Palazzo Datini dedica all'artista americana Debra Peri la sua prima
personale in Italia. L'artista, di origine italiana, vive e lavora a Los
Angeles. In un percorso artistico di impatto e suggestioni notevoli
alimentato dallo scambio culturale con l'artista fiorentino Antonio
Catelani, la mostra tende ad avvolorare una significativa ricerca
linguistica ed espressiva che trova nelle serie dei "Full Circle" fino alla
più recente "Spontaneity" i risultuati più compiuti. In un'interessante
selezione di lavori su tela e carta, in cui la fluidità della materia
assorbe competamente il supporto, notiamo il ricorso ad una notevole gamma
di toni e una sicura spontaneità del gesto pittorico. Una elaborazione che
si dipana in un sistema di segni derivati dall'astrazione e con una trama
cromatica ridotta al minimo sul bianco della carta. Lo spettatore viene
coinvolto in un esperimento pittorico animato da una materia fluida e
vorticosa dal carattere primigenio, dal divenire continuo nello spazio e nel
tempo di ineffabili turbinii cromatici che si alternano a campiture di segni
e colori di andamento ascensionale. L'artista sembra voler afferare alla
vita colui che la guarda per renderlo partecipe della fluidità degli eventi
del mondo e della caducità delle stagioni della vita. L'arte si fa così
lingua universale, strumento di conoscenza del proprio io e del mondo,
modalità preferenziale per entrare in contatto con una dimensione
privilegiata del circostante.

All'inaugurazione presenzierà il Console Generale degli Stati Uniti
d'America Ms. Nora Dempsey

Ai visitatori sarà offerto un buffet.