Si avvicina un giugno molto intenso per il Centro Culturale Europeo. La programmazione di incontri e convegni - l’ultimo sull’idea di Europa nella letteratura francese del XX secolo ha raccolto intellettuali di spicco del panorama letterario d’Oltralpe - lascia spazio a una nuova mostra fotografica, con immagini provenienti dall’Agenzia OSTKREUZ.

Lunedì 5 giugno 2006, alle ore 18.00 presso le sale espositive della Fondazione Carige (Via Gabriele D’Annunzio 105 – 1° piano), avrà luogo l’inaugurazione di Deutschlandbilder – Racconti fotografici dalla Germania.



Nel 1990, a Berlino, sette noti fotografi dell’ex Repubblica Democratica Tedesca fondarono OSTKREUZ (Crocevia dell’Est), un’agenzia fotografica divenuta oggi, con i suoi attuali 17 membri provenienti dall’est e dall’ovest della Germania, una delle istituzioni più affermate e rinomate nel mondo della fotografia internazionale.

In occasione del 15° anniversario della sua fondazione, OSTKREUZ, in collaborazione con il Goethe-Institut, ha creato la mostra Deutschlandbilder: una serie di racconti fotografici, attraverso i quali i singoli fotografi narrano la “loro” Germania, esplorando le più diverse sfaccettature della realtà tedesca.

Il Centro Culturale Europeo ha voluto ospitare i Racconti fotografici per riscoprire la storia, le tradizioni e gli aspetti più insoliti e meno conosciuti della Germania.

Nonostante i linguaggi utilizzati dai fotografi siano molto diversi fra loro, è possibile riconoscere un unico filo conduttore: quello, tipicamente tedesco, della Patria (die Heimat), qui rivisitato con assoluta originalità.

Thomas Meyer rappresenta la sua patria immortalando l’isola di Spiekeroog, mentre Jordis Antonia Schlösser racconta la perdita della patria nelle regioni di Halle-Neustadt e Garzweiler. Anne Schönharting preferisce concentrarsi sulla “patria sostitutiva” offerta fra le mura di un ex istituto scolastico ai bambini abbandonati. Sibylle Bergemann, invece, intraprende un delicato cammino che la riporterà sulle tracce del suo passato nella ex-RDT. Linn Schröder riscopre con suggestive istantanee la poesia della quotidianità del suo paese, mentre Annette Hauschild osserva con divertita ironia le tipiche tradizioni tedesche “della domenica”. Ute Mahler ritrae la tenace vitalità di quegli anziani che nella loro patria vogliono continuare a vivere con pieni diritti. E infine Wolfgang Bellwinkel, diviso tra due continenti, intraprende un viaggio alla ricerca delle sue radici.

Otto voci diverse, che compongono il ritratto contemporaneo di una Germania non sempre prevedibile.