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Decalogo 5
esposizione di arte contemporanea nell’ambito del Progetto Accade
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria A+A, centro espositivo pubblico sloveno di Venezia ha il piacere di ospitare sabato 28 aprile 2007 h. 19.00, Decalogo 5, il 7° appuntamento del Progetto Accade – giovani artisti e curatori nelle gallerie di Venezia. La mostra sarà visitabile fino al 02.05.07 (sabato e domenica aperti).
Può l’uomo rinunciare al diritto alla vita, imprescindibile cardine su cui sono organizzate le società civili, prevedendo, anche se solo per talune circostanze, una sua sospensione e una sua relegazione a stato di eccezione?
Tale eccezione, legalizzata, viene introdotta dai governi (anche civili) per fini connessi alla protezione della sovranità stessa, per punizione e deterrenza (ma forse per vendetta) contro le minacce arrecate alla società e alla convivenza civile.
In quest’ottica come considerare il luogo dove i condannati attendono (spesso per anni) la loro esecuzione? Dipende legittimamente dal contesto giuridico o ne è escluso in nome della necessità scaturita dallo stato di emergenza? Quali diritti civili, se ci sono, spettano ad un condannato in attesa dell’esecuzione o della grazia?
Non è forse un paradosso che a fronte della sospensione del diritto alla vita dell’individuo, il governo continui a garantirne la sopravvivenza all’interno di una sorta di zona bandita, in cui le persone si sentono incluse, ma allo stesso tempo ormai escluse per sempre dall’esistenza?
Quest’ultimo quesito, forse, ci può aiutare a scorgere lo stato d’animo o meglio gli stati d’animo dei condannati: da un lato essi sono ancora mossi da sentimenti di appartenenza ad un luogo, ad una comunità, ad un tempo; dall’altro sono inevitabilmente consapevoli della provvisorietà della loro condizione, nudi individui in attesa della propria fine.
Una tematica di grande attualità nella nostra società, evidenziata dalla recente approvazione del Parlamento Europeo della risoluzione per una moratoria sulla pena di morte. Le tre artiste affrontano la delicata questione con installazioni, video e fotografie, coinvolgendo l’attenzione del pubblico soprattutto sulla dimensione umana dei condannati.
RECISO - installazione interattiva (2007)
Virginia di Lazzaro
Viene chiesto al pubblico di recidere un fiore da una pianta solo per collocarlo in un vaso. Un fiore da recidere e rimuovere, un gesto semplice, rapido, quanto drastico; come la natura è inerme all’azione umana, così lo è la vita dell’uomo in mano ad altri uomini. La pena di morte è gesto fine a se stesso, drammaticamente irreversibile.
SENZA TITOLO - videoinstallazione (2007)
Evita Pizzale, Liana Fides Frappa
Un telo bianco sospeso su cui viene proiettata la semplice immagine di un uomo, pallida e assente, di una cosciente e rassegnata nudità rispetto al futuro. Un soffio di vento come una lama invisibile attraversa la stanza, gelido e crudo porta via con sè l'attesa...
ALLORO - installazione (2006)
Virginia di Lazzaro
L'alloro, laurus o laurea che indica per estensione il trionfo, è anche simbolo delle morti "gloriose", dei "caduti in battaglia”. Dunque commemorare e onorare (decoro) la memoria; ma come viene ricordata la morte di un condannato? Si onora? Si commemora? È un evento per il quale costruire un monumento?
Un altare di alloro smembrato dalla sua forma gloriosa, la corona, evoca quelle nude vite che saranno presto cancellate dalla memoria comune, poiché, nel ricordo, esse non sopravvivono più a lungo di una caduca parete di foglie.
SENZA TITOLO – fotografie (2006)
Evita Pizzale
L’attesa è un’oscura coscienza, per alcuni ha un limite definito e assurdamente imposto.
È una visione scissa e opposta: un cielo assolato attraversato da nuvole, simbolo di speranza, ma anche spettrale immagine del ricordo di sé.
