Immagini, forme e colori per ricordare il gioco di interpretazione della realtà attuato nel periodo dell’infanzia, per esplorare i fantasiosi ricordi fanciulleschi e farne riaffiorare il senso più profondo.
E’ questo l’esperimento che si propone la mostra d’arte ‘Mea Fabula’, che verrà inaugurata domani (venerdì 10 febbraio) nello spazio espositivo dell’Istituto Stensen (Viale Don Minzoni 25) alle ore 18.30 e resterà visitabile fino ad aprile in concomitanza con le proiezioni cinematografiche dell’Istituto o su prenotazione.
L’esposizione porta la firma di Daniela Pedretti, una giovane artista di Soncino (CR) che, dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha esibito le sue opere in varie città italiane ed europee.


Ci ricordiamo i nostri occhi di quattro anni? Ci ricordiamo come tentavamo di spiegare il mondo, come le immagini si ricostruivano nella nostra mente in forme sempre nuove, quanto erano forti i colori, come inventavamo parole, figure, persone, significati?
Con ‘Mea Fabula’ l’artista ha camminato a ritroso nella sua memoria ed ha ritrovato una parte del suo sguardo sul mondo con tutti i graffi, i morsi, le carezze, i giochi, le creazioni che la sua mente costruiva.
La mostra, indirizzata ad adulti e bambini e curata da Sofia Ciuffolletti, sarà un’esperienza di contatto con le forme ed i colori dell’arte riversata in un’espressione leggibile e favolosa, strana ed affascinante. Il linguaggio utilizzato è quello della scultura e della pittura, del bassorilievo e dell’installazione.