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Debora Hirsch / Flavia Lazzarini / dj Christelle
Mavù riapre con un trittico al femminile, venerdì 18 e sabato 19 giugno. Di scena le dj Christelle e Flavia Lazzarini e la videoartista Debora Hirsh. E’ questa l’anteprima di Domus dad, la nuova stagione della residenza d’arte e musica al via dalla prossima settimana.
Comunicato stampa
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Mavù musica
Sarà un’anteprima estate quella che propone venerdì 18 e sabato 19 la residenza d’arte e musica Mavù. Ad animare le due serate saranno due dj girl, la francese Christelle e la romana Flavia Lazzarini. Mentre in un nuovo spazio esterno appositamente allestito si potranno visionare i video della milanese Debora Hirsh.
Venerdì tocca alla glam’house di dj Christelle 26 anni, tacchi alti, minigonna e, in luogo di una borsa griffata una dee jay bag piena di vinili. Christelle ha deciso di farsi strada in un mondo, quello dei dJ, in cui sono gli uomini ad essere ancora oggi assoluti protagonisti. Gli addetti ai lavori la considerano una delle pochissime dj donne davvero capaci di emozionare chi le ascolta. Christelle è nata nel sud della Francia, a Nizza. Oggi vive a Parigi e divide il suo tempo tra il suo studio di registrazione, le serate e i suoi interessi.
La musica di Christelle non è facile da definire, la sua selezione ha grande personalità, è una miscela di percussioni, voci e basso che scuote gli animi. A seconda dei contesti, Christelle inventa suoni e ritmi innovativi, creando ambientazioni musicali rarefatte, esotiche. Dal 2003 è la resident dj di uno dei club italiani di riferimento nella club culture: il Tenax di Firenze ed è in questo momento probabilmente la dj girl più richiesta d’Europa. Suona spesso in Italia, Francia, Turchia, Spagna, Germania e Svizzera, mixando spesso insieme a top dj come MAW, Martin Solveig e Dj Gregory.
Sabato sarà la volta di Flavia Lazzarini che dividerà la scena con i resident di Mavù, p-nik. Silvietto. Claudio Antonella.
Mavù Arte
Ambienti domestici virtuali, icone create al computer, avatar umani senza tempo. Nei suoi video Debora Hirsch ( San Paolo in Brasile 1967, vive a Milano) crea sofisticate videoanimazioni, doppi virtuali di volti femminili , simulacri di corpi che si differenziano tra loro solo per sottilissimi scarti, minimi dettagli. Bellezze fredde e asettiche che pronunciano frasi metalliche, traduzioni fonetiche di dizionari elettronici. E interagiscono con noi sullo schermo aprendo una serie di interrogativi: sugli stereotipi della bellezza artificiale, sui pericoli dell’omologazione e l’annullamento delle differenze, sulle trasformazioni della percezione e dell’arte con l’avvento delle nuove tecnologie.
L’elenco dei video presentati è :
Easter Eggs, 2003. DVD, 3’23”
Easter Eggs di Debora Hirsch è un video d¹animazione dalla natura complessa e polimorfa: la virtualità della sua genesi (frutto creativo di programmatori di software) ha riferimenti espliciti al reale nel setting che
riproduce un interno domestico, nei gesti appartenenti al quotidiano compiuti dai protagonisti e nelle ombre che si riflettono sullo schermo, allusive alla presenza del pubblico. In questa opera l'interesse dell¹artista è focalizzato da una parte sui mutamenti che le più sofisticate tecnologie hanno prodotto sulla percezione della realtà e dall'altra sull¹impatto che queste nuove dimensioni dell¹esistere hanno sull¹opera d¹arte.
(Maria Rosa Sossai)
ETIX, 2003. DVD, 1’34”
Due profili virtuali, belli e imperturbabili, similissimi ma non identici, si stagliano elegantemente su un rigoroso fondo nero; pronunciano, alternandosi, una catena di parole costruita individuando, tramite il vocabolario elettronico, i sinonimi della parola che apre la sequenza, ethics: ethics, morality, values, principles, believes... Ma i sinonimi non esistono. Judgement, verdict, power, influence. Paradossalmente, nella progressione veloce, il significato delle parole subisce uno slittamento fino a raggiungere l’opposto di ethics: No Ethics. Dietro le parole pronunciate sembra essere l’offensiva del male...
(Gabi Scardi)
Lad Evian Ah Come Mad Ya. DVD, 1’59”
Cosa vuol dire tradurre? La prima e consolante risposta vorrebbe essere dire la stessa cosa in un'altra lingua. Ma la questione è in realtà molto più intricata…
Tra i molti aspetti da tener presenti in una traduzione, Debora Hirsch decide di privilegiare proprio quello meno essenziale e nel trasporre in inglese il Canto I della Divina Commedia conserva solo il suono dei versi di Dante, la loro fonetica. Svuota il testo di senso e lascia solo la sensorialità, per di più congelata nella dizione metallica dell'immagine digitale che scandisce le parole sullo schermo, un simulacro di donna che recita un simulacro di poesia, un'immagine perfetta per il nostro tempo in cui, come diceva Bukowsky, non c'è più spazio perchè i versi risuonino, se non nell'intimo di chi li legge in silenzio.
