I lavori presentati, principalmente installazioni, indagano temi classici, da sempre al centro della produzione artistica, quali la percezione e la memoria.

Danilo Fiorucci, attraverso l’installazione di lastre di rame, crea una deformazione dell’ambiente espositivo e della sua percezione. Saranno esposti anche alcuni disegni, dove a essere rappresentata è ancora la forma e gli interrogativi che pone la sua percezione.

Il lavoro di Lucilla Ragni è incentrato invece sul tema della memoria e della percezione elementi attraverso cui descrive le presenze che si affacciano alla sua esperienza senza il filtro dell’io razionale. I materiali che adopera sono lasciati in uno stato magmatico ed inconscio.

Infine Robert Lang affronta, attraverso l’installazione di fotografie, la problematica della riproducibilità artistica della realtà e lo sfalsamento logico-percettivo operato dall’arte sul dato reale e viceversa.

Tutti i lavori hanno tra l’altro, come denominatore comune, l’indagine e la riflessione sui sensi in quanto elementi attraverso cui si realizza la percezione umana.