In galleria saranno esposti disegni e tecniche miste di importanti nomi del Novecento, accanto a maestri contemporanei di livello internazionale e a giovani artisti seguiti alla Galleria.

La cronologia si apre con opere scelte a firma di Lucio Fontana e Osvaldo Licini. Documentano il passaggio alle stagioni successive il Maestro della “generazione di mezzo” Giuseppe Zigaina e il più aggiornato interprete dei nuovi linguaggi nella stagione milanese sul tornante degli anni ‘5060: Bepi Romagnoni.
Christo Javacheff e Dennis Oppenheim rappresentano lo standard di dirompente e trasgressiva intelligenza dell’arte americana dagli anni sessanta fino ad oggi e Tony Oursler la continuità.
Lavori di Blu, Nicola Magrin, Marco Perroni, Nicola Villa e Reuven Israel danno la misura delle doti dei giovani legati alla Galleria Montrasio nelle sue sedi italiana e americana.

Dal titolo della mostra si evince la filosofia organizzativa della stessa: la capacità disegnativa, prima testimonianza della creatività dell’artista, sembra trasmettersi di generazione in generazione e di cultura in cultura.