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Dialoghi imprevisti di Naba – Emilio Isgrò “contro” Giancarlo Majorino
Incontri/confronti/scontri fra due protagonisti provenienti da ambiti diversi – design, arte, poesia, filosofia, marketing – che si interrogheranno sull’ipotesi delle dissolvenze delle discipline. Modera l’incontro Alessandro Guerriero , designer e presidente della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
Comunicato stampa
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Martedì 8 giugno alle ore 18.30 presso la Fnac di via Torino a Milano avrà luogo il quarto appuntamento con “Dialoghi imprevisti” di NABA : incontri/confronti/scontri fra due protagonisti provenienti da ambiti diversi – design, arte, poesia, filosofia, marketing – che si interrogheranno sull’ipotesi delle dissolvenze delle discipline . Modera l’incontro Alessandro Guerriero , designer e presidente della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
Sul “ring” del quarto incontro salgono Emilio Isgrò e Giancarlo Majorino , l’arte visiva sfida la poesia.
EMILIO ISGRÒ
Emilio Isgrò, poeta visivo, pittore e scrittore, è nato a Barcellona di Sicilia nel 1937. Vive e lavora a Milano dal 1956. Dopo l’esordio letterario con la raccolta di versi Fiere del Sud (Schwarz 1956), nel 1964 ha incominciato a produrre le prime Cancellature , esposte in gallerie e musei italiani e stranieri. Nel 1977 ha vinto il primo premio alla Biennale di San Paolo. Nel 1985 ha realizzato a Milano l’installazione multimediale La Veglia di Bach , commissionatagli dal Teatro alla Scala per l’Anno Europeo della Musica, mentre nel 1998 Seme d’arancia viene installata a Barcellona di Sicilia. Negli anni 1972, 1978, 1986, 1993 è stato invitato alla Biennale di Venezia. Di rilievo è anche la sua attività di scrittore e uomo di teatro, consolidatasi con L’Orestea di Gibellina (1983/84/85) e con alcuni romanzi e libri di poesia.
GIANCARLO MAJORINO
Giancarlo Majorino è nato e vive a Milano da quaranta milioni di minuti circa. Poeta e critico, insegna semiotica, analisi della scrittura ed estetica alla NABA. Dodici, le opere di poesia, per gran parte raccolte in un “elefante” Garzanti ( Autoantologia , 1999). Successivamente sono usciti Gli alleati viaggiatori (Mondadori, 2001) e Prossimamente (Mondadori, 2004) – primo di un poema in nove libri di poesia, prosa, extrascritti. Ha fondato e diretto riviste; ha curato l’antologia Poesie e realtà 1945 -2000 (Tropea, 2000). Lavora con musicisti, pittori, registi e attori. Su Internet è rintracciabile un ampio sito a lui dedicato: Parola di poeta (
http://web.tiscali.it/paroladipoeta), un sito di poesia italiana contemporanea dove è possibile interagire con i poeti.
Dialoghi imprevisti di NABA
Ogni oggetto è frutto di contingenze, utopie, paure, scommesse progettuali, umori espressivi...
Ogni oggetto viene prefigurato, è in gestazione, conosce una nascita, poi entra in una o molte vite proprie, ricopre parabole differenziate d ' esperienza, declina, muore. L ' oggetto non si identifica con la sola finalità strumentale.
Il messaggio che in tal modo l ' oggetto cerca di comunicare è un racconto che ne riveste l ' ampio destino conferendo un ' identità quasi letteraria alle silenziose forme e materie dell ' arte-design.
V orremmo valorizzare questa narrazione perché il progetto deve farsi narrativo, proprio come se fosse l ' io narrante di un romanzo così che la narrazione dell ' oggetto si possa coagulare nelle scelte formali, nel carattere stilistico, nell ' identità strutturale…
Ecco che questi incontri-confronti-scontri sono il tentativo di trasformare lo sterminato catalogo contemporaneo degli oggetti in un nuovo paesaggio da attraversare con un viaggio di scoperta e di poesia nella continua messa in discussione dei processi di estetizzazione assunti e proposti dal mondo contemporaneo.
Sul “ring” del quarto incontro salgono Emilio Isgrò e Giancarlo Majorino , l’arte visiva sfida la poesia.
EMILIO ISGRÒ
Emilio Isgrò, poeta visivo, pittore e scrittore, è nato a Barcellona di Sicilia nel 1937. Vive e lavora a Milano dal 1956. Dopo l’esordio letterario con la raccolta di versi Fiere del Sud (Schwarz 1956), nel 1964 ha incominciato a produrre le prime Cancellature , esposte in gallerie e musei italiani e stranieri. Nel 1977 ha vinto il primo premio alla Biennale di San Paolo. Nel 1985 ha realizzato a Milano l’installazione multimediale La Veglia di Bach , commissionatagli dal Teatro alla Scala per l’Anno Europeo della Musica, mentre nel 1998 Seme d’arancia viene installata a Barcellona di Sicilia. Negli anni 1972, 1978, 1986, 1993 è stato invitato alla Biennale di Venezia. Di rilievo è anche la sua attività di scrittore e uomo di teatro, consolidatasi con L’Orestea di Gibellina (1983/84/85) e con alcuni romanzi e libri di poesia.
GIANCARLO MAJORINO
Giancarlo Majorino è nato e vive a Milano da quaranta milioni di minuti circa. Poeta e critico, insegna semiotica, analisi della scrittura ed estetica alla NABA. Dodici, le opere di poesia, per gran parte raccolte in un “elefante” Garzanti ( Autoantologia , 1999). Successivamente sono usciti Gli alleati viaggiatori (Mondadori, 2001) e Prossimamente (Mondadori, 2004) – primo di un poema in nove libri di poesia, prosa, extrascritti. Ha fondato e diretto riviste; ha curato l’antologia Poesie e realtà 1945 -2000 (Tropea, 2000). Lavora con musicisti, pittori, registi e attori. Su Internet è rintracciabile un ampio sito a lui dedicato: Parola di poeta (
http://web.tiscali.it/paroladipoeta), un sito di poesia italiana contemporanea dove è possibile interagire con i poeti.
Dialoghi imprevisti di NABA
Ogni oggetto è frutto di contingenze, utopie, paure, scommesse progettuali, umori espressivi...
Ogni oggetto viene prefigurato, è in gestazione, conosce una nascita, poi entra in una o molte vite proprie, ricopre parabole differenziate d ' esperienza, declina, muore. L ' oggetto non si identifica con la sola finalità strumentale.
Il messaggio che in tal modo l ' oggetto cerca di comunicare è un racconto che ne riveste l ' ampio destino conferendo un ' identità quasi letteraria alle silenziose forme e materie dell ' arte-design.
V orremmo valorizzare questa narrazione perché il progetto deve farsi narrativo, proprio come se fosse l ' io narrante di un romanzo così che la narrazione dell ' oggetto si possa coagulare nelle scelte formali, nel carattere stilistico, nell ' identità strutturale…
Ecco che questi incontri-confronti-scontri sono il tentativo di trasformare lo sterminato catalogo contemporaneo degli oggetti in un nuovo paesaggio da attraversare con un viaggio di scoperta e di poesia nella continua messa in discussione dei processi di estetizzazione assunti e proposti dal mondo contemporaneo.
08
giugno 2004
Dialoghi imprevisti di Naba – Emilio Isgrò “contro” Giancarlo Majorino
08 giugno 2004
incontro - conferenza
Location
FNAC
Milano, Via Torino, (Milano)
Milano, Via Torino, (Milano)
Vernissage
8 Giugno 2004, ore 18.30