Ricomincio da.. è la mostra con la quale l’artista ritorna a presentare i suoi lavori al pubblico dopo un’assenza di quasi 8 anni. Periodo questo dedicato più che mai all’elaborazione di opere e alla sperimentazione tecnica che oggi gli fa sentire urgente il bisogno di consegnare al pubblico i messaggi racchiusi nei suoi quadri. I temi affrontati in questo periodo e presentati a questa mostra riguardano il sociale e racchiudono gli ultimi dieci anni di vita e di lavoro.

Sia le opere di fotopittura sia i lavori interamente digitali non mancano di denunciare, attraverso sempre sottili riferimenti letterari e di cronaca, la situazione sociale, politica, economica: italiana e mondiale. Cusani attraverso le sue opere non si limita alla pura provocazione ma, filtrati i fatti di cronaca oggetto di denuncia, il personale pensiero dell’artista si manifesta in quel intervento a mano o in digitale che da una parte decontestualizza geograficamente le immagini stampate o incollate su carta o tela, e dall’altra gli permette di smascherare gli attori messi in scena e rendere palesi le conseguenze che le decisioni e le azioni compiute dai potenti hanno provocato all’ambiente, alla società, all’uomo…

Ogni opera si fa portavoce di un messaggio che l’artista consegna agli spettatori attraverso un filtro concettuale che va letto e rintracciato fra le trame della composizione. Alle volte il messaggio è palese altre invece va scovato e colto nella luce o attraverso le sfumature che l’artista suggerisce nonché i numerosi indizi che con molta attenzione distribuisce.

Mai istintiva, mai incontrollata, la pittura di Cusani calcola ogni passaggio al fine di raggiungere l’esatto obiettivo che lo ha inizialmente mosso. Ogni spunto derivante dalla lettura dei quotidiani, quanto dalla navigazione in internet o altro sedimenta nell’artista fino a germogliare e a fiorire dando corpo e materia all’elaborazione concettuale che, stravolgendo l’ispirazione di partenza, si fa ora arte e visione attraverso un progetto e in seguito attraverso un’opera.

Dario Cusani è un raffinato interprete del quotidiano e della cronaca, le sue riflessioni e i messaggi che le opere trasmettono sono volti alla conoscenza della verità e alla libertà di giudizio ed interpretazione.


Nori Zandomenego

CV

Dario Cusani, nato a Napoli nel 1948. A otto anni inizia gli studi di pianoforte che è costretto ad abbandonare nel 1964 quando viene “rinchiuso” alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli dove incomincia il suo percorso artistico.

Dopo un passato da imprenditore prima nell’industria di rame della famiglia e poi nel settore editoriale e pubblicitario, nel 1985 si trasferisce a Roma dove la sua forte vocazione lo porta un anno dopo a dedicarsi esclusivamente all’arte.

Dopo vari anni di ricerche denominate “eco-art”, “cromatica”, “post-futurismo” e “interni”, seguite dai critici Marcello Venturoli, Paolo Balmas e Philippe Daverio, realizzate con diversi materiali pittorici su tela e carta, nel 1994 approda alla “fotopittura” così denominata dal critico Silvia Pegoraro, la sua tecnica esclusiva con la quale abbina la fotografia, che rappresenta la realtà, con la pittura che per Cusani è il sogno, con la quale realizza “un’altra realtà” così definita dal critico Valerio Dehò. Con questa tecnica affronta qualsiasi soggetto dal ritratto, agli interni, alle città, alla natura morta e in particolare, negli ultimi 10 anni, le tematiche socio-politiche-religiose. Dal 1995 ha esposto in varie città italiane e all’estero seguito dai critici Maurizio Sciaccaluga, Gianluca Marziani, Ela Caroli, Marco Meneguzzo, Lorella Scacco e altri fino all’ultima mostra del 2002 a Napoli - Città della Scienza.

La produzione di Dario Cusani dal 1964 al 2008 è costituita da 3560 opere uniche e oltre 1000 multipli.