(Cristiana Perrella)
Le quattro salette interne ospiteranno ai piani superiori installazioni e opere di CRISTIANO DE GAETANO, STEFANIA PELLEGRINI e del gruppo NEO (Michele Giangrande, Giuseppe Teofilo, Francesca Stramaglia, Domingo Bombini, Raffaele Fiorella, Giuseppe Colonna)
Sarà un’anteprima estate quella che propone venerdì 18 e sabato 19 la residenza d’arte e musica Mavù. Ad animare le due serate saranno due dj girl, la francese Christelle e la romana Flavia Lazzarini. Mentre in un nuovo spazio esterno appositamente allestito si potranno visionare i video della milanese Debora Hirsh.
Venerdì tocca alla glam’house di dj Christelle 26 anni, tacchi alti, minigonna e, in luogo di una borsa griffata una dee jay bag piena di vinili. Christelle ha deciso di farsi strada in un mondo, quello dei dJ, in cui sono gli uomini ad essere ancora oggi assoluti protagonisti. Gli addetti ai lavori la considerano una delle pochissime dj donne davvero capaci di emozionare chi le ascolta. Christelle è nata nel sud della Francia, a Nizza. Oggi vive a Parigi e divide il suo tempo tra il suo studio di registrazione, le serate e i suoi interessi.
La musica di Christelle non è facile da definire, la sua selezione ha grande personalità, è una miscela di percussioni, voci e basso che scuote gli animi. A seconda dei contesti, Christelle inventa suoni e ritmi innovativi, creando ambientazioni musicali rarefatte, esotiche. Dal 2003 è la resident dj di uno dei club italiani di riferimento nella club culture: il Tenax di Firenze ed è in questo momento probabilmente la dj girl più richiesta d’Europa. Suona spesso in Italia, Francia, Turchia, Spagna, Germania e Svizzera, mixando spesso insieme a top dj come MAW, Martin Solveig e Dj Gregory.
Sabato sarà la volta di Flavia Lazzarini che dividerà la scena con i resident di Mavù, p-nik. Silvietto. Claudio Antonella.
Mavù Arte
Ambienti domestici virtuali, icone create al computer, avatar umani senza tempo. Nei suoi video Debora Hirsch ( San Paolo in Brasile 1967, vive a Milano) crea sofisticate videoanimazioni, doppi virtuali di volti femminili , simulacri di corpi che si differenziano tra loro solo per sottilissimi scarti, minimi dettagli. Bellezze fredde e asettiche che pronunciano frasi metalliche, traduzioni fonetiche di dizionari elettronici. E interagiscono con noi sullo schermo aprendo una serie di interrogativi: sugli stereotipi della bellezza artificiale, sui pericoli dell’omologazione e l’annullamento delle differenze, sulle trasformazioni della percezione e dell’arte con l’avvento delle nuove tecnologie.
L’elenco dei video presentati è :
Easter Eggs, 2003. DVD, 3’23”
Easter Eggs di Debora Hirsch è un video d¹animazione dalla natura complessa e polimorfa: la virtualità della sua genesi (frutto creativo di programmatori di software) ha riferimenti espliciti al reale nel setting che
riproduce un interno domestico, nei gesti appartenenti al quotidiano compiuti dai protagonisti e nelle ombre che si riflettono sullo schermo, allusive alla presenza del pubblico. In questa opera l'interesse dell¹artista è focalizzato da una parte sui mutamenti che le più sofisticate tecnologie hanno prodotto sulla percezione della realtà e dall'altra sull¹impatto che queste nuove dimensioni dell¹esistere hanno sull¹opera d¹arte.
(Maria Rosa Sossai)
ETIX, 2003. DVD, 1’34”
Due profili virtuali, belli e imperturbabili, similissimi ma non identici, si stagliano elegantemente su un rigoroso fondo nero; pronunciano, alternandosi, una catena di parole costruita individuando, tramite il vocabolario elettronico, i sinonimi della parola che apre la sequenza, ethics: ethics, morality, values, principles, believes... Ma i sinonimi non esistono. Judgement, verdict, power, influence. Paradossalmente, nella progressione veloce, il significato delle parole subisce uno slittamento fino a raggiungere l’opposto di ethics: No Ethics. Dietro le parole pronunciate sembra essere l’offensiva del male...
(Gabi Scardi)
Lad Evian Ah Come Mad Ya. DVD, 1’59”
Cosa vuol dire tradurre? La prima e consolante risposta vorrebbe essere dire la stessa cosa in un'altra lingua. Ma la questione è in realtà molto più intricata…
Tra i molti aspetti da tener presenti in una traduzione, Debora Hirsch decide di privilegiare proprio quello meno essenziale e nel trasporre in inglese il Canto I della Divina Commedia conserva solo il suono dei versi di Dante, la loro fonetica. Svuota il testo di senso e lascia solo la sensorialità, per di più congelata nella dizione metallica dell'immagine digitale che scandisce le parole sullo schermo, un simulacro di donna che recita un simulacro di poesia, un'immagine perfetta per il nostro tempo in cui, come diceva Bukowsky, non c'è più spazio perchè i versi risuonino, se non nell'intimo di chi li legge in silenzio.
(Cristiana Perrella)
Le quattro salette interne ospiteranno ai piani superiori installazioni e opere di CRISTIANO DE GAETANO, STEFANIA PELLEGRINI e del gruppo NEO (Michele Giangrande, Giuseppe Teofilo, Francesca Stramaglia, Domingo Bombini, Raffaele Fiorella, Giuseppe Colonna)
18
giugno 2004
Debora Hirsch / Flavia Lazzarini / dj Christelle
Dal 18 al 19 giugno 2004
serata - evento
Location
MAVU’
Locorotondo, Strada Provinciale Da Locorotondo Verso Cisternino, (Bari)
Locorotondo, Strada Provinciale Da Locorotondo Verso Cisternino, (Bari)