PUNTI DI VISTA – installazione (2007)
Virginia di Lazzaro
Un lavoro sul ricordo, sull’attimo, su ciò che "è stato"; minuscole gocce di silicone dentro le quali, aguzzando la vista, si intravedono frammenti di vita quotidiana comuni a tutti gli esseri umani, quindi anche del condannato che è individuo e non oggetto di un rituale istituzionale.
L’opera verrà installata in modo tale che lo spettatore, chinandosi, compia uno sforzo per osservare.
Biografia artiste
Virginia Di Lazzaro
Nata a Udine nel 1983.
Attualmente frequenta il Corso di Pittura, all'Accademia di Belle Arti tra Venezia e la sede di Villa Manin di Passariano (Ud).
virginia.dl@libero.it
2006_"In notte placida", Centro d'Arte contemporanea, Villa Manin.
2006_"Liberolibrodiartistalibero", CaAcB, Centro azienda Arte contemporanea Bannata, Enna.
2006_"Liberolibrodiartistalibero", Museo Archeologico Statale, Spoleto.
2006_ "Torture Garden", Parco di Villa Toppo Florio, Buttrio.
2006_"Spazio disponibile", Esedra di Levante, Villa Manin di Passariano.
2006_"Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia", Colonos, Villacaccia di Lestizza.
2006_"Riprendiamoci la notte", abside del Visionario, Udine.
2005_"Exordium", Villa Beatrice D'Este, Arquà Petrarca (PD).
2005_"Exordium", Giardini del Torso, Udine.
2005_"temperaturambiente", Controluce, Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
2005_"Spazio disponibile", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea, Villa Manin di Passariano (UD).
2005_"Autoritratto", Chiesa di S.Francesco, Udine.
2005_"Park Luna", performance nell'ambito della di "Luna Park", Centro d'arte Contemporanea, Villa Manin di Passariano (UD).
2005_"L'Acqua del Nostro Cielo", Colonos, Villacaccia di Lestizza, (UD).
2004_"Macchine Poetiche", Forni Di Sopra, (UD).
2004_"Temperaturambiente", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
2004_"Libro d'artista" Palazzo Coardi di Carpetto, Torino.
2003_"KP", Palazzo Gravisi, Capodistria, (SLO).
Evita Pizzale
Nata a Pordenone il 20 dicembre 1983.
Attualmente iscritta al quarto anno del corso di Pittura presso L’Accademia di Belle Arti di Venezia sede staccata di Villa Manin.
evitapizzale@gmail.com
2006_"In notte placida, spazio FVG, Centro d Arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
2006_“5 m sotto terra”, circolo culturale Nofun, Udine.
2006_“Spazio Disponibile”, esedra di Villa Manin di Passariano.
2006_“Casa mia casa mia per piccina che tu sia tu mi sembri una badia” , Colonos, Villacaccia di Lestizza, UD.
2006_“Riprendiamocilanotte , abside del cinema “Visionario” di Udine.
2005_"temperaturambiente", Controluce, nell'ambito della Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
2005_“Spazio Disponibile”, esedra di levante, Villa Manin di Passariano.
2005_"L'Acqua del Nostro Cielo", Colonos, Villacaccia di Lestizza, (UD).
2004_“Technè” Installazione fotografica per mostra collettiva di giovani artisti presso la Fondazione Bevilacqua Lamasa di Venezia a cura di Saverio Simi de Burgis.
2004_"Temperaturambiente", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
Liana Fides Frappa
Nata a Maracaibo il 10 luglio 1977, vive e lavora a Camino al Tagliamento (Udine).
Attualmente frequenta il quarto anno del corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia( Sede staccata di Villa Manin).
lafides@gmail.it
2006_"In notte placida , spazio FVG, Centro d Arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
2006_“5 m sotto terra”, circolo culturale Nofun, Udine.
2006_“Riprendiamocilanotte , abside del cinema “Visionario” di Udine.
2005_"temperaturambiente", Controluce, nell'ambito della Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
2004_“Technè” Installazione fotografica per mostra collettiva di giovani artisti presso la Fondazione Bevilacqua Lamasa di Venezia a cura di Saverio Simi de Burgis.
