Sabato 21 settembre 2019, A+B Gallery presenta ASTRAGALI, una performance di Davide Bertocchi pensata per The Raw Morphology. Molti progetti di Bertocchi si risolvono in piattaforme aperte, in cui altri artisti sono invitati a partecipare e contribuire. ASTRAGALI è concepita come una situazione collaborativa, che comprende diversi accadimenti in una durata complessiva di due ore. La performance, agita e attivata dagli artisti Marco Gobbi e Davide Mancini Zanchi include anche un intervento di Francesco Fonassi e coinvolge - come fossero oggetti di scena - opere di Manor Grunewald, di Michael Jones McKean e dello stesso Bertocchi. The Raw Morphology è una collettiva a cura di Gabriele Tosi che presenta l’immobilità di immagini e oggetti come l’apparenza statica di un processo non apprezzabile nella limitatezza del presente. Nel contesto della mostra, la performance è quindi un gioco sull’origine e il destino della memoria e della potenzialità custodita dalla forma delle cose, è una sorta di rito contemporaneo in cui gli artisti lanciano un dado e manipolano il mondo. Da un punto di vista diverso ASTRAGALI è anche una riconfigurazione della mostra nel giorno della sua chiusura. Nella versione di Bertocchi, gli oggetti precedentemente esposti come statici, acquisiscono inattese funzionalità e strumentalità attive. Gli astragali sono un antico gioco simile ai moderni dadi. Al posto dei classici cubetti venivano lanciati dei peculiari ossicini di pecora o montone, detti appunto astragali o aliossi. Nella performance, gli astragali sono gli oggetti della serie di Bertocchi Conversation Pieces, piccole sculture in fimo modellate come fossero chewing gum.