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Di terra e di luce
“L’opera di Paola Ceccarelli, risacca secolare di culture e di pensieri, figlia insieme della cultura della terracotta e della sapienza del fondere, ma sempre conscia dell’ardua scommessa dello scolpire, è docile e inesorabile insieme. Pone problemi già risolti nella grazia, nelle diverse declinazioni della grazia.” (Beatrice Buscaroli, docente, storica e critica dell’arte, curatrice del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2009)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel panorama contemporaneo, dove l'arte si trova a vivere in una dimensione spesso estremamente
autoreferenziale, incapace di raccontare la vita e di additare al Mistero, di essere nuovamente mezzo
e non fine del proprio agire, brilla luminosa come perla di rara bellezza “Di Terra e di Luce” la
mostra delle sculture di Paola Ceccarelli e degli oli e disegni di Americo Mazzotta, che si terrà
dal 25 agosto all'8 dicembre 2014 presso Castel Sismondo in Rimini.
L'esposizione raccoglie oltre 150 opere di Paola Ceccarelli e di Americo Mazzotta, due personalità
che vivono il rapporto con il proprio fare arte con la consapevolezza di essere strumenti alla ricerca
di un senso intimo e profondo delle cose, capaci di farsi domande universali, comuni a tutti gli
uomini e le donne che si interrogano sul proprio destino.
All'interno della mostra, il percorso di Paola Ceccarelli – denominato “Donna, Acqua, Terra” - si
snoda in quattro sezioni (Stupore, Donna-Conchiglia, Radici, Le Doglie del Parto) dove le sculture
di terracotta sono il medium attraverso il quale l'artista riminese compie il suo viaggio verso il
riconoscimento dell'identità tra il suo essere donna e il suo essere “polvere”. Un itinerario di
consapevolezza che nasce in riva al mare: dalla percezione della forma di una conchiglia,
all'osservazione del creato, dall'ascolto dell'eco delle immagini e delle memorie che questa
osservazione è in grado di evocare. Ecco allora che l'acqua, la terra, la polvere, materie prime
dell'elaborazione artistica, si fanno anche contenuto dell'indagine. E se la materia oggi è ridotta a
'cosa' e a mero 'oggetto' di cui si può far uso e abuso, le opere di Paola Ceccarelli ci spingono a
guardare più a fondo, a riconoscere alla materia il grado di 'creatura' fra le creature. Come?
Reimparando a guardare il mondo come i bambini, curiosando con attenzione tra le zolle aride della
nostra terra. Basta una piccola e intensa esperienza del reale per far riemergere la realtà tutta intera,
e scorgere la verità su di noi, sulla nostra vita. Per scoprire, dentro il finito della materia, un infinito
e che la verità di ciascuno è di essere fatto per questo infinito.
É invece la “Dimensione della memoria” il titolo e la protagonista della sezione della mostra che
raccoglie le opere – quadri a olio, disegni, stampe – di Americo Mazzotta, artista originario di
Collecchio, che ha fatto della memoria e della storia le due 'colonne' sulle quali si appoggia la sua
ricerca. Una storia che è sommatoria di coraggiose memorie, base necessaria per un'arte capace di
ritrovare lo stupore, il senso del rischio e la forza per diventare linguaggio comune, nel quale
riconoscersi. Per Mazzotta le proposte artistiche contemporanee sono 'mute', incapaci di parlare
all'uomo perchè estranee, non necessarie, contrassegnate da una “triste sciatteria”. Occorre invece
un onesto e faticoso lavoro di confronto nell'aderire a fatti, escluderne atti: un vaglio intellettuale e
spirituale che si traduce nell'incontro con la memoria, il nocciolo stesso della vita.
Brevi note biografiche
Paola Ceccarelli (Rimini, 1955) dopo alcuni laboratori di ceramica negli anni '70 ha riscoperto la
scultura nella maturità della sua vita. L'incontro del 1994 con Americo Mazzotta e con
l'associazione Il Baglio per la creazione di opere di arte sacra ha dato il via alla sua recente
produzione artistica caratterizzata da un linguaggio originale. Crea per committenze private e
pubbliche. Oggi i suoi lavori sono collocati nelle chiese di Rimini e in Italia.
Americo Mazzotta (Collecchio, Parma, 1941) nel 1982 realizza per la chiesa di Redecesio in
Segrate l'affresco della Battaglia di Lepanto che rappresenta il suo incontro con l'arte sacra. Da qui
inizia il suo cammino artistico che lo accompagnerà nella realizzazione di opere per 37 chiese in
Italia e all'estero, spesso di dimensioni ragguardevoli. Nel 1993 partecipa alla fondazione de Il
Baglio, l'associazione che raccoglie artisti impegnati nella creazione di opere con destinazione
sacra.
autoreferenziale, incapace di raccontare la vita e di additare al Mistero, di essere nuovamente mezzo
e non fine del proprio agire, brilla luminosa come perla di rara bellezza “Di Terra e di Luce” la
mostra delle sculture di Paola Ceccarelli e degli oli e disegni di Americo Mazzotta, che si terrà
dal 25 agosto all'8 dicembre 2014 presso Castel Sismondo in Rimini.
