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Danilo Premoli / F38F – Stravolti (ritratti anagrafici)
Il progetto “Stravolti (ritratti anagrafici)” prevede la realizzazione di una serie di ritratti singolarmente manipolati da Danilo Premoli, artista multimediale, che li ‘contamina’ con le lettere ricavate dal nome e cognome del personaggio stesso, fotografato nel passaggio video da Famiglia38Fotografi.
Comunicato stampa
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Il progetto “Stravolti (ritratti anagrafici)” prevede la realizzazione di una
serie di ritratti singolarmente manipolati da Danilo Premoli, artista
multimediale, che li ‘contamina’ con le lettere ricavate dal nome e cognome del
personaggio stesso, fotografato nel passaggio video da Famiglia38Fotografi.
Il nome e cognome sono elaborati da un computer con un programma appositamente
scritto che ne mischia le vocali e le consonanti in assoluta casualit ,
stampandole poi su un foglio di carta da lucido trasparente. Da questo vengono
ricavate delle strisce di dimensioni variabili che, come nastri, sono
intrecciate con i tagli realizzati nel ritratto, sovrapponendosi cos in alcuni
punti all’immagine stessa.
"Visto da lontano il ritratto appare ‘disturbato’ e invita ad avvicinarsi per
scoprire le interferenze e leggere le parole nascoste, quasi un codice genetico
svelato". (Danilo Premoli)
Elenco ritratti:
Alessandro Baricco
Roberto Benigni
Enzo Biagi
Andrea Camilleri
Dario Fo
Carlo Lucarelli
Marco Paolini
Michele Serra
Gino Strada
Antonio Tabucchi
Testo critico di Roberto Mutti
Il ritratto da sempre uno dei temi topici dell’arte e della fotografia, a tal
punto che entrato nel nostro immaginario collettivo in modo ormai definitivo.
Se un tempo ci si poteva accontentare di immaginare fantasiosamente le fattezze
delle persone famose, oggi i loro volti ci vengono riproposti in modo cos
continuo (e talvolta ossessivo) che li riconosciamo con la pi grande facilit,
come un tempo avveniva soltanto per i parenti e gli amici.
Questa nuova ridondanza iconica alla lunga ha finito, tuttavia, per trasformarsi
in un messaggio dal senso completamente diverso: quello dell’indifferenza.
Danilo Premoli, che ha ideato il progetto, ha scelto Famiglia38Fotografi, che ha
contribuito alla sua realizzazione, per lavorare insieme proprio su questo
punto: recuperare un senso nuovo e pi forte a ritratti che l’abitudine ha reso
come opachi e privi di profondit.
Il progetto, realizzato dunque a pi mani, attraverso una serie successiva di
passaggi, inizia con il recupero dei ritratti di personaggi celebri che emergono
dallo sterminato universo iconico per acquisire una nuova soggettivit
personale.
Scelti insieme i personaggi, sull’originalit dei volti elaborati da
Famiglia38Fotografi che Danilo Premoli interviene intrecciando frammenti del
nome e del cognome delle persone stesse su alcune parti del viso e sempre sugli
occhi; i frammenti sono mischiati casualmente da un software appositamente
scritto dall’autore per questa operazione.
Il risultato intrigante per molti versi, perch recupera una nuova e inedita
forza espressiva ai ritratti, perch crea un dialogo ideale fra parole e
immagini dove la dimensione del rapporto significante-significato e quella pi
propriamente estetica si fondono in un solo messaggio.
All’osservatore si pone cos il compito di scrutare le immagini, di individuare
frammenti di discorsi, di stabilire le intime connessioni che legano le une agli
altri. E di individuare il gioco di allusioni che Danilo Premoli e
Famiglia38Fotografi propongono come elementi di un percorso dal fascino sottile.
Testo critico di Flaminio Gualdoni
Sappiamo perfettamente chi sono. E non ce ne importa nulla: n di loro, n a ben
vedere del loro stesso personaggio. Ma sono l che occhieggiano, icone vischiose
stralunate.
Quasi una pelle. Ma una pelle sulla quale accade qualcosa, un accidente, una
increspatura della perfezione algidamente inutile di quel make-up: ed un altro
stereotipo, il nome, un nome ripetuto per ecolalia le mille volte sino a farsi,
anch'esso, marchio e motto senza pi espressione e significato e voglia di dire:
ed parola che a furia di ripetersi si inciampa, scivola, si confonde, si
schiude, per accidente minimo, a una deriva di senso, cos come l'avvenimento
anch'esso minimo della sua presenza intessuta a quella pelle fa esistere,
consapevole, la bidimensionalit dei tratti corporei.
