Si aprono le porte dello studio di un maestro, una location particolare per dare l’opportunità al visitatore di avere una visione completa dell’iter artistico di Dario Cusani. Il suo ‘sancta santorum’, la sua ‘turris eburnea’, il suo modo di essere e una finestra per sbirciare veramente con occhio attento, nel suo animo. La maniera di riporre i materiali,le carte, le cose di cui ama circondarsi, l’ordine-disordine delle tele, dei bozzetti, degli appunti; strumenti utili per cogliere meglio e avvicinarci di più alle sue opere. Così ci troveremo circondati da un ambiente ricco, ridondante di opere, straripante di idee, inondato dal suo genio. Nella Home Gallery di Cusani, nulla di usuale, spuntano sculture, lampade, sedie, o divani sbilenchi, immagini di monumenti parlanti, collage con prospettive azzardate, fotopitture apparentemente affabulanti.
E poi…la musica, composta dall’artista e da lui proposta per coinvolgerci sempre di più nel suo mondo e …capire, apprezzare o rinnegare Per lui come per Munch : ” non è il segno il mezzo di definizione realistica, ” ma qui è l’intervento dell’autore ”un mezzo per dilatare in onde successive il crescendo continuo, incessante e tempestoso delle emozioni e delle sollecitazioni psicologiche” come recita Lara Vinca Masini.

Giovanna Foresio



Dario Cusani ha esposto a Milano, Roma, Napoli, Los Angeles, New York, Isernia, Genova,Ravenna e di lui hanno scritto alcuni fra i maggiori critici italiani e stranieri.