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Davide Benati – Cantico
In questa serie di tele, realizzate nel corso del 2004, l’artista approfondisce e sviluppa la ricerca avviata con i grandi trittici presentati, nel settembre 2003, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia (Davide Benati, L’inafferrabile consistenza delle cose).
Comunicato stampa
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Lo Studio G7 dedica una mostra alle ultime opere di Davide Benati.
In questa serie di tele, realizzate nel corso del 2004, l’artista approfondisce e sviluppa la ricerca avviata con i grandi trittici presentati, nel settembre 2003, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia (Davide Benati, L’inafferrabile consistenza delle cose). In quell’esperienza, Benati avava ripreso alcuni dei motivi iconografici fondamentali del suo percorso pittorico, con le immagini che, pur conservando una loro continuità e connessione, recavano le tracce delle segmentazioni imposte dalla struttura del dipinto con cui l’artista aveva scelto di misurarsi. Le novità introdotte con quel ciclo non erano solo legate a una diversa e nuova concezione della spazialità, ma anche a un addensamento del peso dell’immagine nel corpo dell’opera, a un’accentuazione del tono del colore.
Nell’ultimo anno Benati ha continuato a inoltrarsi su questo cammino. La commistione e la sovrapposizione delle stesure ad acquarello e una recente conquista tecnica, gravida di conseguenza sul piano espressivo, contribuiscono a rafforzare la presenza e la persistenza dell’immagine, che più non può essere percepita con l’immediatezza del passato, ma che è pienamente afferrabile solo attraverso uno sguardo prolungato, che lentamente ne esplori la moltitudine dei piani, l’incessante rapporto tra le ombre, tra le cupezze nuove, esito della fusione di tanti colori, e le luci che, come finestre sul buio, come squarci del vedere, s’aprono nel corpo dell’immagine.
Davide Benati è nato a Reggio Emilia nel 1949. Vive e lavora a Modena.
Mostre principali (selezione): 2003: Palazzo Magnani, Reggio Emilia; 2000: Maison du Livres, Aix-en-Provence; 1999: Chiostri di Maulbronn, Germania e Fondazione Gulbenkian, Lisabona; 1993: Galleria De Tugny-Lamarre, Parigi; 1992: Civici Musei, Reggio Emilia; 1992: Panigali Fine Arts, New York; 1990: Sala personale alla XII Biennale di Venezia; 1982: Sezione “Aperto ‘82” alla XI Biennale di Venezia; 1979: “Il nuovo contesto” (a cura di F. Caroli), Studio Marconi, Milano.
In questa serie di tele, realizzate nel corso del 2004, l’artista approfondisce e sviluppa la ricerca avviata con i grandi trittici presentati, nel settembre 2003, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia (Davide Benati, L’inafferrabile consistenza delle cose). In quell’esperienza, Benati avava ripreso alcuni dei motivi iconografici fondamentali del suo percorso pittorico, con le immagini che, pur conservando una loro continuità e connessione, recavano le tracce delle segmentazioni imposte dalla struttura del dipinto con cui l’artista aveva scelto di misurarsi. Le novità introdotte con quel ciclo non erano solo legate a una diversa e nuova concezione della spazialità, ma anche a un addensamento del peso dell’immagine nel corpo dell’opera, a un’accentuazione del tono del colore.
Nell’ultimo anno Benati ha continuato a inoltrarsi su questo cammino. La commistione e la sovrapposizione delle stesure ad acquarello e una recente conquista tecnica, gravida di conseguenza sul piano espressivo, contribuiscono a rafforzare la presenza e la persistenza dell’immagine, che più non può essere percepita con l’immediatezza del passato, ma che è pienamente afferrabile solo attraverso uno sguardo prolungato, che lentamente ne esplori la moltitudine dei piani, l’incessante rapporto tra le ombre, tra le cupezze nuove, esito della fusione di tanti colori, e le luci che, come finestre sul buio, come squarci del vedere, s’aprono nel corpo dell’immagine.
Davide Benati è nato a Reggio Emilia nel 1949. Vive e lavora a Modena.
Mostre principali (selezione): 2003: Palazzo Magnani, Reggio Emilia; 2000: Maison du Livres, Aix-en-Provence; 1999: Chiostri di Maulbronn, Germania e Fondazione Gulbenkian, Lisabona; 1993: Galleria De Tugny-Lamarre, Parigi; 1992: Civici Musei, Reggio Emilia; 1992: Panigali Fine Arts, New York; 1990: Sala personale alla XII Biennale di Venezia; 1982: Sezione “Aperto ‘82” alla XI Biennale di Venezia; 1979: “Il nuovo contesto” (a cura di F. Caroli), Studio Marconi, Milano.
29
gennaio 2005
Davide Benati – Cantico
Dal 29 gennaio al 12 marzo 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO G7
Bologna, Via Val D'aposa, 4a, (Bologna)
Bologna, Via Val D'aposa, 4a, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì asSabato 15.30-19.30. Mattino e festivi per appuntamento
Vernissage
29 Gennaio 2005, ore 20,30
Autore