Daniel Spoerri si scoprirà da una parte l'atmosfera rituale e fantastica del luogo (attraverso la disposizione circolare di otto unicorni in bronzo tenuti ciascuno da un guanto guerriero) e dall'altra la natura relazionale dell'arte mediante l'azione, quasi interdetta, di un happening gastronomico dove il magiare l'oggetto richiama i caratteri di un rito barbarico.
Dunque se non ci sono sismi identitari e culturali non si hanno alternative: o il solito registro di uno spazio ricreativo di provincia o l'apatia del linguaggio mediatico. L'avventura endogena del Torrione permette di erigere una diga per raccogliere le creatività contemporanee e incanalarle in un'esperienza poliedrica che racconti le voci e i personaggi di un teatro sotterraneo. È il tentativo di creare un organo di programmazione dell'intervento pubblico a livello regionale in materia di promozione dell'arte contemporanea che avesse in sè le caratteristiche e le funzioni in parte analoghe di alcuni modelli già consueti in Europa del tipo tedesco della Kunsthalle o dei centri di animazione francesi. Le sue funzioni dovrebbero riguardare la didattica, la diffusione della informazione culturale della regione e dell'estero, l'incremento della ricerca attraverso mostre e incontri di interesse nazionale e internazionale, il passaggio della creazione artistica dalla sfera del collezionismo privato alla sua riconduzione a una funzione pubblica, a una conversazione diversa con il "nuovo". Un organismo operante da considerare come il primo utile passo per risolvere le numerose lacune museali del Sud.
09
ottobre 2004
Daniel Spoerri
Dal 09 ottobre al 07 novembre 2004
arte contemporanea
Location
TORRIONE PASSARI
Molfetta, Via Sant'orsola, 7, (Bari)
Molfetta, Via Sant'orsola, 7, (Bari)
Orario di apertura
tutti i giorni, anche la domenica
ore: 10-13; 18.00-21.30
Vernissage
9 Ottobre 2004, ore 19.00
Sito web
www.protagonistidellarte.it
Autore
Curatore