Famiglia38Fotografi ci restituisce un ritratto di u ritratto di una identit
cancellata dal proprio stesso eccesso. Danilo Premoli, arguto coboldo, su questo
eccesso ne innesca un altro, o forse uno scarto laterale, o forse soltanto il
gioco di spettinare un nome per dissolverne - ma senza rumore, beninteso, senza
dar colpi: basta un soffio - l'icona perfetta e perfettamente disanimata, per
sbigottire la seduzione fredda (cos direbbe Baudrillard) di quel simulacro
senza contemplatori (cos direbbe Klossowski) e riportarci al piano di ci che
davvero. Pixel di pixel, 01 a iosa per ricombinare all'infinito nomi in attesa,
ma forse no, di un senso.
Nulla da guardare, infine. Qualche pensiero da fare (cos piacerebbe a Savinio).
Gli autori
Danilo Premoli, milanese, si laureato in Architettura al Politecnico di
Milano, dove ha poi conseguito il Master in Design & Management. Si occupa di
progettazione, design e arte; suoi lavori sono stati selezionati per mostre di
arte e design e pubblicati in cataloghi e riviste. Nel 1996 ha vinto il primo
premio ‘Accent on Design’ all’International Gift Fair, New York; nel 1999 ha
vinto il Premio Smau Icograda Excellence Award, Milano. Ha pubblicato
“WorkWideWords. Le parole del progetto”, Alberto Greco Editore, “Interview.
Dieci anni dopo. Il progetto ufficio all’inizio del nuovo millennio”,
22publishing, e “La poesia fa male”, scritto con Nanni Balestrini, Ixidem
Edizioni, Milano.
Lo studio F38F - Famiglia38Fotografi (Paolo Mazzo, Francesco Di Loreto, Mimo
Visconti) ha sede a Milano. Si occupa principalmente di fotografia professionale
per la pubblicit , l’editoria, l’architettura e la realizzazione di immagini per
eventi culturali. Parallelamente all’attivit fotografica in senso stretto, i
tre componenti dello studio hanno sviluppato percorsi diversificati nei vari
ambiti della comunicazione e dell’espressione artistica, spaziando dalla
realizzazione di mostre con tematiche sociali e culturali, alla realizzazione di
eventi di tipo artistico fino alla realizzazione di documentari, videoclip
musicali e cortometraggi.
serie di ritratti singolarmente manipolati da Danilo Premoli, artista
multimediale, che li ‘contamina’ con le lettere ricavate dal nome e cognome del
personaggio stesso, fotografato nel passaggio video da Famiglia38Fotografi.
Il nome e cognome sono elaborati da un computer con un programma appositamente
scritto che ne mischia le vocali e le consonanti in assoluta casualit ,
stampandole poi su un foglio di carta da lucido trasparente. Da questo vengono
ricavate delle strisce di dimensioni variabili che, come nastri, sono
intrecciate con i tagli realizzati nel ritratto, sovrapponendosi cos in alcuni
punti all’immagine stessa.
"Visto da lontano il ritratto appare ‘disturbato’ e invita ad avvicinarsi per
scoprire le interferenze e leggere le parole nascoste, quasi un codice genetico
svelato". (Danilo Premoli)
Elenco ritratti:
Alessandro Baricco
Roberto Benigni
Enzo Biagi
Andrea Camilleri
Dario Fo
Carlo Lucarelli
Marco Paolini
Michele Serra
Gino Strada
Antonio Tabucchi
Testo critico di Roberto Mutti
Il ritratto da sempre uno dei temi topici dell’arte e della fotografia, a tal
punto che entrato nel nostro immaginario collettivo in modo ormai definitivo.
Se un tempo ci si poteva accontentare di immaginare fantasiosamente le fattezze
delle persone famose, oggi i loro volti ci vengono riproposti in modo cos
continuo (e talvolta ossessivo) che li riconosciamo con la pi grande facilit,
come un tempo avveniva soltanto per i parenti e gli amici.
Questa nuova ridondanza iconica alla lunga ha finito, tuttavia, per trasformarsi
in un messaggio dal senso completamente diverso: quello dell’indifferenza.
Danilo Premoli, che ha ideato il progetto, ha scelto Famiglia38Fotografi, che ha
contribuito alla sua realizzazione, per lavorare insieme proprio su questo
punto: recuperare un senso nuovo e pi forte a ritratti che l’abitudine ha reso
come opachi e privi di profondit.
Il progetto, realizzato dunque a pi mani, attraverso una serie successiva di
passaggi, inizia con il recupero dei ritratti di personaggi celebri che emergono
dallo sterminato universo iconico per acquisire una nuova soggettivit
personale.
