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Della ferita
La necessità di una mostra sull’Azionismo Viennese nasce dalla grande riscoperta di questo movimento proprio ad opera di alcuni dei più importanti artisti contemporanei.
Comunicato stampa
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La necessità di una mostra sull'Azionismo Viennese nasce dalla grande riscoperta di questo movimento proprio ad opera di alcuni dei più importanti artisti contemporanei. Fondamentali e centrali le 'profezie' di questi artisti che già dalla fine degli anni sessanta intuirono le metamorfosi che le tensioni del contemporaneo avebbero provocato sulle menti e sui corpi degli anni a venire. Nudità e rivestimenti, vestizioni e svestizioni divengono pretesti per nascere, morire, ridere, tremare, svelare...Divengono un modo contemporaneamente intimo e politico di ordine o disordine nei rapporti interpersonali e nei contesti sociali in cui i corpi si mostrano o si coprono.
Gli artisti austriaci incarnano i limiti massimi delle esperienze corporali, realizzando azioni e opere con una marcata tensione verso la crudeltà, una crudeltà operata fisicamente verso se stessi e psicologicamente verso il pubblico. Rudolf Schwarzkogler, Hermann Nitsch, Gunter Brus, Otto Muhl, Arnulf Rainer, Heinz Cibulka, non costituirono vero e proprio gruppo, non sarà elaborato un manifesto né una poetica unitaria, è l'incontro di figure solitarie di artisti che rappresentano nelle loro opere l'angosciosa complessità di una vita ormai definitivamente compromessa dalle varie forme delle 'malattie esistenziali'.
'Questa mostra si realizza con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura a Milano, come segno, che il Forum Austriaco definisce la priomozione dell'arte contemporanea una priorità delle sue attività. L'Azionismo Viennese riflette in un modo molto evidente una tendenza di sviluppo artistico che ha avuto un impatto molto significativo sull'arte austriaca fra gli ultimi decenni' queste le parole della dottoressa Stella Avallone, direttrice del Forum Austriaco di Cultura a Milano, che promuove e sostiene la mostra.
Gli artisti austriaci incarnano i limiti massimi delle esperienze corporali, realizzando azioni e opere con una marcata tensione verso la crudeltà, una crudeltà operata fisicamente verso se stessi e psicologicamente verso il pubblico. Rudolf Schwarzkogler, Hermann Nitsch, Gunter Brus, Otto Muhl, Arnulf Rainer, Heinz Cibulka, non costituirono vero e proprio gruppo, non sarà elaborato un manifesto né una poetica unitaria, è l'incontro di figure solitarie di artisti che rappresentano nelle loro opere l'angosciosa complessità di una vita ormai definitivamente compromessa dalle varie forme delle 'malattie esistenziali'.
'Questa mostra si realizza con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura a Milano, come segno, che il Forum Austriaco definisce la priomozione dell'arte contemporanea una priorità delle sue attività. L'Azionismo Viennese riflette in un modo molto evidente una tendenza di sviluppo artistico che ha avuto un impatto molto significativo sull'arte austriaca fra gli ultimi decenni' queste le parole della dottoressa Stella Avallone, direttrice del Forum Austriaco di Cultura a Milano, che promuove e sostiene la mostra.
14
ottobre 2003
Della ferita
Dal 14 ottobre al 05 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
LATTUADA STUDIO – ARTE CENTRO
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Vernissage
14 Ottobre 2003, ore 19