2004_"Temperaturambiente", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
Può l’uomo rinunciare al diritto alla vita, imprescindibile cardine su cui sono organizzate le società civili, prevedendo, anche se solo per talune circostanze, una sua sospensione e una sua relegazione a stato di eccezione?
Tale eccezione, legalizzata, viene introdotta dai governi (anche civili) per fini connessi alla protezione della sovranità stessa, per punizione e deterrenza (ma forse per vendetta) contro le minacce arrecate alla società e alla convivenza civile.
In quest’ottica come considerare il luogo dove i condannati attendono (spesso per anni) la loro esecuzione? Dipende legittimamente dal contesto giuridico o ne è escluso in nome della necessità scaturita dallo stato di emergenza? Quali diritti civili, se ci sono, spettano ad un condannato in attesa dell’esecuzione o della grazia?
Non è forse un paradosso che a fronte della sospensione del diritto alla vita dell’individuo, il governo continui a garantirne la sopravvivenza all’interno di una sorta di zona bandita, in cui le persone si sentono incluse, ma allo stesso tempo ormai escluse per sempre dall’esistenza?
Quest’ultimo quesito, forse, ci può aiutare a scorgere lo stato d’animo o meglio gli stati d’animo dei condannati: da un lato essi sono ancora mossi da sentimenti di appartenenza ad un luogo, ad una comunità, ad un tempo; dall’altro sono inevitabilmente consapevoli della provvisorietà della loro condizione, nudi individui in attesa della propria fine.
Una tematica di grande attualità nella nostra società, evidenziata dalla recente approvazione del Parlamento Europeo della risoluzione per una moratoria sulla pena di morte. Le tre artiste affrontano la delicata questione con installazioni, video e fotografie, coinvolgendo l’attenzione del pubblico soprattutto sulla dimensione umana dei condannati.
RECISO - installazione interattiva (2007)
Virginia di Lazzaro
Viene chiesto al pubblico di recidere un fiore da una pianta solo per collocarlo in un vaso. Un fiore da recidere e rimuovere, un gesto semplice, rapido, quanto drastico; come la natura è inerme all’azione umana, così lo è la vita dell’uomo in mano ad altri uomini. La pena di morte è gesto fine a se stesso, drammaticamente irreversibile.
SENZA TITOLO - videoinstallazione (2007)
Evita Pizzale, Liana Fides Frappa
Un telo bianco sospeso su cui viene proiettata la semplice immagine di un uomo, pallida e assente, di una cosciente e rassegnata nudità rispetto al futuro. Un soffio di vento come una lama invisibile attraversa la stanza, gelido e crudo porta via con sè l'attesa...
ALLORO - installazione (2006)
Virginia di Lazzaro
L'alloro, laurus o laurea che indica per estensione il trionfo, è anche simbolo delle morti "gloriose", dei "caduti in battaglia”. Dunque commemorare e onorare (decoro) la memoria; ma come viene ricordata la morte di un condannato? Si onora? Si commemora? È un evento per il quale costruire un monumento?
Un altare di alloro smembrato dalla sua forma gloriosa, la corona, evoca quelle nude vite che saranno presto cancellate dalla memoria comune, poiché, nel ricordo, esse non sopravvivono più a lungo di una caduca parete di foglie.
SENZA TITOLO – fotografie (2006)
Evita Pizzale
L’attesa è un’oscura coscienza, per alcuni ha un limite definito e assurdamente imposto.
È una visione scissa e opposta: un cielo assolato attraversato da nuvole, simbolo di speranza, ma anche spettrale immagine del ricordo di sé.
PUNTI DI VISTA – installazione (2007)
Virginia di Lazzaro
Un lavoro sul ricordo, sull’attimo, su ciò che "è stato"; minuscole gocce di silicone dentro le quali, aguzzando la vista, si intravedono frammenti di vita quotidiana comuni a tutti gli esseri umani, quindi anche del condannato che è individuo e non oggetto di un rituale istituzionale.