Scelti insieme i personaggi, sull’originalit dei volti elaborati da
Famiglia38Fotografi che Danilo Premoli interviene intrecciando frammenti del
nome e del cognome delle persone stesse su alcune parti del viso e sempre sugli
occhi; i frammenti sono mischiati casualmente da un software appositamente
scritto dall’autore per questa operazione.
Il risultato intrigante per molti versi, perch recupera una nuova e inedita
forza espressiva ai ritratti, perch crea un dialogo ideale fra parole e
immagini dove la dimensione del rapporto significante-significato e quella pi
propriamente estetica si fondono in un solo messaggio.
All’osservatore si pone cos il compito di scrutare le immagini, di individuare
frammenti di discorsi, di stabilire le intime connessioni che legano le une agli
altri. E di individuare il gioco di allusioni che Danilo Premoli e
Famiglia38Fotografi propongono come elementi di un percorso dal fascino sottile.
Testo critico di Flaminio Gualdoni
Sappiamo perfettamente chi sono. E non ce ne importa nulla: n di loro, n a ben
vedere del loro stesso personaggio. Ma sono l che occhieggiano, icone vischiose
stralunate.
Quasi una pelle. Ma una pelle sulla quale accade qualcosa, un accidente, una
increspatura della perfezione algidamente inutile di quel make-up: ed un altro
stereotipo, il nome, un nome ripetuto per ecolalia le mille volte sino a farsi,
anch'esso, marchio e motto senza pi espressione e significato e voglia di dire:
ed parola che a furia di ripetersi si inciampa, scivola, si confonde, si
schiude, per accidente minimo, a una deriva di senso, cos come l'avvenimento
anch'esso minimo della sua presenza intessuta a quella pelle fa esistere,
consapevole, la bidimensionalit dei tratti corporei.
Famiglia38Fotografi ci restituisce un ritratto di u ritratto di una identit
cancellata dal proprio stesso eccesso. Danilo Premoli, arguto coboldo, su questo
eccesso ne innesca un altro, o forse uno scarto laterale, o forse soltanto il
gioco di spettinare un nome per dissolverne - ma senza rumore, beninteso, senza
dar colpi: basta un soffio - l'icona perfetta e perfettamente disanimata, per
sbigottire la seduzione fredda (cos direbbe Baudrillard) di quel simulacro
senza contemplatori (cos direbbe Klossowski) e riportarci al piano di ci che
davvero. Pixel di pixel, 01 a iosa per ricombinare all'infinito nomi in attesa,
ma forse no, di un senso.
Nulla da guardare, infine. Qualche pensiero da fare (cos piacerebbe a Savinio).
Gli autori
Danilo Premoli, milanese, si laureato in Architettura al Politecnico di
Milano, dove ha poi conseguito il Master in Design & Management. Si occupa di
progettazione, design e arte; suoi lavori sono stati selezionati per mostre di
arte e design e pubblicati in cataloghi e riviste. Nel 1996 ha vinto il primo
premio ‘Accent on Design’ all’International Gift Fair, New York; nel 1999 ha
vinto il Premio Smau Icograda Excellence Award, Milano. Ha pubblicato
“WorkWideWords. Le parole del progetto”, Alberto Greco Editore, “Interview.
Dieci anni dopo. Il progetto ufficio all’inizio del nuovo millennio”,
22publishing, e “La poesia fa male”, scritto con Nanni Balestrini, Ixidem
Edizioni, Milano.
Lo studio F38F - Famiglia38Fotografi (Paolo Mazzo, Francesco Di Loreto, Mimo
Visconti) ha sede a Milano. Si occupa principalmente di fotografia professionale
per la pubblicit , l’editoria, l’architettura e la realizzazione di immagini per
eventi culturali. Parallelamente all’attivit fotografica in senso stretto, i
tre componenti dello studio hanno sviluppato percorsi diversificati nei vari
ambiti della comunicazione e dell’espressione artistica, spaziando dalla
realizzazione di mostre con tematiche sociali e culturali, alla realizzazione di
eventi di tipo artistico fino alla realizzazione di documentari, videoclip
musicali e cortometraggi.
11
febbraio 2009
Danilo Premoli / F38F – Stravolti (ritratti anagrafici)
Dall'undici al 28 febbraio 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
LIBRERIA ARCHIVI DEL ‘900
Milano, Via Montevideo, 9, (Milano)
Milano, Via Montevideo, 9, (Milano)
Vernissage
11 Febbraio 2009, ore 18
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