Gioco ai margini è un intervento site specific dell’artista per Label201. Decontestualizza Tensioni in superficie, elemento in ferro dipinto parte della sua personale Climax a cura di Claudio Libero Pisano (AlbumArte, 2019) e interviene su tre finestre dello spazio con gesso e scotch di carta. Quest’ ultimo anno l’ha vista impegnata nel suo ritorno alla cultura nella quale è cresciuta, nel Maghreb, in particolare con il Grant di ricerca con residenza estera dell’Italian Council, a LE 18, Marrakech e con una Borsa di ricerca dell’Institut Français Alger, con residenza a La MaisonDAR, Algeri. Ha approfondito il suo rapporto con l’arte tradizionale islamica e in particolare, con una visione artistica orientale fondata sullo studio delle traiettorie luminose che si riallacciano al vero tempo dell’universo. Le mashrabiyya sono dei dispositivi di ventilazione naturale frequentemente presenti nell’architettura tradizionale islamica, sono aperture o finestre la cui griglia geometrica separa l’esterno dall’interno, implicando uno sguardo verso quest’ultimo, evocazione di uno sguardo interiore. Le griglie filtrano la luce a seconda del loro disegno, trasferendo il suo gioco nello spazio interno.



Luis Do Rosario, fotografo, è stato invitato dall’artista a seguire il processo artistico a Label201 e a interpretare l’installazione complessiva. Peculiarità del fotografo con la sua serie Where creatives create, il suo progetto di documentazione dell’arte italiana e internazionale attraverso gli artisti che nasce dalla sua volontà di capire l’arte e di essere testimone. Il termine fotografia, dal greco antico, phôs, luce e, graphè, scrittura o disegno, significa disegnare con la luce oppure scrittura di luce. Il loro sodalizio darà forma e contenuto a un depliant sull’intervento, con un’opera assente in mostra e presente in fotografia.