L’opera verrà installata in modo tale che lo spettatore, chinandosi, compia uno sforzo per osservare.
Biografia artiste
Virginia Di Lazzaro
Nata a Udine nel 1983.
Attualmente frequenta il Corso di Pittura, all'Accademia di Belle Arti tra Venezia e la sede di Villa Manin di Passariano (Ud).
virginia.dl@libero.it
2006_"In notte placida", Centro d'Arte contemporanea, Villa Manin.
2006_"Liberolibrodiartistalibero", CaAcB, Centro azienda Arte contemporanea Bannata, Enna.
2006_"Liberolibrodiartistalibero", Museo Archeologico Statale, Spoleto.
2006_ "Torture Garden", Parco di Villa Toppo Florio, Buttrio.
2006_"Spazio disponibile", Esedra di Levante, Villa Manin di Passariano.
2006_"Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia", Colonos, Villacaccia di Lestizza.
2006_"Riprendiamoci la notte", abside del Visionario, Udine.
2005_"Exordium", Villa Beatrice D'Este, Arquà Petrarca (PD).
2005_"Exordium", Giardini del Torso, Udine.
2005_"temperaturambiente", Controluce, Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
2005_"Spazio disponibile", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea, Villa Manin di Passariano (UD).
2005_"Autoritratto", Chiesa di S.Francesco, Udine.
2005_"Park Luna", performance nell'ambito della di "Luna Park", Centro d'arte Contemporanea, Villa Manin di Passariano (UD).
2005_"L'Acqua del Nostro Cielo", Colonos, Villacaccia di Lestizza, (UD).
2004_"Macchine Poetiche", Forni Di Sopra, (UD).
2004_"Temperaturambiente", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
2004_"Libro d'artista" Palazzo Coardi di Carpetto, Torino.
2003_"KP", Palazzo Gravisi, Capodistria, (SLO).
Evita Pizzale
Nata a Pordenone il 20 dicembre 1983.
Attualmente iscritta al quarto anno del corso di Pittura presso L’Accademia di Belle Arti di Venezia sede staccata di Villa Manin.
evitapizzale@gmail.com
2006_"In notte placida, spazio FVG, Centro d Arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
2006_“5 m sotto terra”, circolo culturale Nofun, Udine.
2006_“Spazio Disponibile”, esedra di Villa Manin di Passariano.
2006_“Casa mia casa mia per piccina che tu sia tu mi sembri una badia” , Colonos, Villacaccia di Lestizza, UD.
2006_“Riprendiamocilanotte , abside del cinema “Visionario” di Udine.
2005_"temperaturambiente", Controluce, nell'ambito della Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
2005_“Spazio Disponibile”, esedra di levante, Villa Manin di Passariano.
2005_"L'Acqua del Nostro Cielo", Colonos, Villacaccia di Lestizza, (UD).
2004_“Technè” Installazione fotografica per mostra collettiva di giovani artisti presso la Fondazione Bevilacqua Lamasa di Venezia a cura di Saverio Simi de Burgis.
2004_"Temperaturambiente", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
Liana Fides Frappa
Nata a Maracaibo il 10 luglio 1977, vive e lavora a Camino al Tagliamento (Udine).
Attualmente frequenta il quarto anno del corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia( Sede staccata di Villa Manin).
lafides@gmail.it
2006_"In notte placida , spazio FVG, Centro d Arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
2006_“5 m sotto terra”, circolo culturale Nofun, Udine.
2006_“Riprendiamocilanotte , abside del cinema “Visionario” di Udine.
2005_"temperaturambiente", Controluce, nell'ambito della Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
2004_“Technè” Installazione fotografica per mostra collettiva di giovani artisti presso la Fondazione Bevilacqua Lamasa di Venezia a cura di Saverio Simi de Burgis.
2004_"Temperaturambiente", Esedra di Levante, Centro d'arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.
28
aprile 2007
Decalogo 5
Dal 28 aprile al 02 maggio 2007
giovane arte
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
sabato e domenica aperti
Vernissage
28 Aprile 2007, ore 19
Autore
Curatore