L'esposizione raccoglie oltre 150 opere di Paola Ceccarelli e di Americo Mazzotta, due personalità
che vivono il rapporto con il proprio fare arte con la consapevolezza di essere strumenti alla ricerca
di un senso intimo e profondo delle cose, capaci di farsi domande universali, comuni a tutti gli
uomini e le donne che si interrogano sul proprio destino.
All'interno della mostra, il percorso di Paola Ceccarelli – denominato “Donna, Acqua, Terra” - si
snoda in quattro sezioni (Stupore, Donna-Conchiglia, Radici, Le Doglie del Parto) dove le sculture
di terracotta sono il medium attraverso il quale l'artista riminese compie il suo viaggio verso il
riconoscimento dell'identità tra il suo essere donna e il suo essere “polvere”. Un itinerario di
consapevolezza che nasce in riva al mare: dalla percezione della forma di una conchiglia,
all'osservazione del creato, dall'ascolto dell'eco delle immagini e delle memorie che questa
osservazione è in grado di evocare. Ecco allora che l'acqua, la terra, la polvere, materie prime
dell'elaborazione artistica, si fanno anche contenuto dell'indagine. E se la materia oggi è ridotta a
'cosa' e a mero 'oggetto' di cui si può far uso e abuso, le opere di Paola Ceccarelli ci spingono a
guardare più a fondo, a riconoscere alla materia il grado di 'creatura' fra le creature. Come?
Reimparando a guardare il mondo come i bambini, curiosando con attenzione tra le zolle aride della
nostra terra. Basta una piccola e intensa esperienza del reale per far riemergere la realtà tutta intera,
e scorgere la verità su di noi, sulla nostra vita. Per scoprire, dentro il finito della materia, un infinito
e che la verità di ciascuno è di essere fatto per questo infinito.
É invece la “Dimensione della memoria” il titolo e la protagonista della sezione della mostra che
raccoglie le opere – quadri a olio, disegni, stampe – di Americo Mazzotta, artista originario di
Collecchio, che ha fatto della memoria e della storia le due 'colonne' sulle quali si appoggia la sua
ricerca. Una storia che è sommatoria di coraggiose memorie, base necessaria per un'arte capace di
ritrovare lo stupore, il senso del rischio e la forza per diventare linguaggio comune, nel quale
riconoscersi. Per Mazzotta le proposte artistiche contemporanee sono 'mute', incapaci di parlare
all'uomo perchè estranee, non necessarie, contrassegnate da una “triste sciatteria”. Occorre invece
un onesto e faticoso lavoro di confronto nell'aderire a fatti, escluderne atti: un vaglio intellettuale e
spirituale che si traduce nell'incontro con la memoria, il nocciolo stesso della vita.
Brevi note biografiche
Paola Ceccarelli (Rimini, 1955) dopo alcuni laboratori di ceramica negli anni '70 ha riscoperto la
scultura nella maturità della sua vita. L'incontro del 1994 con Americo Mazzotta e con
l'associazione Il Baglio per la creazione di opere di arte sacra ha dato il via alla sua recente
produzione artistica caratterizzata da un linguaggio originale. Crea per committenze private e
pubbliche. Oggi i suoi lavori sono collocati nelle chiese di Rimini e in Italia.
Americo Mazzotta (Collecchio, Parma, 1941) nel 1982 realizza per la chiesa di Redecesio in
Segrate l'affresco della Battaglia di Lepanto che rappresenta il suo incontro con l'arte sacra. Da qui
inizia il suo cammino artistico che lo accompagnerà nella realizzazione di opere per 37 chiese in
Italia e all'estero, spesso di dimensioni ragguardevoli. Nel 1993 partecipa alla fondazione de Il
Baglio, l'associazione che raccoglie artisti impegnati nella creazione di opere con destinazione
sacra.
25
agosto 2014
Di terra e di luce
Dal 25 agosto all'otto dicembre 2014
arte contemporanea
Location
CASTEL SISMONDO
Rimini, Piazza Malatesta, (Rimini)
Rimini, Piazza Malatesta, (Rimini)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì 16.00 – 19.00.
Sabato e festivi: 10.00-12.30 / 14.00-19.00
Lunedì chiuso.
Vernissage
25 Agosto 2014, h 18.30
Autore