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Daniele Tamagni – Vita da muri
Mostra fotografica
Comunicato stampa
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“ Facevo i Muri perché m’interessava l’uomo.
L’uomo davanti ai muri si disinibisce, sia che adoperi una moneta, una chiave per graffiare o un pezzo di gesso o una bomboletta spray, libera il suo inconscio la sua gestualità ed è se stesso”
Nino Migliori
Il muro, importante o impegnativo, mai discreto, supporto fisico d’espressione incontenibile, sfugge a schematismi artistici e grafici, segno e al contempo simbolo inserito nel nostro vivere quotidiano.
Daniele Tamagni con le sue foto a colori traccia una mappa dell’Avana attuale, attraverso la relazione tra i suoi abitanti e i muri semplicemente colorati o con interventi, e i segni essenziali che dialogano con le persone reali a Milano.
Le immagini non si prefiggono come scopo quello di raccontare il segno ma di contestualizzare la comunicazione, inserirla in un percorso di mutazione e di interfaccia tra due realtà.
Il tema affrontato è ormai un classico della ricerca fotografica di cui Tamagni né è pienamente cosciente e ne ricerca un percorso personale.
Nino Romeo
Volendo approfondire il muro diventa “metafora”, strumento sociologico ed introspettivo dell’uomo e della società in cui vive. Il “Muro” di Berlino, in assoluto il più conosciuto al mondo ha assunto quasi mezzo secolo una valenza negativa simbolo di divisione e lacerazione tra “est” ed “ovest”. Oggi che non c’è più e la storia è cambiata, è rimasto solo qualche “avanzo” venerato dagli artisti e dai turisti mutando decisamente fisionomia; Il muro divide, il muro unisce.
Daniele Tamagni
Daniele Tamagni
Storico dell’arte, lavora nell’ambito della catalogazione dei beni culturali.
Appassionato di fotografia sia artistica che reportages. Alcune sue foto sono state selezionate nel 2004 per il concorso “Fotografa la tua zona” ed esposte a Palazzo Marino ricevendo la Menzione d’onore del Comune di Milano.
Nel 2003 ha realizzato la mostra “Gente di Cuba”presso l’associazione Metromondo.
L’uomo davanti ai muri si disinibisce, sia che adoperi una moneta, una chiave per graffiare o un pezzo di gesso o una bomboletta spray, libera il suo inconscio la sua gestualità ed è se stesso”
Nino Migliori
Il muro, importante o impegnativo, mai discreto, supporto fisico d’espressione incontenibile, sfugge a schematismi artistici e grafici, segno e al contempo simbolo inserito nel nostro vivere quotidiano.
Daniele Tamagni con le sue foto a colori traccia una mappa dell’Avana attuale, attraverso la relazione tra i suoi abitanti e i muri semplicemente colorati o con interventi, e i segni essenziali che dialogano con le persone reali a Milano.
Le immagini non si prefiggono come scopo quello di raccontare il segno ma di contestualizzare la comunicazione, inserirla in un percorso di mutazione e di interfaccia tra due realtà.
Il tema affrontato è ormai un classico della ricerca fotografica di cui Tamagni né è pienamente cosciente e ne ricerca un percorso personale.
Nino Romeo
Volendo approfondire il muro diventa “metafora”, strumento sociologico ed introspettivo dell’uomo e della società in cui vive. Il “Muro” di Berlino, in assoluto il più conosciuto al mondo ha assunto quasi mezzo secolo una valenza negativa simbolo di divisione e lacerazione tra “est” ed “ovest”. Oggi che non c’è più e la storia è cambiata, è rimasto solo qualche “avanzo” venerato dagli artisti e dai turisti mutando decisamente fisionomia; Il muro divide, il muro unisce.
Daniele Tamagni
Daniele Tamagni
Storico dell’arte, lavora nell’ambito della catalogazione dei beni culturali.
Appassionato di fotografia sia artistica che reportages. Alcune sue foto sono state selezionate nel 2004 per il concorso “Fotografa la tua zona” ed esposte a Palazzo Marino ricevendo la Menzione d’onore del Comune di Milano.
Nel 2003 ha realizzato la mostra “Gente di Cuba”presso l’associazione Metromondo.
30
agosto 2005
Daniele Tamagni – Vita da muri
Dal 30 agosto al 03 settembre 2005
fotografia
Location
LIBRERIA HOEPLI
Milano, Via Ulrico Hoepli, 5, (Milano)
Milano, Via Ulrico Hoepli, 5, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-19.30
Vernissage
30 Agosto 2005, ore 17.30
Autore