Lo spazio conviviale del Roma’n Restaurant si presta ancora una volta per l’incontro dedicato ad un dialogo che scaturisce nell’intimità del quotidiano,in una pausa ristoratrice, che, mentre nutre e gratifica il corpo, apre la mente sull’orizzonte sconfinato di forme, colori, segni e sogni.

E’ la volta di VICOLI, GATTI E PALCOSCENICI, una mostra personale di Daniela Kalepyros. Quella della Kalepyros è un’arte raffinata e seducente, l’arte di una donna capace di guardare oltre, “oltre le cose”, capace di immaginare una realtà dalla quale sa raccogliere i messaggi e con grande padronanza di segno insieme alla libertà, che è parte di lei, permette alla sua mano di scivolare sicura in linee che diventano forma.

Nella storia “…si avvale sempre del “doppio”, …, per ribadire i significati di una medesima figura ribaltata e riconsiderata talora secondo gli effetti cromatici e narrativi del caleidoscopio.” L.Caprile

Daniela Kalepyros fa parte dell’importante Gruppo Studio che nasce a Sampierdarena nel 1958, dove la principale forma di esplorazione era nel mondo del linguaggio, il territorio da cui partire per ogni successiva esplorazione trattando il linguaggio d’arte come una vera e propria concezione del mondo.

In questa personale l’artista Daniela Kalepyros ispirandosi al libro di poesie “RICERCA” di Marco Fabio Gasperini, propone alcune opere che illustrano il testo poetico proseguendo nell’indagare una genovesità occulta e nascosta.

La lunga esperienza di cantante lirica le ha consentito di approfondire la ricerca teorica sulla percezione teatrale partendo dalle esperienze del Bauhaus ed estendendole alla costumistica nella dialettica dello Spazio Scenico. Nelle sue opere si evidenzia il rapporto tra esperienza musicale e forma pittorica: il gioco delle linee evoca il ritmo di una composizione musicale.

Di lei hanno scritto: Alberto Oggero, Edoardo Sanguineti, Antonello Trombadori, Adriano Spatola, Luigi Tola, Giuseppe Caporossi, Franco De Poli.

Nell’ambito dell’incontro sarà esposto il libro di poesia “RICERCA” di Marco Fabio Gasperini, Illustrazioni di Daniela Kalepyros, Edizione ENNEPILIBRI – Presente l’Autore-


“Learning to fly, titolo di una canzone dei Pink Floyd, l’immagine di uno snodo ferroviario, dove i binari si incrociano e divaricano, utilizzata come logo dell’invito, consegna all’osservatore la metafora di un approccio al volo come al cammino sulle strade della mente, dell’immaginario, della creatività. Attraversando i luoghi materiali e immateriali dell’opera d’arte, a partire sempre da uno spazio aperto sulla realtà...”

L’iniziativa:

“Learning to fly” –Project room- è promossa e organizzata da ZET’Arte, Arte ed Eventi.